Grecia ed Euro, l’inizio della fine?

Apriamo fin da subito il nostro articolo chiedendoci proprio se la Grecia e l’Euro sono solo all’inizio della loro fine.
del 06/02/15 -

Spieghiamoci meglio, non vogliamo allarmare nessuno, ma il comunicato stampa emanato ieri dalla banca centrale europea non lascia ben sperare né alla nazione ellenica e neanche all’euro. Andiamo a spiegare il perchè qui di seguito.

Il comunicato stampa della BCE

Ecco cosa dice il comunicato stampa della BCE:

Il Consiglio direttivo della BCE rinuncia ai requisiti minimi di rating per gli strumenti negoziabili emessi o garantiti dalla Repubblica ellenica (i famosi bond). La sospensione è in linea con le regole dell’Eurosistema esistenti, in quanto al momento non è possibile ipotizzare una positiva conclusione della revisione del programma.

La Sospensione non ha alcun impatto sullo stato di controparte delle istituzioni finanziarie greche. Il fabbisogno di liquidità delle controparti dell’Eurosistema colpite possono essere soddisfatte dalla banca centrale nazionale competente, in linea con le regole dell’Eurosistema

La decisione del Consiglio direttivo si basa sul fatto che non è attualmente possibile ipotizzare una positiva conclusione della revisione del programma ed è in linea con le regole dell’Eurosistema esistenti.

Il fabbisogno di liquidità delle controparti dell’Eurosistema, per le controparti che non dispongono di sufficienti garanzie, possono essere soddisfatte dalla banca centrale nazionale competente, per mezzo di liquidità di ultima istanza (ELA) nel rispetto delle regole dell’Eurosistema esistenti.

TUTTO QUESTO COSA VUOL DIRE?

Di fatto, Mario Draghi toglie in questo modo agli istituti di credito ellenici l’accesso alle normali aste di liquidità e la Banca centrale europea afferma che il salvataggio del paese è a rischio.

Il riferimento è alla deroga che venne lanciata nel 2010, e che ha permesso alle banche elleniche di rifinanziarsi presso la Bce fornendo a garanzia bond greci al alto rischio, con rating speculativo. Con le nuove regole, e a partire dal prossimo 11 febbraio, le banche greche non potranno offrire più come garanzia in cambio di liquidità i bond sovrani valutati “junk”.

LA SOLUZIONE O IL FALLIMENTO?

Secondo Bloomberg la Bce ha un altro modo per permettere alle banche della Grecia di ottenere i finanziamenti. Però quest’ultimi in termini di interessi, saranno più elevati. Questo vuol dire che nei piani alti della BCE, qualcuno o una nazione (la Germania?) vuol far fallire lo stato ellenico.

Le conseguenze per l’euro

Questo comunicato stampa è stato diramato qualche minuto prima che Wall Street chiudesse, e le conseguenze si sono fatte sentire fin da subito sul cambio dell’euro. Proprio quest’ultimo contro le principali monete come: la sterlina o il dollaro, ha perso terreno e gli ETF greci sono crollati in pochi minuti del 10%.

Questo è solamente un piccolo aspetto, infatti sapevamo benissimo come la nostra moneta di riferimento ovvero l’euro, sia molto debole in questo periodo. Ma se ci proiettiamo nel futuro, insieme a queste notizie che vengono rilasciate, potremmo veramente ritrovarci con una zona euro in piena crisi.



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