...e non chiamateli buttafuori

Fabio Marsili, fondatore di ATS, società di servizi per lo spettacolo che da oltre 10 anni serve artisti internazionali del calibro di Claudio Baglioni e Madonna, racconta i risvolti e i segreti di una professione in via di riconoscimento.
del 10/05/10 -

Per lavorare a fianco delle personalità dello spettacolo bisogna essere un po’ l’antitesi della star: schivi, riservati, maniacali nel controllo dei minimi particolari, perché tutto sia perfetto.
Fabio Marsili è il titolare di “ATS – Around The Show” agenzia leader nei servizi per la sicurezza e l’accompagnamento di personaggi dello spettacolo, che da anni opera con successo in Italia con artisti del calibro di Claudio Baglioni, Madonna, U2, e in manifestazioni nazionali come il concerto del 1° Maggio a Roma o il Festival di Sanremo.
Già dal nome si capisce come sia riduttivo limitare il settore di attività della ATS alla sicurezza, risulta ancora più riduttivo far coincidere gli uomini di ATS con dei semplici “bodyguard”, termine peraltro inesatto e legato, per lo più, ad una realtà meramente cinematografica.

Il motto di questa società è “Full time-Full service”, e alcuni cenni sulla sua storia aiuteranno a conoscerla meglio.
Fabio Marsili non avrebbe mai pensato di fare questa professione nella vita, ma il destino ha voluto metterci lo zampino e, dato che possedeva “le phisique du role”, circa 10 anni fa si ritrova a sostituire l’allora assistente personale di Claudio Baglioni in un tour musicale in tutta l’Italia.
Questo banco di prova inatteso fa emergere l’innata professionalità di Fabio, portando l’artista a volerlo ancora al suo fianco.
Fabio accetta, trovandosi perfettamente a suo agio nel ruolo che svolge con innata passione e attenta cura per i particolari.

A sentirlo parlare si capisce subito che questa era la professione alla quale era chiamato.

F.M. “Sono un perfezionista che ama organizzare tutto con estrema cura e precisione, che considera attentamente le varie situazioni in base alle esigenze tecnico-artistiche.
Per questo lavoro serve anche istinto ed io spesso prendo iniziative che, non ho mai riscontrato nell’operato di nessun altro addetto alla sorveglianza nel mondo dello spettacolo. Scelte che, ovviamente, nascono da intuizioni che si rivelano di successo. Una genuina spontaneità che considero professionale.”

Nel descrivere il genere di misure che con il suo team è solito prendere, ci diverte con alcuni aneddoti: per esempio quella volta che, in occasione dello spettacolo del 1° Maggio a Roma, decide di dormire in camper davanti Piazza S.Giovanni in Laterano per quasi una settimana; oppure quando, per studiare il tragitto che collega palco, uscite dallo stadio e parcheggio, percorre a piedi un centinaio di volte la strada, fino a quando sente di avere il controllo assoluto della situazione.

Da questo genere di attenzioni scaturisce un servizio impeccabile che è valso alla ATS più volte riconoscimenti da parte della Questura di Roma.
Fabio va fiero di questi riconoscimenti perché sono il sigillo di garanzia che la sua attività può vantare, lasciando ad altri l’improvvisazione di un mestiere che necessita di competenza e di esperienza, qualità che hanno portato l’ATS ad essere una delle primarie agenzie italiane di sicurezza per lo spettacolo.
Ma non chiamateli guardie del corpo!

Mentre parlo con Fabio mi torna in mente un episodio di tanti anni fa, quando da bambina con la mia classe andai ad incontrare l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Alla mia domanda su come si sentisse ad essere sempre circondato dalle guardie del corpo, il Presidente mi rispose che quelle persone non erano più una scorta, ma erano diventati degli amici, anzi, una vera e propria famiglia.

Sotto questo punto di vista si può capire perché numerose personalità e artisti di fama internazionale si siano affidati completamente e ripetutamente nelle mani di Fabio Marsili e del suo staff: perché è esattamente il tipo di persona che vorresti come amico, generoso, protettivo, leale, discreto. Valori che lui è riuscito a trasmettere al suo staff e che da sempre si riconoscono in ATS.

Questi valori si rispecchiano nel tipo di persone che vengono selezionate per lavorare in ATS: Fabio ci tiene a precisare che il suo staff è rappresentato da persone di cultura, molti sono anche laureati, e vuole sfatare il mito secondo cui l’addetto alla sicurezza è una persona con precedenti poco chiari o di cattiva fama: per lavorare nel mondo dello spettacolo infatti sono necessari una sensibilità e una dose di equilibrio e di discrezione che difficilmente certi soggetti avrebbero.

Fabio non ha dubbi:

“Questo lavoro puoi farlo solo se lo ami. Devi averlo nel sangue, devi avere delle caratteristiche che ti mettano in condizione di poterti muovere nel mondo dello spettacolo mantenendo una giusta distanza: per loro è vita quotidiana, per noi è lavoro.”

Tutte queste cose hanno portato l’ATS ad essere una delle più rinomate agenzie di servizi per lo spettacolo.

Parla da sé il portfolio dell’ATS: servizi integrati per concerti, convention, trasmissioni televisive, grandi e piccoli eventi, dal 2000 partner inseparabile di Claudio Baglioni, addetti ai servizi di Assistenza dell’Auditorium di via della Conciliazione e del Palalottomatica, ad oggi Società come F.&.P. Group, Live Nation Italia, Ballandi Entertainemet, Sony Music e molte altre si avvalgono dei servizi offerti dalla società ATS.

Ma oggi l’ATS vuole consolidare la posizione raggiunta con una veste più istituzionale, per questo rinnova la propria immagine ed apre le proprie porte alla promozione di una serie di servizi: legati ad ATS abbiamo il servizio Biglietto Comodo, nato da un’idea di Cristina Neri, responsabile del settore Ticketing di ATS, con decennale esperienza nel mondo della biglietteria per eventi. B.C. è il primo e forse l’unico servizio di biglietteria per concerti ed eventi che ti offre la possibilità di ricevere il biglietto a domicilio, con una semplice telefonata; l’Agenzia Investigativa, che si avvale di tutta la competenza e la discrezione di cui parlavamo prima; la Scuola Professionale per diventare “addetti ai servizi di controllo e delle attività di intrattenimento e di spettacolo”.

Insomma l’ATS è una realtà che non ha proprio bisogno di raccomandazioni, sono i fatti a parlare da soli.

Basta decidere di raccontarli



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