Cordone ombelicale e staminali cordonali

Il cordone ombelicale è un organo che permette lo scambio di nutrienti tra madre e figlio e che contiene una popolazione eterogenea di cellule staminali
del 09/12/19 -

A cura di: Ufficio Stampa Sorgente

Il cordone ombelicale è un organo che permette lo scambio di nutrienti tra madre e figlio. Nei 60-80 centimetri cubi di sangue del cordone troviamo una popolazione eterogenea di cellule staminali del cordone ombelicale.

Sono stati individuati, grazie a studi scientifici, diversi tipi di cellule staminali cordonali che possono, potenzialmente, differenziarsi originando altre cellule e tessuti.
Le staminali cordonali simil-embrionali sono in grado, di differenziarsi in cellule dei tessuti endodermici (intestino), mesodermici (derma), ed ectodermici (midollo spinale). Le staminali cordonali mesenchimali possono generare cellule del tessuto osseo, cartilagineo, adiposo, nervoso. Le staminali cordonali ematopoietiche differenziandosi danno origine alle cellule midollari e a quelle del sangue. Le staminali cordonali progenitrici endoteliali sono in grado di originare le cellule che costituiscono i vasi sanguigni [1, 2].

Oltre alla loro capacità di differenziazione, le staminali cordonali hanno anche un’azione antinfiammatoria, poiché permettono il rilascio di specifici fattori, detti fattori umorali, come ad esempio la prostaglandina E2 [4, 5].

L’interesse verso queste cellule è dovuto alla loro capacità di differenziarsi e proliferare, cosa che ne permette l’utilizzo nell’ambito della medicina rigenerativa, quella branca della medicina moderna che si occupa della rigenerazione degli organi o dei tessuti danneggiati. Tuttavia, solo il trapianto autologo (ossia il trapianto effettuato con cellule prelevate direttamente dal paziente) è efficace nella medicina rigenerativa. Il trapianto allogenico (ossia il trapianto effettuato con cellule prelevate da un soggetto terzo) espone il paziente a reazioni immunitarie come il rigetto. In caso di trapianti allogenici, è comunque preferibile l’utilizzo di staminali cordonali, poiché grazie alla loro "immaturità" immunologica offrono un miglior attecchimento e un minor rischio di rigetto [1,3].

Conservare le cellule staminali cordonali, pertanto, è importante per le famiglie perché rappresenta una possibilità per il trattamento di patologie diverse natura.

Per ulteriori informazioni: www.sorgente.com

Se hai trovato questo articolo interessante condividilo nel tuo network!

Fonti:
1. Francese, R. and P. Fiorina, Immunological and regenerative properties of cord blood stem cells.Clin Immunol, 2010. 136(3): p. 309-22.
2. Mihu, C.M., et al., Isolation and characterization of stem cells from the placenta and the umbilical cord. Rom J Morphol Embryol, 2008. 49(4): p. 441-6.
3. Harris, D.T., Non-haematological uses of cord blood stem cells. Br J Haematol, 2009. 147(2): p.177-84.
4. Jiang, X.X., et al., Human mesenchymal stem cells inhibit differentiation and function of monocyte-derived dendritic cells. Blood, 2005. 105(10): p. 4120-6.
5. Spaggiari, G.M., et al., MSCs inhibit monocyte-derived DC maturation and function by selectively interfering with the generation of immature DCs: central role of MSC-derived prostaglandin E2. Blood, 2009. 113(26): p. 6576-83.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Sorgente
Responsabile account:
Carmela De Stefano (digital pr)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 318972