Conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale: tutti gli step

I genitori in attesa di un figlio possono compiere, prima ancora che il piccolo nasca, una scelta molto importante: decidere se conservare o donare le cellule staminali del cordone ombelicale. Ecco tutti gli step
del 11/11/19 -

A cura di: Ufficio Stampa Sorgente

I genitori in attesa di un figlio possono compiere, prima ancora che il piccolo nasca, una scelta molto importante: decidere se conservare o donare le cellule staminali del cordone ombelicale del proprio bambino. Questa scelta è estremamente delicata e importante, è un atto di amore e protezione verso il bambino che sta per nascere ma anche verso tutta la famiglia.
Inutile sottolineare dunque quanto sia importante che questa decisione venga presa in maniera informata e consapevole da parte della coppia.

Dopo aver deciso di conservare il sangue cordonale, dopo aver scelto la struttura e firmato il contratto con l’azienda, cosa devono fare i genitori?
Si tratta di poche e semplici azioni, che però sarebbe bene avere chiare. Vediamole insieme.

Innanzitutto, prima di firmare il contratto con una biobanca, è bene verificare che questa offra standard di qualità elevati e che offra una assicurazione che copra la coppia e i loro diritti in caso di insolvenza o problemi finanziari della struttura.
Dopo la firma del contratto con la biobanca, mamma e papà dovranno richiedere il nulla osta all'esportazione delle cellule staminali. Per completare questa pratica basterà compilare dei moduli che saranno forniti alla famiglia dalla direzione sanitaria dell'ospedale in cui avverrà parto.
Nel frattempo, i genitori dovranno contattare la biobanca che si occuperà dell’invio del kit di raccolta e di un pacchetto informativo. Il kit per la raccolta del sangue del cordone ombelicale consiste in uno speciale contenitore con all'interno gli strumenti che permettono il prelievo e la conservazione del sangue cordonale durante il suo viaggio sino alla biobanca. Una unità elettronica posta all’interno del kit ne registrerà la temperatura che sarà possibile controllare con un termometro posto all'esterno: in questo modo le condizioni del campione dopo la raccolta saranno costantemente monitorate.
Le migliori banche del cordone affiancheranno alla famiglia un tutor personale che sarà a disposizione della coppia in qualsiasi momento per chiarire dubbi e rispondere ad eventuali domande.

Infine, il giorno del parto, il papà dovrà ricordarsi di portare con sé in ospedale il kit per il prelievo che verrà utilizzato dal personale medico per prelevare dal cordone ombelicale il sangue ricco di cellule staminali.
A parto avvenuto bisognerà contattare, con una semplice telefonata la biobanca che invierà un corriere nella stanza di degenza della mamma. Il campione verrà poi spedito alla biobanca, dove verrà sottoposto a diversi test e analisi per verificare la vitalità e il volume delle cellule raccolte.
Una volta superate le analisi, il campione viene dunque crioconservato in biocontainers a una temperatura di -196°C. Mamma e papà riceveranno dunque il certificato di crioconservazione che attesta che il campione è risultato idoneo ed è stato conservato correttamente. All’interno dei biocontainers, le cellule staminali verranno conservati per molti anni durante i quali, in caso di necessità, sarà possibile richiamare il campione richiedendo l'autorizzazione all'importazione al Ministero della Salute.
Per maggiori informazioni visita il sito ww.sorgente.com



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Sorgente
Responsabile account:
Carmela De Stefano (digital pr)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 317764