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da Freeonline:
Pubblicità su Stampa o pubblicità in Internet?
da Lara Scolaro
Il 2010 sarà l’anno in cui per la prima volta gli Stati Uniti investiranno di più nella pubblicità digitale che non nella stampa.
Il 2010 sarà l’anno in cui per la prima volta gli Stati Uniti investiranno di più nella pubblicità digitale che non nella stampa: questo è quanto viene affermato dalla società di consulenza digitale Outsell in base ad un sondaggio sulle intenzioni di spesa pubblicitaria per l’anno 2010 su un campione di circa un migliaio di inserzionisti americani.
Dei 368 miliardi di dollari che si prevede saranno spesi, il 32.5% andrà ai media digitali mente solo il 30.3% andrà alla carta stampata con un ulteriore calo del 3% rispetto al 2009, lo scarto non è eclatante ma conferma la linea di tendenza già in atto.
In Europa l’avanguardista Inghilterra ha già dato conferme di questo trend di investimento orientato verso il digitale; nel 2009 sono stati spesi per l’online 3,380 milioni di sterline che corrispondono ad oltre il 20% del totale speso in pubblicità. Per il 2010 è previsto un aumento del 4,7% mentre la stampa perderà oltre il 4% degli investimenti rispetto al 2009 (fonte: advertising association).
Nel 2009 in Italia sono stati investiti in totale 8.515 milioni di euro con una flessione rispetto al 2008 del 13,4%. Gli investimenti pubblicitari nella stampa sono scesi del 21,6% mentre internet, in controtendenza rispetto a tutti gli altri mezzi, ha guadagnato il 5,1%. Rispetto ad altri mercati più evoluti in Italia il peso sul totale investito della carta stampa (periodici + stampa) nel 2009 è stato del 38,4% mentre gli investimenti in pubblicità digitale hanno pesato solamente per il 6,9%.
Si tratta di una differenza ingiustificata, rispetto a tendenze ...
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