Novità
da Freeonline:
McAfee Inc. avvisa dei pericoli della nuova 'era della guerra
informatica'
da Silvia
Asperges
Stati Uniti, Israele, Francia, Cina e Russia sono muniti di armi cibernetiche,
le infrastrutture critiche sono a rischio: questo è quanto emerge dalla
quinta edizione del report annuale sulla criminologia virtuale.
McAfee, Inc. (NYSE: MFE) ha reso noto che la corsa all’armamento “cibernetico”
è passata dalla finzione alla realtà, secondo quanto emerso dal
quinto report sulla criminologia virtuale. Lo studio ha scoperto che gli attacchi
informatici a sfondo politico sono aumentati e cinque nazioni – Stati Uniti,
Russia, Francia, Israele e Cina – dispongono oggi di armi informatiche.
“McAfee ha iniziato ad avvertire della corsa globale all’armamento
cibernetico oltre due anni fa, ma ora assistiamo a continue testimonianze del
fatto che oggi è una realtà," ha affermato Dave DeWalt, presidente
e CEO di McAfee. “Attualmente varie nazioni nel mondo sono coinvolte attivamente
in preparativi e attacchi di guerra informatica. Oggi, le armi non sono nucleari,
ma virtuali, e tutti devono adeguarsi a tali minacce”.
Il report sulla criminologia virtuale include le opinioni di oltre due dozzine
dei principali esperti mondiali in relazioni internazionali, inclusi il Dr. Jamie
Saunders, consulente dell’Ambasciata Britannica a Washington D.C. ed esperti
in sicurezza con esperienze presso l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale degli
Stati Uniti e del Dipartimento del Procuratore Generale Australiano. L’ex
consigliere della Casa Bianca Paul Kurtz ha redatto il report per conto di McAfee.
Per la prima volta questo report fornisce un modello per definire la guerra informatica,
identifica le nazioni coinvolte nello sviluppo di reati e difese informatiche,
sviscera esempi di attacchi informatici a sfondo politico e rivela ...
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