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Chi sale e chi scende nel mondo della pubblicità
di FYI
Publisher srl
Da una ricerca dell'istituo Nielsen Media Research risulta che il record
complessivo di crescita nel mondo della pubblicità, ancora una volta, è
detenuto dall'Internet, che conferma un aumento impensabile per ogni altro mezzo:
+44,6%.
Il mondo della pubblicità sembra essere attraversato da nuove tendenze
che derivano per lo più dal consolidamento di media più nuovi (es.
internet) e da una crisi dei media generalisti e tradizionali, tra cui televisione
e cinema.
Complessivamente nel primo semestre 2007 gli investimenti pubblicitari in Italia
hanno registrato un lieve rialzo (+0,4% vs. primo semestre del 2006) per un giro
d’affari che sfiora i 4,69 miliardi di euro, secondo l'istituo di ricerca
Nielsen Media Research.
Si tratta di un risultato soddisfacente che colma il lieve calo (poco più
dell’1%) registrato, invece, nel primo trimestre di quest’anno.
I COMPARTI
Cresce la spesa del settore auto (+3,3%) e, ancora di più, quella dell'abbigliamento
(+19%) e di finanza e assicurazioni (+13,5%). Calano, invece, settori tradizionalmente
forti come le bevande e gli alcolici (-8,9%), le telecomunicazioni (-7,8%) e gli
alimentari (-3,8%).
I MEDIA
Cambia in maniera sempre più visibile la ripartizione dei budget pubblicitari
sui diversi media. All’indebolimento progressivo della televisione corrisponde
la crescita di curiosità e in parte anche dei budget destinati ad altri
media.
La televisione - inserzionisti e grandi investitori (i maggiori dall’inizio
dell’anno sono stati Unilever, Wind, Ferrero, Vodafone, Fiat Auto e Tim)
sembrano essere meno interessati alla televisione, che secondo Nielsen Media Research,
nei primi sei mesi ha registrato una contrazione del 2,6% (-4,7% nel primo trimestre).
La stampa - cresce del 2,6% la pubblicità sulla stampa, trainata dai
quotidiani (+3,2%), con il record detenuto dai giornali locali (+4,2%). I quattro
quotidiani ...
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