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Robot per pattugliare le aree esterne ad alto rischio: su secsolution magazine

La guida autonoma e l’autopilota sono caratteristiche fondamentali per l’utilizzo dei robot nel campo della sicurezza ed il gps, tra i vari sistemi, sicuramente è quello che il robot utilizza maggiormente per la navigazione.
del 22/04/20 -

L’utilizzo della tecnologia robotica per pattugliare aree esterne di siti ad alto rischio è una soluzione alternativa ad un sistema di sorveglianza tradizionale ed uno strumento affidabile per il personale di vigilanza deputato a controllare il sistema da remoto. L’impiego di una nuova generazione di security robot tecnologicamente avanzati rappresenta di fatto uno stato dell’arte mai raggiunto in precedenza. Approfondiamo alcune questioni tecniche significative.

La guida autonoma e l’autopilota sono caratteristiche fondamentali per l’utilizzo dei robot nel campo della sicurezza ed il gps, tra i vari sistemi, sicuramente è quello che il robot utilizza maggiormente per la navigazione. Per godere appieno delle peculiarità del gps e ridurre al minimo l’errore di localizzazione aumentandone così la precisione, occorrono alcune “strategie tecnologiche”. Il ricevitore posto a bordo macchina, dotato di alta sensibilità per la ricezione dei satelliti, viene ad esempio affiancato da una stazione gps ausiliaria. In tal modo, l’incrocio dei dati ricevuti dai vari satelliti viene elaborato e condiviso tra il robot e la stazione gps mediante cloud, aumentandone considerevolmente la precisione.

La piattaforma cloud

La piattaforma cloud è un supporto e, allo stesso tempo, un riferimento importante per l’attività del robot, sia come ausilio per la navigazione, sia per l’attività di apprendimento dei percorsi e per la mappatura delle aree a più alto rischio dal punto di vista della security. Il cloud viene altresì utilizzato per il controllo telemetrico dei parametri tecnici e per la diagnostica remota del robot, strumenti questi molto importanti e di ausilio per il personale tecnico che deve monitorare a distanza lo stato delle macchine.

Autoapprendimento

L’autoapprendimento del percorso di ronda è un aspetto fondamentale ed è parte integrante del lavoro che un robot di sicurezza deve svolgere. Questa fase è molto importante e deve essere eseguita con estrema accuratezza. Si effettua “accompagnando” il robot manualmente lungo tutto il tragitto che si vuole monitorare e facendogli apprendere le caratteristiche ambientali incontrate lungo il percorso di ronda. I dati appresi sotto forma di “Big Data” vengono condivisi nel cloud e utilizzati dal robot stesso per essere integrati nei propri sistemi di navigazione.

Notifiche

Gli eventi provenienti dai sistemi di analisi video possono essere notificati agli operatori di security tramite il sevizio di messaggeria Telegram bot, di facile utilizzo e rapida consultazione. Gli algoritmi interni di video analisi consentono di effettuare il tracking dei target rilevati e le foto dei volti delle persone sono notificati attraverso l’app di Telegram. Il robot è in grado di inviare attraverso Telegram anche messaggi di stato, come ad esempio lo stato di carica delle batterie o quello di fermata temporanea: l’operatore in tal modo è in grado di intervenire in modo mirato.

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box o figure, per visualizzarle apri il pdf allegato.


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