Risultati studio CARTITUDE-1 per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo pluritrattati

I risultati dello studio CARTITUDE-1 con ciltacabtagene autoleucel mostrano il potenziale del BCMA CAR-T nel trattamento di pazienti con mieloma multiplo pluritrattati: risposte elevate, rapide e durature I risultati combinati dello studio CARTITUDE-1 di fase 1b/2 presentati al congresso ASH 2020 mostrano una risposta complessiva del 97 per cento a un follow-up mediano di 12,4-mesi1
del 15/12/20 -

Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, ha annunciato risultati a lungo termine dello studio CARTITUDE-1 di fase 1b/2 (NCT03548207), che valuta efficacia e sicurezza di ciltacabtagene autoleucel (cilta-cel), terapia sperimentale a base di linfociti T che esprimono un recettore chimerico per l'antigene (CAR-T) diretto verso il BCMA (antigene di maturazione dei linfociti B), nel trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario. I dati, presentati al congresso dell’American Society of Hematology (ASH) 2020, mostrano un elevato tasso di risposta complessiva pari al 97 per cento, che si è rafforzato nel tempo con il 67 per cento dei pazienti che ha raggiunto una risposta completa stringente1. Con un follow-up mediano di 12,4 mesi, durata mediana delle risposte e sopravvivenza libera da progressione (PFS) non sono state raggiunte.1

“Purtroppo, la prognosi spesso non è favorevole nei pazienti con mieloma multiplo in cui almeno tre regimi di trattamento consolidati hanno perso la loro efficacia,” ha detto Deepu Madduri*, M.D., Assistant Professor di Medicine, Hematology and Medical Oncology, Tisch Cancer Institute a Mount Sinai, New York, e coordinatore dello studio. “Nello studio CARTITUDE-1, i pazienti pluritrattati, compresi coloro che erano triplo-refrattari, hanno ottenuto una risposta dopo una singola infusione di ciltacabtagene autoleucel”, ha spiegato.

“I risultati dello studio CARTITUDE sono di estremo interesse per l’alto numero di risposte complete stringenti, per la elevata percentuale di negatività della malattia minima residua e soprattutto per la sopravvivenza libera da progressione a 12 mesi pari al 76,6 per cento. Tossicità CRS di grado 3 e neurotossicità sono sostanzialmente quelle attese anche se va considerato con attenzione il dato di 6 pazienti deceduti a causa del trattamento”, ha commentato Paolo Corradini, Direttore della Divisione di Ematologia della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Università di Milano.

Il tempo mediano alla prima risposta è stato di un mese (range, 0,9-8,5), con risultati osservati a basse dosi di cellule CAR-T (dose mediana somministrata pari a 0,71x106 cellule T vitali CAR+/kg) ed erano in corso nel 72 per cento (n=70) dei pazienti. Inoltre, il 93 per cento dei pazienti valutabili (n=53) ha raggiunto una malattia minima residua (MRD) negativa con una soglia di sensibilità a 10-5.1

La sperimentazione ha incluso pazienti pluritrattati. I pazienti valutati avevano ricevuto una mediana di sei regimi di trattamento precedenti (range, 3-18); l’88 per cento (n=85) erano triplo-refrattari, il 42 per cento (n=41) penta-refrattari e il 99 per cento (n=96) erano refrattari alla precedente linea di terapia.1 Il tasso PFS a 12 mesi era del 77 per cento (con un intervallo di confidenza del 95 per cento [IC], 66-84).1 Il tasso di sopravvivenza globale a 12 mesi era dell’89 per cento (con un IC di 95 per cento, 80-94) e la produzione di cilta-cel è stata efficace per tutti i pazienti.1

“I dati combinati dello studio CARTITUDE-1 di fase 1b/2 riguardano una popolazione di pazienti più ampia di quella riportata nei risultati iniziali della fase 1b, e siamo molto soddisfatti della continua e ottima risposta ottenuta” ha commentato Sen Zhuang, M.D., Ph.D., Vice President, Clinical Research Development, Janssen Research & Development, LLC. “Le risposte sembrano anche durature, come indicato dalla stima per cui l’89 per cento dei pazienti è sopravvissuto e il 77 per cento è libero da progressione della malattia dopo un follow-up di un anno.”

“Il nostro impegno è di portare cure sempre più innovative alle persone che convivono con tumori del sangue,” ha dichiarato Catherine Taylor, Vice President, Medical Affairs Therapeutic Area Strategy, Europe, Middle East and Africa (EMEA), Janssen-Cilag Ltd. Middle East. “Siamo molto contenti del fatto che gli ultimi risultati rafforzino i già promettenti dati ottenuti in precedenza e speriamo che un giorno cilta-cel possa costituire una valida opzione per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo che, ad oggi, hanno poche altre alternative”, ha concluso.

Gli eventi avversi (AEs) ematologici più frequenti osservati nello studio CARTITUDE-1 sono stati neutropenia (96 per cento); anemia (81 per cento); trombocitopenia (79 per cento); leucopenia (62 per cento); e linfopenia (53 per cento).1 La sindrome da rilascio di citochine (CRS) di ogni grado è stata osservata nel 95 per cento dei pazienti, con una durata mediana di quattro giorni (range, 1-97) e nel 99 per cento dei casi si è risolta entro 14 giorni dalla comparsa1. Dei 92 pazienti con CRS, il 95 per cento [n=87] era di grado 1/2, il 3 per cento [n=3] di grado 3, l’1 per cento [n=1] di grado 4 e l’1 per cento [n=1] di grado 5.1 Il tempo mediano di comparsa di CRS era di sette giorni (range, 1-12) dall’infusione, con l’89 per cento [n=82] dei pazienti in cui si è verificata la comparsa dal quarto giorno in avanti.1

Neurotossicità di ogni grado è stata osservata nel 21 per cento [n=20] dei pazienti, con neurotossicità di grado 3 o superiore osservata nel 10 per cento [n=10].1
Sindrome da neurotossicità (ICANS) è stata osservata in 16 pazienti; altre neurotossicità sono state osservate in 12 pazienti e generalmente si sono presentate dopo la risoluzione della CRS e/o della ICANS.1 Gli eventi legati alla ICANS si sono risolti in tutti i pazienti con un tempo mediano di recupero di quattro giorni (range, 1-12).1 Altre neurotossicità si sono risolte in sei pazienti con un tempo mediano di 75 giorni (range, 2-160) e non si sono risolte in sei pazienti (uno con tossicità in corso, uno deceduto per neurotossicità e quattro deceduti per altre cause).1 Si sono verificati 14 decessi durante lo studio: cinque dovuti alla progressione della malattia, tre dovuti a eventi avversi non correlati al trattamento (leucemia mieloide acuta [n=2], polmonite [n=1]) e sei a eventi avversi correlati al trattamento (sepsi e/o shock settico [n=2], CRS/ linfoistiocitosi emofagocitica [n=1], ascesso polmonare [n=1], insufficienza respiratoria [n=1] e neurotossicità [n=1]).1

*Deepu Madduri è la lead investigator dello studio CARTITUDE-1. È stata ricompensata per il lavoro svolto nei media durante il congresso dell’American Society of Hematology (ASH) 2020

CARTITUDE-1
CARTITUDE-1 (NCT03548207) è uno studio multicentrico in aperto di fase 1b/2– tutt’ora in corso –, che valuta la sicurezza e l'efficacia di cilta-cel in adulti con mieloma multiplo recidivato o refrattario, 99 per cento dei quali era risultato refrattario alla precedente linea di trattamento; 88 per cento alle tre classi: agente immunomodulante (IMiD), inibitore del proteasoma (PI) e anticorpo anti-CD38.1,2
L’obiettivo primario della fase 1b dello studio, che ha coinvolto 29 pazienti, è stato quello di caratterizzare la sicurezza e confermare la dose di cilta-cel, indicata dal primo studio sull’uomo con cellule CAR-T LCAR-B38M (LEGEND-2)2. Sulla base del profilo di sicurezza osservato in questa prima parte dello studio1, la fase 2 valuta la risposta complessiva come endpoint primario di efficacia di cilta-cel.1

Ciltacabtagene Autoleucel (cilta-cel)
Cilta-cel è una terapia sperimentale, a base di cellule T che esprimono un recettore chimerico per l'antigene (CAR-T), per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario. È una CAR-T strutturalmente diversificata con due domini di riconoscimento antigenici verso l’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA).1 Le cellule CAR-T rappresentano un approccio innovativo per eliminare le cellule tumorali sfruttando le capacità del sistema immunitario del paziente.3 La BCMA è una proteina altamente espressa sulle cellule di mieloma.4
Nel dicembre 2017, Janssen ha stipulato un accordo mondiale esclusivo di licenza e collaborazione con Legend Biotech per sviluppare e commercializzare cilta-cel.5 Nel maggio 2018, Janssen ha avviato la fase 1b/2 dello studio CARTITUDE-1 (NCT03548207) per valutare l’efficacia e la sicurezza di cilta-cel in adulti con mieloma multiplo recidivato o refrattario, sulla base dei risultati dello studio LEGEND-2.2
Ad aprile 2019, cilta-cel ha ottenuto la designazione PRIME (PRIority MEdicines) dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA).6 PRIME mira a una maggiore interazione e un dialogo tempestivo per ottimizzare i piani per lo sviluppo di farmaci e per velocizzare la valutazione di tecniche scientifiche all’avanguardia indirizzate verso esigenze mediche insoddisfatte.7 Nel febbraio 2020, la Commissione Europea ha concesso a cilta-cel la designazione di farmaco orfano.8

Il Mieloma Multiplo
Il mieloma multiplo è un tumore del sangue incurabile che inizia nel midollo osseo ed è caratterizzato da un'eccessiva proliferazione di plasmacellule.9 In Europa, nel 2018 sono state diagnosticate oltre 48.200 persone con mieloma multiplo e sono morti oltre 30.800 pazienti.10 Circa il 50 per cento dei pazienti con nuova diagnosi non sopravvive oltre i cinque anni dopo la diagnosi,11,12 e quasi il 29 per cento dei pazienti con mieloma multiplo muore entro un anno dalla diagnosi.13
Sebbene il trattamento possa portare alla remissione, sfortunatamente i pazienti possono andare incontro a una recidiva, poiché non esiste attualmente una cura risolutiva.14 Il mieloma multiplo si definisce refrattario quando la malattia progredisce entro i 60 giorni dall'ultima terapia.15 Il mieloma multiplo è recidivato, invece, quando la malattia si ripresenta dopo un periodo di remissione iniziale, parziale o completa.15 Mentre alcuni pazienti con mieloma multiplo non presentano alcun sintomo, la maggior parte viene diagnosticata proprio a causa dei sintomi che possono includere problemi alle ossa, riduzione dei globuli rossi, aumento del calcio, problemi ai reni o infezioni.1 I pazienti che ricadono dopo il trattamento con terapie standard, inclusi inibitori del proteasoma e agenti immunomodulatori, hanno una prognosi sfavorevole e poche opzioni di trattamento disponibili per il controllo della malattia.17

Janssen
In Janssen stiamo lavorando a un futuro dove le malattie siano un ricordo del passato. Siamo l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, e lavoriamo instancabilmente per rendere quel futuro una realtà per i pazienti di tutto il mondo, combattendo la malattia con la scienza, migliorando l’accesso con l’ingegno, e curando la sofferenza. Ci concentriamo su aree della medicina dove possiamo fare la differenza: Cardiovascolare & Metabolica, Immunologia, Malattie Infettive & Vaccini, Neuroscienze, Oncologia e Ipertensione Polmonare. Per saperne di più, visitate il sito: www.janssen.com/emea e seguiteci su www.twitter.com/janssenEMEA per le nostre ultime news.
Janssen-Cilag Ltd. Middle East e Janssen Research and Development, LLC sono parte di Janssen Pharmaceutical Companies di Johnson & Johnson.

Cautions Concerning Forward-Looking Statements
This press release contains "forward-looking statements" as defined in the Private Securities Litigation Reform Act of 1995 regarding product development and the potential benefits and treatment impact of ciltacabtagene autoleucel. The reader is cautioned not to rely on these forward-looking statements. These statements are based on current expectations of future events. If underlying assumptions prove inaccurate or known or unknown risks or uncertainties materialize, actual results could vary materially from the expectations and projections of Janssen Research & Development, LLC or any of the other Janssen Pharmaceutical Companies and/or Johnson & Johnson. Risks and uncertainties include, but are not limited to: challenges and uncertainties inherent in product research and development, including the uncertainty of clinical success and of obtaining regulatory approvals; uncertainty of commercial success; manufacturing difficulties and delays; competition, including technological advances, new products and patents attained by competitors; challenges to patents; product efficacy or safety concerns resulting in product recalls or regulatory action; changes in behavior and spending patterns of purchasers of health care products and services; changes to applicable laws and regulations, including global health care reforms; and trends toward health care cost containment. A further list and descriptions of these risks, uncertainties and other factors can be found in Johnson & Johnson's Annual Report on Form 10-K for the fiscal year ended December 29, 2019, including in the sections captioned “Cautionary Note Regarding Forward-Looking Statements” and “Item 1A. Risk Factors,” and in the company’s most recently filed Quarterly Report on Form 10-Q, and the company’s subsequent filings with the Securities and Exchange Commission. Copies of these filings are available online at www.sec.gov, www.jnj.com or on request from Johnson & Johnson. Neither the Janssen Pharmaceutical Companies nor Johnson & Johnson undertakes to update any forward-looking statement as a result of new information or future events or developments.

Bibliografia

Madduri, D et al. Cartitude-1: Phase 1b/2 Study of Ciltacabtagene Autoleucel, a B-Cell Maturation Antigen–Directed Chimeric Antigen Receptor T Cell Therapy, in Relapsed/Refractory Multiple Myeloma. Oral Presentation. To be presented at 2020 American Society of Hematology Annual Meeting.

ClinicalTrials.gov. A Study of JNJ-68284528, a Chimeric Antigen Receptor T Cell (CAR-T) Therapy Directed Against B-Cell Maturation Antigen (BCMA) in Participants With Relapsed or Refractory Multiple Myeloma (CARTITUDE-1). Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03548207 Last accessed December 2020.

Hay A, Cheung M. CAR T-cells: costs, comparisons, and commentary. J Med Econ. 2019: 22(7): 613-615, DOI: 10.1080/13696998.2019.1582059

Cho SF, Anderson KC, Tai YT. Targeting B-cell maturation antigen (BCMA) in multiple myeloma: potential uses of BCMA-based immunotherapy. Front Immunol. 2018;9:18-21.

JnJ.com Janssen Enters Worldwide Collaboration and License Agreement with Chinese Company Legend Biotech to Develop Investigational CAR-T Anti-Cancer Therapy. Available at: https://www.jnj.com/media-center/press-releases/janssen-enters-worldwide-collaboration-and-license-agreement-with-chinese-company-legend-biotech-to-develop-investigational-car-t-anti-cancer-therapy Last accessed December 2020.

JnJ.com. Janssen Announces Investigational CAR-T Therapy JNJ-68284528 Granted PRIME Designation by the European Medicines Agency. Available at https://www.jnj.com/janssen-announces-investigational-car-t-therapy-jnj-68284528-granted-prime-designation-by-the-european-medicines-agency Last accessed December 2020.

European Medicines Agency. PRIME Factsheet. Available at: https://www.ema.europa.eu/en/human-regulatory/research-development/prime-priority-medicines Last accessed December 2020.

European Medicines Agency (EMA). Public summary of opinion on orphan designation Available at: https://www.ema.europa.eu/en/documents/orphan-designation/eu/3/20/2252-public-summary-positive-opinion-orphan-designation-autologous-human-t-cells-genetically_en.pdf. Last accessed December 2020.

American Society of Clinical Oncology. Multiple myeloma: introduction. Available at: https://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/introduction Last accessed December 2020.

GLOBOCAN 2018. Cancer Today Population Factsheets: Europe Region. Available at: https://gco.iarc.fr/today/data/factsheets/populations/908-europe-fact-sheets.pdf. Last accessed December 2020.

American Society of Clinical Oncology. Multiple Myeloma: Statistics. Available at: https://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/statistics. Last accessed December 2020.

Cancer Research UK. Myeloma Statistics. Available at: https://www.cancerresearchuk.org/health-professional/cancer-statistics/statistics-by-cancer-type/myeloma#heading-Two Last accessed December 2020.

Costa LJ, Gonsalves WI, Kumar SK. Early mortality in multiple myeloma. Leukemia. 2015;29:16168.

Abdi J, Chen G, Chang H, et al. Drug resistance in multiple myeloma: latest findings and new concepts on molecular mechanisms. Oncotarget. 2013;4:2186–2207.

Richardson P, Mitsiades C, Schlossman R, et al. The treatment of relapsed and refractory multiple myeloma. Hematology Am Soc Hematol Educ Program. 2007:317-23.

American Cancer Society. Multiple Myeloma: Symptoms and Signs. Available at: https://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/symptoms-and-signs. Last accessed December 2020.

Kumar SK, Lee JH, Lahuerta JJ, et al., Risk of progression and survival in multiple myeloma relapsing after therapy with IMiDs and bortezomib: a multicenter international myeloma working group study. Leukemia. 2012;2621:149-57.

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Marketing Journal
Responsabile account:
Mariella Belloni (Vicecaporedattore)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 334977