PID CCIAA di Prato: Bando per l’erogazione di contributi digitali I4.0

Il Bando per l’erogazione di contributi digitali I4.0 della Camera di Commercio di Prato mette a disposizione una dotazione pari a 165.000 € per sostenere i processi di digitalizzazione delle MPMI del territorio e l’implementazione di tecnologie in ottica Impresa 4.0.
del 03/06/20 -

In ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, la CCIAA di Prato ha approvato il progetto PID – Punto Impresa Digitale, relativo alla diffusione e alla pratica della “cultura digitale” di tutti i settori economici, per migliorare la consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, attraverso il sostegno economico di iniziative per la digitalizzazione in ottica Impresa 4.0.

Nello specifico, il “Bando per l’erogazione di contributi digitali I4.0 – anno 2020” finanzia 2 tipologie di intervento:
- l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
- interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla riapertura della fase post-emergenziale (Fase 2).

Beneficiari Bando PID della CCIAA Prato

Possono accedere all’agevolazione prevista dal “Bando per l’erogazione di contributi digitali I4.0” le micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità locale nella circoscrizione territoriale di Prato, attive e iscritte al Registro Imprese. Le imprese beneficiarie non si devono trovare in stato di fallimento o liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Tipologie di investimenti ammessi al “Bando per l’erogazione di contributi digitali I4.0”

Sono ammessi al Bando PID della CCIAA di Prato, i servizi di consulenza e/o formazione finalizzati all’implementazione di una o più tecnologie I4.0 previsti dagli Elenchi 1 e 2, qui di seguito riportati.

Elenco 1) relativo agli “Ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0“, ovvero tecnologie di cui agli allegati A e B dell’Iperammortamento (Legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i.), relativi a:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- Internet of Things;
- Cloud, Fog e Quantum Computing;
- Cyber Security e business continuity;
- Big Data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (AR, VR e ricostruzioni 3D);
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (MES, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ecc…);
piattaforme e-commerce;
- sistemi per lo smart working e il telelavoro;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita, per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
- connettività a banda ultra-larga.
Sono inclusi pianificazione o progettazione dell’intervento.

Elenco 2) relativo all’ “Utilizzo di altre Tecnologie Digitali propedeutiche o complementari” a quelle previste dall’Elenco 1:
- sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
- sistemi Fintech;
- sistemi EDI, electronic data interchange;
- geolocalizzazione;
- tecnologie per l’in-store customer experience;
- system integration applicata all’automazione dei processi;
- tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
- programmi di Digital Marketing.
Le spese ammesse, sostenute a partire dal 1° gennaio 2020, sono relative a servizi di consulenza e/o formazione, oppure beni e servizi strumentali. L’importo minimo di spesa deve essere pari a 3.000 €.

Agevolazione prevista dal “Bando per l’erogazione di contributi digitali I4.0”

La misura finanzia le imprese attraverso un contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese ammesse, fino ad un massimo di 7.000 €.

Scadenza del “Bando per l’erogazione di contributi digitali I4.0”

Per accedere al Bando della CCIAA di Prato sarà possibile presentare domanda dal 1° giugno al 30 settembre 2020. La selezione avverrà tramite procedura valutativa a sportello, in base all’ordine cronologico di invio domanda.
La misura prevede il divieto di cumulo con altre agevolazioni pubbliche sulle stesse spese, tranne per le misure del Piano Nazionale Industria 4.0 con cui è ammesso il cumulo.



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