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Dal 6 al 19 novembre 2016 campagna della Fondazione L’Albero della Vita - Nessun bambino escluso

Dal 6 al 19 novembre 2016 campagna della Fondazione L’Albero della Vita a sostegno delle comunità di accoglienza per minori vittime di violenza e abbandono
del 08/11/16 -

Sono circa 30.000 i minori che in Italia sono stati allontanati dalle famiglie di origine a causa di situazioni di abbandono, incuria, violenza, abusi, maltrattamenti e grave disagio del nucleo familiare. Di questi, più della metà è ospitata presso strutture di accoglienza e servizi residenziali, senza che si prospetti per loro l’opportunità di avere una vera famiglia anche per molto tempo: il 48% dei minori fuori famiglia, infatti, lo è da più di due anni.
Per sostenere questi bambini e ragazzi abbandonati la Fondazione L’Albero della Vita – onlus impegnata da quasi vent’anni nella tutela dell’infanzia in condizioni di emarginazione e disagio sociale – lancia Nessun bambino escluso, campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con numero solidale al 45525 attiva dal 6 al 19 novembre 2016.
Con i fondi raccolti la Fondazione sosterrà le attività di due comunità alloggio che offrono un ambiente ospitale e familiare a bambini e adolescenti in difficoltà, garantendo loro un percorso di recupero psico-fisico e di integrazione nella società. Si tratta della struttura ZeroSei, che a Milano accoglie bambini da 0 a 6 anni, e della comunità La Fenice di Oristano, per minori tra i 10 e i 17 anni.
Qui un numero limitato di ospiti condivide una quotidianità del tutto simile a quella di tante famiglie: la sveglia al mattino, il tragitto a scuola o al lavoro, le faccende domestiche, i pasti, i giochi, gli amici, i pianti, le coccole, le favole prima di addormentarsi.
Nel calore di un clima familiare non ci si limita a far fronte a situazioni di emergenza: grazie all’assistenza di un’équipe di figure professionali specializzate, ai minori viene offerto un intervento educativo personalizzato, finalizzato a un corretto sviluppo affettivo e relazionale e a un solido reinserimento sociale. Ogni bambino segue un programma individualizzato, finalizzato a superare le precedenti esperienze traumatiche e comprendente azioni di supporto educativo, sostegno psicosociale, sviluppo affettivo e relazionale, recupero e integrazione sociale.
Sono in tutto sei le comunità alloggio a dimensione familiare che Fondazione L’Albero della Vita gestisce su tutto il territorio nazionale, accogliendo minori di età differenti, dai primissimi giorni di vita fino all'acquisizione dell'indipendenza.
Oltre a ZeroSei e La Fenice, a Milano La Rondine e Nidi di Rondine, per nuclei mamma-bambino in condizioni di difficoltà e di marginalità sociale; in provincia di Pavia a Borgarello La Bussola, per bambini dai 3 ai 12 anni; a Palermo Giovani in Crescita per ragazzi, generalmente stranieri non accompagnati, di età compresa tra i 16 e i 21 anni.

#NessunBambinoEscluso

Numero solidale: 45525
Periodo: 6-19 novembre 2016
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3 e CoopVoce. Sarà di 2 oppure 5 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Infostrada, TWT e Convergenze e di 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone.

Fondazione L’Albero della Vita - onlus
È un’Organizzazione umanitaria internazionale nata in Italia nel 1997 come ente di volontariato, costituitasi successivamente nel 1998 come Cooperativa sociale e nel 2004 come Fondazione, dal 2009 ha ricevuto l’idoneità dal Ministero degli Affari Esteri. È impegnata in Italia e a livello internazionale a promuovere azioni efficaci finalizzate ad assicurare benessere, proteggere e promuovere diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza.
Ciò attraverso servizi per la tutela dei minori in condizioni di disagio, comunità di accoglienza, reti di famiglie affidatarie, servizi di sostegno alla maternità, sostegno a distanza di bambini nei Paesi in via di sviluppo e campagne di sensibilizzazione sul tema dei diritti dei minori in Italia e nel mondo.
Fondazione L’Albero della Vita oggi opera in Italia, Est-Europa, India, Perù, Kenya e Haiti attraverso staff propri e in partenariato con varie organizzazioni e istituzioni locali.
www.alberodellavita.org

Le comunità di accoglienza
Le case famiglia o comunità alloggio a dimensione familiare della Fondazione L’Albero della Vita ospitano minori provenienti da situazioni di abbandono, incuria, abusi fisici e grave disagio del nucleo familiare e offrono loro un modello di accoglienza e sviluppo, ripartito per fasce d’età: infanzia (0-6 anni), scolare (6-13), adolescenza (13-18), giovani in crescita (18-21).
Ognuna ospita un numero limitato di bambini, al massimo 9 o 10, in modo da garantire quel rapporto di reciprocità che permette loro di intrecciare le proprie esperienze, imparando a relazionarsi fra loro e con gli adulti.
I bambini sono affidati alle cure di una équipe di educatori professionali affiancati da pediatra e psicologo, e da volontari. Grazie all’assistenza di queste differenti figure specializzate, ogni bambino segue un progetto educativo individualizzato finalizzato a superare le esperienze traumatiche.
Ciascuna struttura opera sul territorio in coordinamento con giudici minorili, assistenti sociali, scuole, associazioni, fornendo educazione, assistenza clinica, accoglienza, opportunità di socializzazione.

ZeroSei - Si trova a Milano e ospita bambini da 0 a 6 anni.

La Bussola - È attiva dal 1998 a Borgarello (Pavia). Accoglie fino a 10 bambini dai 3 ai 12 anni.

La Fenice - A Oristano ospita fino a 10 minori di entrambi i sessi, di età compresa tra i 10 e i 17 anni.
Giovani in Crescita - Gruppo Appartamento per 7-9 ospiti, accoglie a Palermo ragazzi di età compresa tra i 16 e i 21 anni (in caso di prosieguo amministrativo), generalmente minori stranieri non accompagnati giunti in Italia dopo lunghi percorsi migratori. Ospita inoltre ragazzi italiani provenienti da contesti di grave degrado familiare e marginalità sociale.

La Rondine - Appartamenti di seconda accoglienza, a Milano, per nuclei mamma-bambino provenienti da interventi psico/socioeducativi, cui serve un accompagnamento nel reinserimento sociale e all’autonomia lavorativa e abitativa. Ogni appartamento ospita due nuclei in condivisione.

Nidi di Rondine – Progetto di terza accoglienza a Milano per nuclei mamma-bambino ospitati in singoli appartamenti: è la fase successiva al progetto Rondine, perché la madre, già inserita in un percorso di inserimento lavorativo, si sperimenta nell’autonomia abitativa con il/la figlio/a.

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