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Nasce il PERMANENT PET WATCH. La prima indagine.

Fotografare preferenze, abitudini e comportamenti dei proprietari di animali da affezione, individuando in anticipo possibili trend. Questo è lo scopo con cui nasce Permanent Pet Watch, l’osservatorio permanente creato da MEDIATIC, agenzia di comunicazione specializzata nel mercato pet, in cui è attiva da oltre 20 anni, insieme al proprio partner specializzato in ricerche di mercato M2I e che inizierà ufficialmente la propria attività di rilevazione a partire dall’autunno 2020.
del 29/07/20 -

Primissimo test dell’attività del Permanent Pet Watch è stato il sondaggio esplorativo volontario condotto nel mese di giugno scorso, volto ad indagare se e come sono cambiate le abitudini di acquisto dei proprietari pet durante e a seguito dell’emergenza COVID-19.

Alcune evidenze da questo test.

L’emergenza COVID-19 non ha apportato cambiamenti sostanziali nelle abitudini di acquisto di prodotti per animali

In prima battuta emerge che per il 65% del campione intervistato, composto prevalentemente da proprietari di gatti e/o cani, l’emergenza COVID-19 non ha apportato cambiamenti sostanziali nelle abitudini di acquisto di prodotti per animali, anche se per il 35% degli intervistati, in prevalenza donne in un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, si è manifestato un cambiamento.

Appurato ciò, sono stati analizzati gli acquisti (e loro variazioni) per determinate categorie di prodotto, come ad esempio PetFood, Snack, Lettiere e altro, registrati durante il periodo di lockdown.

Per 3 intervistati su 4 gli acquisti sono rimasti invariati, mentre per coloro i quali dichiarano di aver compiuto delle variazioni, queste si riflettono su un incremento di acquisti prevalentemente per PetFood e Lettiere, considerati “prodotti necessari” dagli stessi intervistati.

Il petfood non si sostituisce

Si è poi voluto indagare se, durante il lockdown, gli intervistati avessero sostituito prodotti industriali con delle preparazioni domestiche.

Il 74% del campione rivela di non aver assolutamente modificato l’alimentazione del proprio animale domestico durante il lockdown, mentre il restante 26% dichiara di aver sostituito, in parte o quasi completamente, i prodotti industriali con preparazioni domestiche. Si tratta soprattutto di coloro che posseggono almeno un cane.

Canali di riferimento

L’indagine ha poi voluto verificare se l’emergenza COVID-19 abbia avuto un impatto anche sulla distribuzione degli acquisti per canale di vendita.

Mentre durante il lockdown si è registrato una maggior frequentazione della GDO (+3%) e del canale online (+ 8%), a discapito delle catene petshop (- 9%), al termine del lockdown si è verificato, invece, un ritorno alle abitudini precedenti, con una maggior propensione agli acquisti online soprattutto da parte di quei consumatori che già acquistavano almeno il 50%dei prodotti per il proprio pet su Internet.

Gli intervistati dichiarano di aver preferito, durante il lockdown, il punto vendita più vicino (37%), anche se per il 54% non risultano esserci stati cambiamenti rispetto al punto vendita abituale.

E come cambieranno nei prossimi mesi le abitudini di acquisto dei proprietari pet rispetto a prima dell’emergenza Covid-19?

Per tutte le categorie di prodotti (PetFood, Snack, Lettiere, Altro) la maggior parte degli intervistati si divide tra coloro che ritengono che ci sarà un ritorno alle abitudini precedenti e coloro che invece prevedono che continuerà ad esserci un maggior utilizzo del canale online, soprattutto per l’acquisto di PetFood.



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