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Mai più disconnessi: lo studio di Expedia e Egencia rivela quanto siano indispensabili i dispositivi mobili in viaggio

Più del 97% degli italiani porta con sé almeno un dispositivo mobile quando viaggia Le peggiori cose da fare col proprio cellulare in pubblico: le chiamate in vivavoce sono il massimo esempio di maleducazione
del 22/10/14 -

Expedia.it, uno dei leader mondiali dei viaggi online, ed Egencia®, il brand del Gruppo Expedia, Inc. specializzato in viaggi d’affari, presentano i risultati del Mobile Index 2014 Expedia / Egencia, uno studio globale sul comportamento e sulle preferenze dei viaggiatori di Nord America, Sud America, Europa e Asia – Pacifico per quanto riguarda l’utilizzo di dispositivi mobili. Lo studio rivela la grande importanza che hanno per i viaggiatori moderni i loro dispositivi mobili - smartphone, tablet, e-reader o laptop. In tutto il mondo, il 94% delle persone porta con sé almeno un dispositivo mobile quando viaggia per piacere, il 97% quando viaggia per lavoro; in Italia le percentuali sono ancora più alte e raggiungono il 97% per i viaggi di piacere e il 98% per i viaggi di lavoro. Il Mobile Index 2014 Expedia / Egencia è stato commissionato da Expedia e condotto online da Northstar, che si occupa di ricerche e consulenza in tutto il mondo. Lo studio ha preso in esame 8.856 adulti in 25 paesi.

“Viviamo in un’era in cui ci si destreggia senza problemi tra desktop, telefono, tablet e ora persino tecnologia indossabile, nel momento in cui si sogna, pianifica, prenota e infine parte per un viaggio” commenta Fabrizio Giulio, Managing Director di Expedia.it. “I viaggiatori non si limitano a cercare e prenotare viaggi in mobilità, ma commentano le esperienze che vivono, si rallegrano di ciò che stanno mangiando, oppure si lamentano, catturando ogni dettaglio del viaggio. È ormai questa la normalità quando si viaggia. Abbiamo deciso di dare un’occhiata più approfondita alle abitudini multi-device nei viaggi di piacere e in quelli di lavoro, in tutto il mondo, per capire meglio in che modo venga usata la tecnologia, in modo da permettere ai nostri clienti di organizzare il viaggio perfetto, con i migliori strumenti a loro disposizione.”

“Quando si viaggia per lavoro, i dispositivi mobili sono già una necessità: l’utilizzo in mobilità è in crescita. I dispositivi mobili e le app rendono i viaggi di lavoro più semplici e produttivi. Il nostro studio dimostra chiaramente che chi viaggia per lavoro integra le funzionalità mobili nei suoi viaggi; questa ricerca ci aiuta a sviluppare la migliore esperienza possibile, indipendentemente dal dispositivo utilizzato” commenta Rob Greyber, Presidente di Egencia.


Concierge, guida e compagno di viaggio – gli italiani si affidano allo smartphone
I viaggiatori si affidano al loro smartphone o ad altri dispositivi in ogni momento del loro viaggio. Il 75% dei viaggiatori italiani pensa che lo smartphone sia “molto importante o fondamentale” nella vita quotidiana. Il 71% dice lo stesso del computer portatile e il 54% dei tablet. Gli indiani sono i più dipendenti da smartphone, con il 95% che considera il dispositivo come “molto importante o fondamentale”; all’opposto i norvegesi: solo il 57% gli da questa importanza.

L’importanza del Galateo in Mobilità
Il Mobile Index 2014 di Expedia rivela che i viaggiatori prestano molta attenzione alla buona educazione in mobilità. Cortesia e attenzione al rumore sono particolarmente importanti, così come la privacy. “Fotografare o filmare persone a loro insaputa” è considerato un comportamento offensivo dal 36% dei viaggiatori italiani, anticipato solo da “fare chiamate in vivavoce” (58%), “ascoltare musica, giocare o guardare video senza auricolari” (46%) e “fare telefonate al ristorante” (38%).
I comportamenti tecnologici considerati offensivi dagli italiani includono:
• Fare chiamate in vivavoce (58%)
• Ascoltare musica, giocare o guardare video senza auricolari (46%)
• Fare telefonate al ristorante (38%)
• Fotografare o filmare persone a loro insaputa (36%)
• Approfittare di video call, Facetime o Skype (25%)
• Mandare messaggi o email durante spettacoli (21%)
• Avvisi sonori ad alto volume (18%)
• Fotografare il cibo durante i pasti (16%)

Il WiFi gratis è il servizio più importante in un hotel
Accedere a reti wifi durante i viaggi è fondamentale: secondo il 50% dei viaggiatori italiani, la disponibilità di reti wifi e il loro costo ha un impatto sulle decisioni di acquisto durante la scelta di volo e hotel. Quando viene richiesto di dare un ordine di priorità ai servizi di un hotel legati alla mobilità, chi viaggia per piacere mette al primo posto “wifi gratis”, prima dell’accesso a internet ad alta velocità, connettività con cavo in camera e business center con computer e stampanti. Chi viaggia per lavoro ritiene il wifi gratis ancora più importante: l’86% dei viaggiatori lo considera molto o piuttosto importante quando prenota un hotel per un viaggio di lavoro.


Email, mappe e meteo: in viaggio, l’importante è essere organizzati
Gli italiani in viaggio usano funzioni e applicazioni che li aiutano a non perdersi e ad organizzare al meglio le proprie giornate, anche se lo scambio di email e messaggi resta comunque al primo posto.
Le attività più frequenti in mobilità sono:
• Email e messaggistica (60%)
• Utilizzo di mappe e navigatori (56%)
• Video e foto (53%)
• Meteo (51%, contro una media mondiale del 38%)
• Social media (49%)
• Utility come sveglia e calcolatrice (36%)
• Prenotazione e recensioni di ristoranti (19%)
• Divertimento (18%)

Se i computer sono ancora il modo più comune per prenotare viaggi, l’81% degli italiani che viaggiano per lavoro ha usato lo smartphone per attività legate alla pianificazione di un viaggio e l’80% ha usato il tablet. Gli italiani si concentrano in particolare sulla ricerca di destinazioni (52% per chi viaggia per piacere, 44% per chi viaggia per lavoro) e sulla gestione degli itinerari (35% di chi viaggia per piacere e 37% per chi viaggia per lavoro). Altre attività comuni sono la ricerca e prenotazione degli hotel, i flight alert e la prenotazione di voli e relativo check-in. In Italia, più del 25% di chi possiede un dispositivo mobile ha prenotato un hotel utilizzando smartphone o tablet.

Perdere il passaporto è l’incubo numero uno, ma perdere il proprio smartphone è tra le cinque peggiori paure dei viaggiatori
Al primo posto tra le cause di ansia dei viaggiatori italiani c’è lo smarrimento del passaporto, citato dal 54% dei rispondenti, seguito da perdere il denaro, e infine il bagaglio. Solo il 32% ha considerato perdere il proprio compagno di viaggio come prima paura. La palma dell’indipendenza va comunque agli spagnoli: solo il 2% si preoccupa di rimanere solo. Perdere il proprio dispositivo mobile è nella lista delle cinque paure più diffuse tra chi viaggia.
“Perdere tutte le mie informazioni personali” è la maggiore fonte di ansia associata alla perdita del telefono durante il viaggio, citata dal 63% dei rispondenti italiani. Il 40% cita anche la preoccupazione relativa al costo per rimpiazzare il dispositivo, mentre il 38% si preoccuperebbe della difficoltà a chiamare


Anche all’estero, smartphone e internet sono imprescindibili
Gli italiani non possono fare a meno di internet e si connettono in mobilità anche dall’estero. Secondo il 34% degli italiani è possibile evitare di usare lo smartphone, ma solo per poche ore. Il 19% indica come “soglia di tolleranza” un giorno, e qualche coraggioso, poco più del 19%, riuscirebbe a rinunciare allo smartphone per qualche giorno. Solo il 6% riesce a rinunciare alla tentazione della connessione continua solo per qualche minuto.

Navigare in mobilità e accedere ai social network è fondamentale perché semplifica il viaggio e aiuta a non sentirsi troppo lontano da casa. In particolare, le motivazioni più diffuse per navigare in mobilità sono:
• Trovare nuove idee e ottenere consigli durante la vacanza (indicato da quasi il 58% degli italiani)
• Restare in contatto con gli amici a casa (quasi il 48%)
• Essere più flessibili e cambiare i piani quando si vuole (quasi il 40%)

Tanto è il desiderio di restare connessi durante il viaggio, che ben il 42% dei viaggiatori italiani acquista un piano dati / roaming per l’estero, contro una media europea del 27% e mondiale del 35%.

Più del 73% degli italiani si è connesso in roaming durante le vacanze: per il 28% di questi, il costo medio è tra 11€ e 20€ alla settimana. Nonostante la necessità di connettersi anche durante il viaggio, più del 62% degli italiani non sa che l’Unione Europea ha fissato un tetto massimo di spesa per il roaming internazionale.

Il 18% dei viaggiatori italiani porta sempre con sé un cavo per ricaricare il dispositivo mobile nel momento stesso in cui la batteria si scarica. Il 53%, al contrario, ricarica il telefono solo in hotel, e l’11% porta con sé un battery pack.

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