Italiani e salute: uno su due si rivolge al web per risolvere i suoi problemi

Il “dottor Web” si conferma una soluzione a cui sempre più italiani ricorrono per trovare spiegazione e rimedi ai loro problemi di salute: secondo i risultati dell’ultima indagine di Dottori.it, il 49,1% della popolazione ammette di usare spesso internet alla stregua di un vero e proprio consigliere del benessere.
del 03/12/14 -

Il “dottor Web” si conferma una soluzione a cui sempre più italiani ricorrono per trovare spiegazione e rimedi ai loro problemi di salute: secondo i risultati dell’ultima indagine di Dottori.it, il 49,1% della popolazione ammette di usare spesso internet alla stregua di un vero e proprio consigliere del benessere.

Il portale che riunisce i medici specialisti italiani (http://www.dottori.it) ha chiesto all’Istituto di ricerca Demoskopea di intervistare un campione rappresentativo dell'universo di riferimento in Italia, pari a circa 37milioni di individui tra 18 e 65 anni. Nonostante gli appelli a un uso prudente quando si parla di salute, internet rimane un punto di riferimento per molti italiani. Il 22,4% ha addirittura ammesso di averlo usato almeno una volta al mese nell’ultimo anno per trovare risposte a dubbi e problemi inerenti alla sfera della sanità.

Ma per quali disturbi si usa maggiormente la rete per reperire informazioni? I problemi alimentari svettano in cima alla classifica delle risposte e ben il 42,7% degli intervistati li indica come oggetto della loro ricerca online. Seguono le malattie dermatologiche che sono state segnalate dal 39,7% del campione intervistato. A dimostrazione del fatto che il sesso e i disturbi all’apparato riproduttivo siano ancora un tabù per molti italiani, il 28,5% di chi ha risposto ha ammesso di cercare nel web un’alternativa al faccia a faccia con il proprio medico. Questa percentuale sale addirittura al 37,7% fra le donne, meno interessate alle allergie rispetto agli uomini (34,7% contro 45%).

Alla rete ci si rivolge quasi esclusivamente per la salute propria: l’87,6% indica se stesso come persona per cui si cercano le informazioni online. Il 29,6% lo fa invece per il proprio partner e il 21,4% per un altro familiare. I figli sono l’eccezione, quando si tratta di loro sono molte meno le persone disposte a cercare rimedi e risposte in rete (19,6%).
Gli italiani, stando allo studio, ripongono molta fiducia in ciò che trovano online: ben più della metà degli intervistati (62,8%) ha risposto di fidarsi abbastanza di ciò che trova sul web. Solo l’1% ha risposto di non credere affatto a ciò che legge in rete.

«Internet è senz’altro la più grande fonte di informazioni che l’uomo ha a sua disposizione. Ma quando si parla di medicina e della propria salute, può essere pericoloso utilizzarlo al posto di un dottore. – dichiara Vito Ciardo, General Manager di Dottori.itRivolgersi al proprio medico di base o a uno specialista rimane l’unica cosa giusta da fare quando si ha un problema e la rete può essere lo strumento giusto per rintracciare il professionista più competente. Anche i medici ormai sono consapevoli dell’importanza del web e si stanno mettendo al passo coi tempi per trovare in rete un contatto quanto più immediato possibile con i loro pazienti.»

«Nello studio che abbiamo realizzato per il portale Dottori.it – ha dichiarato Stefano Carlin, Amministratore Delegato di Demoskopeaabbiamo osservato come le donne si confermino le più attente ai temi della salute e come siano loro quelle che consultano maggiormente il web per il loro benessere. Nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni, sale al 26,9% la percentuale di chi dice di usare molto spesso la rete per i suoi problemi di salute. Anche il grado di istruzione influisce molto in questo tipo di comportamenti ed è tra i laureati si registra un ricorso più frequente al web.»



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