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I segreti in cucina di una “cuoca monaca” alla Korea Week di Torino, la settimana di eventi e spettacoli gratuiti dedicati alla Corea

Dopo Roma, Napoli, Milano, dal 19 al 24 maggio 2019, sbarca per la prima volta nel capoluogo piemontese la full immersion sulla Corea Lezioni di cucina, k-pop, cinema, teatro, musica e danze tradizionali, per conoscere le tradizioni del Paese asiatico. La monaca buddista Jeong Kwan e il “temple food” farà tappa anche a Roma. Piazza S. Carlo, Museo d’Arte Orientale, Cinema Massimo, Teatro Piccolo Regio Puccini, Teatro Piccolo Valdocco, questi i luoghi degli eventi
del 08/05/19 -

La monaca buddista Jeong Kwan, protagonista della terza stagione di Chef’s table su Netflix, e il Baru-gongyang, il modo di mangiare tipico dei templi buddisti, sarà uno degli appuntamenti più interessanti della Korea Week, la settimana di eventi e spettacoli gratuiti che accompagnerà torinesi e non alla scoperta di uno dei più affascinanti paesi dell’Estremo Oriente: la Repubblica di Corea.

La kermesse, promossa dall’Ambasciata della Repubblica di Corea, dall’Istituto Culturale Coreano, dal Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano, dal Comune di Torino e dalla Fondazione per la Cultura Torino, comprende un fitto calendario di eventi gratuiti.

“Siamo ormai giunti alla settima edizione della Korea Week, che ha visto in tutta Italia la partecipazione di oltre 12mila persone - commenta Choong Suk Oh, il direttore dell’Istituto Culturale - un successo e uno stimolo allo stesso tempo per presentare il nostro Paese. Attraverso eventi e esibizioni non vogliamo solo far conoscere la cultura coreana, ma anche creare un luogo di condivisione e di armonia con la cultura italiana”.

Uno degli eventi più curiosi e attesi della settimana è sicuramente la cerimonia del Baru-gongyang, il rituale sacro con cui si mangia con gratitudine nei templi buddisti: mangiare infatti non è solo nutrirsi, ma un modo per riflettere sull’origine del cibo ed essere grati alla natura e alle persone che preparano i prodotti. La famosa chef e monaca buddista Jeong Kwan, una delle più importanti esponenti della tradizione, ci guiderà nell’esperienza di questa filosofia dalla quale è nata una cucina vegetariana “zen”.

Martedì 21 maggio ore 12.00 (per ca. 2 ore, con contributo di 25,00€ per le spese vive) al Museo di Arte Orientale sarà possibile infatti partecipare a lezioni e dimostrazioni della chef – per 20 partecipanti previamente iscritti online (mandare una mail a [email protected]) - che saranno precedute il lunedì dalle ore 12.00 alle ore 18.00 (con apertura straordinaria del MAO Museo d’Arte Orientale per l’occasione) da piccoli workshop per realizzare fiori di loto in carta (uno dei simboli più iconici del Buddismo) e stampe di incisioni di simboli buddisti.

La cucina buddista della monaca Jeong Kwan proseguirà anche a Roma: il 22 maggio con le lezioni di cucina di Food Temple all’Istituto Culturale Coreano di Via Nomentana 12, infine il 24 maggio con la cerimonia del Baru-gongyang, al Grand Hotel Palace Roma in via Veneto 70. Si tratta di eventi su prenotazione mandando una mail all’indirizzo [email protected], con contributo di 25,00 per le spese vive.

L’inaugurazione della Korea Week sarà però domenica 19 maggio ore 15.00 con il K-Pop Party al Teatro Piccolo Valdocco. “Il K-Pop - continua Choong Suk Oh - è un vero e proprio fenomeno a livello globale, tanto che uno dei gruppi più importanti, i BTS, sono stati scelti da Time Magazine come Next Generation Leaders 2018”. Al Teatro Piccolo Valdocco tutti gli appassionati della musica K-Pop potranno assistere all’esibizione di 10 gruppi di K-Pop Cover Dance preselezionati da tutta Italia, che ricreeranno le coreografie dei K-Pop Idol più in voga del momento. Prima del contest dalle ore 13.00 sarà inoltre possibile provare anche gli abiti tradizionali coreani Hanbok e conoscere il mondo della cosmetica coreana e avere la possibilità di acquistare alcuni prodotti.

Per celebrare i 100 anni del cinema coreano al Cinema Massimo, il 20 e 22 maggio, saranno proiettati due importanti film coreani: Burning (20 maggio ore 20.30) e Train to Busan (22 maggio ore 20.30).

Tratto da un racconto di Haruki Murakami, Burning è un film che affascina, scuote ed emoziona per lo stile con cui è girato. Quello che viene messo in scena è un profondo racconto morale, che parte da tre personaggi per estendere ed ampliare la riflessione alla Corea del Sud, alle relazioni umane e alle differenziazioni sociali.

Train to Busan è un film che funziona su più livelli: su uno di puro intrattenimento, come horror distopico con il mondo degli uomini in pericolo, di fronte al diffondersi della piaga dei non-morti; o su quello, più appagante e profondo, come risultato di una riflessione sociologica sulla Corea, tutt'altro che ovvia.

In piazza S. Carlo (in caso di mal tempo alle ore 21 al PalaRuffini, Viale Bistolfi 10) il 22 maggio ore 18.00 si terrà un grande evento di piazza con la World Taekwondo (WT), l'unica federazione sportiva internazionale riconosciuta dal CIO, che si esibirà in una spettacolare e imperdibile performance acrobatica basata sui fondamentali del taekwondo.

Giovedì 23 maggio sempre al Teatro Piccolo Valdocco andrà in scena The Original Drawing Show che porta sul palcoscenico un concetto del tutto nuovo di performance artistica: gli spettatori verranno letteralmente “inghiottiti” in straordinarie sessioni di disegno dal vivo. L’arte che dalle sale di esposizione sale sul palco, dove la fase realizzativa dell’opera finale diventa anch’essa arte. I giovani attori coreani del The Original Drawing Show metteranno in scena una performance non verbale nella quale si destreggeranno nella realizzazione di elementi artistici del passato e del presente, dell’Oriente e dell’Occidente, che lasceranno tutti a bocca aperta.

Giovedì 23 e Venerdì 24 maggio, al Museo di Arte Orientale, per K-Calligraphy ci saranno speciali lezioni e dimostrazioni di calligrafia coreana (per le iscrizioni mandare una mail a [email protected] entro il 10 maggio). Sarà inoltre possibile provare l’Hanbok, l’abito tradizionale coreano.

La settimana si chiude Venerdì 24 maggio ore 20.30 al Teatro Piccolo Regio Puccini con K-Traditional Performance, dove il Centro Nazionale di Musica Tradizionale di Namwon realizzerà uno spettacolo di musica e danza tradizionale coreana, adattando le maggiori canzoni rappresentative secondo i gusti attuali, rendendo così lo spettacolo più gradevole al pubblico. Prima dello spettacolo dalle ore 18.30 sarà possibile provare l’Hanbok, l’abito tradizionale coreano.

La Korea Week è organizzata dall’Ambasciata della Repubblica di Corea, dall’Istituto Culturale Coreano, dal Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano, dal Comune di Torino e dalla Fondazione per la Cultura Torino; con il contributo di Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e in collaborazione con Fondazione Torino Musei; Museo Nazionale del Cinema; Teatro Regio Torino; Teatro Piccolo Valdocco; World Taekwondo; Federazione Italiana Taekwondo; Associazione ITALIA-KOREA; Cultural Corps of Korean Buddhism.

Domenica 19 maggio (15:00) - Teatro Piccolo Valdocco
K-Pop, K-Beauty e K-Experience
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti in sala

Il K-Pop Party è destinato a tutti gli appassionati della musica K-Pop che potranno assistere all’esibizione di 10 gruppi di K-Pop Cover Dance preselezionati da tutta Italia con le coreografie dei K-Pop Idol più in voga del momento. Prima del contest dalle ore 15.00 sarà possibile provare anche gli abiti tradizionali coreani ‘Hanbok’ e conoscere il mondo della cosmetica coreana avendo la possibilità di acquistare alcuni prodotti.

Lunedì 20 maggio (orario 15:00) – Palazzo Madama (Gran Salone delle Conferenze)
K-Forum

Lunedì 20 (orario 12:00 – 18:00) – Martedì 21 maggio (orario 12:00 – 14:00)
Museo di Arte Orientale
K-Temple

Il Cultural Corps of Korean Buddhism con la Ven. Jeong Kwan, protagonista nella terza stagione della serie di Netflix "Chef's Table", guiderà i partecipanti all’esperienza del Baru-gongyang (martedì 21 maggio ore 12.00), il pasto monastico formale in cui le persone traggono il proprio nutrimento dalle ciotole di legno denominate “baru”. Il Baru-gongyang sarà preceduto il giorno prima (lunedì 20 Maggio) da piccoli workshop (dalle ore 12.00 alle ore 18.00 con apertura straordinaria del MAO) in cui si potranno realizzare Fiori di Loto in carta (uno dei simboli più iconici del Buddismo) e stampe di incisioni di simboli buddisti.
Il cibo del tempio fa riferimento alla dieta che i monaci seguono nei templi e che aiuta le loro pratiche di ascetismo, basate, secondo gli insegnamenti del Buddha, sull'astinenza da ingredienti specifici come per esempio da cinque vegetali acidi (aglio, scalogno, erba cipollina, cipolla e porri) e dalla carne, da sostituire con ingredienti naturali di stagione. È infatti noto che piatti a base di alimenti conservati e fermentati, che possono essere consumati per un lungo periodo di tempo, come il kimchi, lascino un senso di saggezza e benessere.
Baru-gongyang è un modo meditativo di mangiare con gratitudine nei templi buddisti. Dedicare del tempo a considerare l'origine del cibo, essere grati per la natura e le persone che ci portano il cibo, e prendere solo la quantità che può essere consumata. Questo è un modo eco-friendly di mangiare e allo stesso tempo riflette un senso di equità basato su uno spirito di comunità.






Lunedì 20 (orario 20.30) e mercoledì 22 (orario 20.30) maggio
Cinema Massimo
K-Cinema

Proiezione di due grandi film coreani: Burning (lunedì 20, ore 20.30) e Train to Busan (mercoledì 22, ore 20.30).

Il protagonista di Burning è Jong-soo, un ragazzo che ritrova casualmente dopo moltissimi anni una sua coetanea, Hae-mi, che viveva nel suo quartiere quando erano bambini. I due si frequentano per qualche giorno, prima che Hae-mi parta per l'Africa. Al suo ritorno Jong-soo avrà una sorpresa: in aeroporto la ragazza non arriva da sola, ma con un misterioso amico conosciuto durante il viaggio.
Tratto da un racconto di Haruki Murakami, Burning è un film che affascina, scuote ed emoziona per l'ottimo stile con cui è girato. Il regista Lee Chang-dong regala sequenze indimenticabili (a partire da una lunga scena al crepuscolo) all'interno di una narrazione in cui la tensione si mantiene altissima dall'inizio alla fine, nonostante i circa 150 minuti di durata.
Quello che viene messo in scena è un profondo racconto morale, che parte da tre personaggi per estendere ed ampliare le riflessioni alla Corea del Sud, alle relazioni umane e alle differenziazioni sociali.

Train to Busan vede protagonista Seok-wu, un manager finanziario separato dalla moglie: la piccola Su-an spesso si sente trascurata da lui e preferisce la compagnia della madre. Sul treno su cui viaggiano i due, per portare Su-an dalla madre che vive a Busan, sale una ragazza che riporta delle ferite strane sul corpo, simili al morso di un animale. Presto si trasformerà in zombi e sul treno per Busan si scatenerà l'inferno.
Una delle principali qualità di Train to Busan è che non è necessario comprendere tutti i significati nascosti o l'antefatto che porta al film di Yeon Sang-ho per goderne. Il film funziona su più livelli: su quello di puro intrattenimento, di horror distopico con il mondo degli uomini in pericolo, di fronte al diffondersi della piaga dei non-morti; o su quello, più appagante e profondo, come risultato di una riflessione sociologica sulla Corea, tutt'altro che ovvia.


Mercoledì 22 maggio (orario 18:00) – Piazza San Carlo (in caso di mal tempo alle ore 21 al PalaRuffini, Viale Bistolfi 10)
K-Taekwondo

Il Taekwondo è la tradizionale arte marziale coreana che combina tecniche di combattimento volte alla difesa personale alla pratica agonistica, ma è anche esercizio ed in alcuni casi filosofia e meditazione. La filosofia del Taekwondo ha come fondamento l'etica, la morale, le norme spirituali attraverso le quali gli uomini possono vivere senza litigare. La World Taekwondo - WT (fondata nel 1972 in Corea e unica Federazione Sportiva Internazionale riconosciuta dal CIO) si esibirà in una spettacolare performance acrobatica basata sui fondamentali del taekwondo.

Giovedì 23 maggio (orario 20:30) – Teatro Piccolo Valdocco
K- Modern Performance


Lo spettacolo The Original Drawing Show (premiato lo scorso anno al Premio Internazionale “Teatro Nudo” di Teresa Pomodoro svoltosi al No’hma di Milano) porta l’arte sul palcoscenico portando al pubblico un concetto tutto nuovo di performance artistica. Gli spettatori verranno letteralmente “inghiottiti” in straordinarie sessioni di disegno dal vivo. L’arte che dalle sale di esposizione sale sul palco, dove la fase realizzativa dell’opera finale diventa anch’essa arte. I giovani attori coreani del The Original Drawing Show metteranno in scena una performance non verbale nella quale si destreggeranno nella realizzazione di elementi artistici del passato e del presente, dell’Oriente e dell’Occidente che vi lasceranno a bocca aperta.

Giovedì 23 e Venerdì 24 maggio (orario 10:00-12:00 e 15:00-17:00) – Museo di Arte Orientale
K-Calligraphy

Sempre presso il MAO Museo d’Arte Orientale sarà possibile partecipare alle lezioni e alle dimostrazioni di calligrafia coreana aperte ai partecipanti previamente iscritti online (scrivere un e-mail a [email protected]). Sarà inoltre possibile provare l’Hanbok, l’abito tradizionale coreano.
Questi gli orari:

23 Maggio
10:00-11:00/ 10 persone
11:00-12:00/ 10 persone
15:00-16:00/ 10 persone
16:00-17:00/ 10 persone

24 Maggio
10:00-12:00/ 10 persone
11:00-12:00/ 10 persone
15:00-16:00/ 10 persone
16:00-17:00/ 10 persone




Venerdì 24 maggio (orario 20.30) – Teatro Piccolo Regio Puccini
K- Traditional

Il Centro Nazionale di Gugak di Namwon è un istituto musicale coreano fondato nel 1992 che promuove e conserva da tempo la musica e la danza tradizionale coreana, evolutasi in maniera creativa nel tempo. Il centro organizza spettacoli di musica e danza tradizionale coreana adattando le canzoni più rappresentative secondo i gusti attuali, rendendo così lo spettacolo più gradevole al pubblico. Come centro delle arti performative tradizionali, il Namwon National Gugak Center svolge la sua attività per promuovere e imprimere nei cuori degli spettatori nazionali e internazionali la musica tradizionale coreana.

La musica tradizionale coreana vanta una sua unicità tonale e delle caratteristiche culturali tramandate per migliaia di anni nella storia. Già in antichità, la musica coreana era molto diffusa in Cina e in Giappone. Successivamente, l’arte musicale tornò in Corea dalla Cina e dall’Asia Centrale. Verso la fine del Ventesimo secolo, la musica occidentale approdò in Corea monopolizzando il palcoscenico musicale coreano e oscurando quasi totalmente la musica tradizionale coreana. Da un punto di vista storico, la musica coreana ha subito molte variazioni, per l’influenza dei paesi vicini, ma ha comunque conservato la sua caratteristica principale, pur assorbendo gli elementi della musica degli altri paesi ed applicandoli a suo modo.


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