Giornata mondiale del diabete: la vita non si misura in valori di glicemia, ma in valori e basta

Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la giornata di sensibilizzazione sul diabete e oltre cento pazienti provenienti da tutta Italia si sono riuniti a Roma per il 1° raduno “Evertogether”, incontro realizzato per condividere come l’innovazione tecnologica abbia cambiato e migliorato la loro vita
del 13/11/18 -

In Italia sono circa 500 mila le persone costrette ad iniettarsi farmaci salvavita come l’insulina mediante penne o micropompe, e oltre 3,2 milioni quelle affette da diabete, e tutte devono tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue.

Per moltissimi diabetici italiani la nuova frontiera è divenuta realtà con Eversense XL, prodotto da Senseonics e distribuito in esclusiva da Roche Diabetes Care, un minuscolo sensore impiantato sottocute che controlla in modo continuativo i valori di glucosio nella giornata, fino a 180 giorni, ed è in grado di segnalare attraverso un allarme predittivo il rischio di iperglicemia o ipoglicemia.
Per tutti i pionieri che in Italia, secondo Paese al mondo, utilizzano questo sistema, Roche Diabetes Care Italy ha realizzato l’incontro #evertogether tenutosi a Roma lo scorso 10 Novembre.

“È stata un’occasione di grande valore, di confronto, di condivisione di esperienze e di ascolto con persone con diabete e caregivers per capire in cosa possiamo migliorare per poter fare concretamente la differenza nel sostenere queste persone ogni giorno – dichiara Massimo Balestri, General Manager di Roche Diabetes Care Italy – siamo lieti di aver creato questo spazio di approfondimento con i veri pionieri del diabete, e grati a tutti i partecipanti per i numerosi suggerimenti raccolti in una giornata così memorabile”.

Non solo. È stata anche un’occasione per sfatare alcuni miti.
La cioccolata fa male ai diabetici’. Falso. ‘Proibiti i dolci’. Falso.
‘Dieta ferrea se si è diabetici’. Falso.
La nutrizionista presente ha smontato alcuni falsi miti riguardo la dieta delle persone affette da diabete e una volta per tutte ha ribadito come in realtà un diabetico può e deve seguire una alimentazione del tutto normale, sovrapponibile a quella di una persona sana, salvo avere alcune accortezze.

Il diabete è un’emergenza sociale e sanitaria, la gestione della malattia in questi ultimi anni è molto migliorata grazie allo sviluppo di tecnologie intelligenti, ma anche per un diverso approccio clinico alla malattia. La nutrizionista ha sottolineato come sia necessario sfatare i falsi miti che circondano l’alimentazione dei diabetici, che può essere del tutto uguale a quella delle persone non diabetiche, solo con alcune accortezze nella combinazione dei carboidrati durante i pasti e la loro giusta distribuzione nell’arco della giornata.

Mangiare con gusto è possibile anche per una persona diabetica, basta seguire alcune regole: cioccolato sì, ma meglio fondente; il cioccolato non è idoneo per correggere le ipoglicemie; pastasciutta sì, ma nelle dosi raccomandate; carboidrati sì, anche dolci, ma meglio se integrali; verdure e pesce azzurro a volontà; frutta sì, preferibilmente più acerba, con attenzione per uva, banane, cachi e fichi; moderato consumo di proteine animali; preferibile eliminazione di bevande zuccherine, tranne in caso di ipoglicemia.
Per chiudere in dolcezza, ma con un occhio alla salute, lo chef pasticcere stellato Ernst Knam ha preparato dolci ricette a basso tenore di zuccheri: praline di cioccolato fondente con ripieno di colatura di alici, oppure ripieno di zucca e prosciutto crudo di Parma, ed infine un dolce a base di farine integrali con mousse Africa e salsa di lamponi.

L’obiettivo primario di chi soffre di diabete è raggiungere il controllo metabolico ottimale, ossia un valore di glicemia entro un target definito con il proprio medico, che è il modo migliore per ridurre anche il rischio di episodi di ipo e iper-glicemia.

“Il buon controllo glicemico è fondamentale per la prevenzione delle complicanze del diabete e degli scompensi metabolici acuti, per questo le persone con diabete necessitano di un’attenta e costante misurazione della glicemia attraverso sistemi che devono essere precisi e affidabili – commenta Concetta Irace, Professore Associato di Scienze Tecniche Applicate alla Medicina all’Università degli Studi Magna Græcia Catanzaro – oggi, grazie alla tecnologia che continua a fare straordinari passi in avanti, abbiamo a nostra disposizione molti strumenti in grado di misurare in modo accurato i livelli di glicemia e di migliorare la qualità di vita dei pazienti”.

Saper gestire l’alimentazione, e anche delle dolci eccezioni, sono una delle chiavi per riuscire a coniugare la quotidianità con questo obiettivo, perché alla fine la vita con il diabete, deve essere semplicemente vita.

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