Al via #Eroianonimi, la campagna di sensibilizzazione promossa da Chiesi Italia per far crescere ‘l’esercito buono’ dei donatori di organi

• La campagna si articola in un sito web (www.eroianonimi.it) e un’attività social su Facebook e Instagram che promuovono la call to action ad esprimere il consenso alla donazione di organi. • Un singolo donatore può salvare o migliorare la vita a oltre 7 persone in attesa di trapianto. • L’impegno di Chiesi Italia nei confronti dei pazienti che necessitano di trapianto d’organo.
del 21/10/20 -

“Il mio supereroe non indossa un mantello, né uno scudo, non viene da un altro pianeta, né ha poteri magici, ma ha salvato la vita di mio padre”: è il racconto del giovane protagonista del video di #Eroianonimi, la nuova campagna di sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti che prende il via oggi sul web e i principali social network per rendere virale il messaggio altruistico sulla donazione: “Si può essere eroi anche senza superpoteri. Diventa anche tu un eroe anonimo!”

La campagna, promossa da Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi, mette a frutto le conoscenze dell’azienda in questo ambito con l’obiettivo di informare sulle tematiche della donazione e del trapianto di organi e tessuti, e aumentare la consapevolezza sul contributo prezioso che ogni cittadino può dare per salvare vite umane e offrire al prossimo un’opportunità di vita migliore.

Attualmente in Italia sono oltre 8.400 le persone in attesa di trapianto1. Nonostante i numeri molto incoraggianti registrati nel 2019 – oltre 3.800 trapianti effettuati nel corso dell’anno2, il 99% dei quali andato a buon fine –, oggi non è ancora possibile garantire in tempi brevi un trapianto a tutti i pazienti in lista d’attesa (si va da un’attesa di 1,6 anni per trapianto di fegato a 3,4 anni per il trapianto di rene1). Per questo motivo, aumentare le volontà di donazione assume una rilevanza importantissima, basti pensare che un singolo donatore di organi può salvare o migliorare la vita a oltre 7 persone.

Ognuno può dare, in vita, l’assenso alla donazione dopo la propria morte. Il metodo più semplice e immediato per farlo è la dichiarazione sulla carta di identità al momento del rilascio/rinnovo, scelta compiuta da oltre 1.600.000 italiani nel 20192.

Ma ancora molto si può fare per ridurre i tempi di attesa a beneficio delle tante persone per le quali il trapianto rappresenta la possibilità di guarire da gravi malattie o è l’unica cura in grado di salvare la vita.

Per saperne di più su come avviene la donazione a scopo di trapianto e quali sono le modalità per esprimere il consenso a compiere questo gesto di profondo altruismo, gratuito e di grande valore civico e morale, è possibile visitare il sito www.eroianonimi.it.

La campagna social, promuovendo un’informazione consapevole, intende favorire la cultura della donazione e far crescere “l’esercito buono degli eroi anonimi”.

Una generosità ricompensata grazie all’eccellenza della Rete trapiantologica italiana, che ha consentito di raggiungere tassi di sopravvivenza elevati e un miglioramento della qualità di vita dei pazienti trapiantati, investendo non soltanto la sfera fisica ma anche quella psicologica, relazionale e sociale.

“Siamo orgogliosi di presentare questa iniziativa che ha come obiettivo quello di sensibilizzare ognuno di noi nel fare la propria parte per migliorare, ed in alcuni casi anche salvare, la vita di chi gli sta accanto. In linea con i nostri valori di azienda certificata B Corp, ci impegniamo ogni giorno non soltanto prendendoci cura delle persone, ma anche promuovendo la crescita educativa ed il benessere della collettività, con il fine ultimo di generare un impatto positivo nel mondo in cui viviamo”, commenta Raffaello Innocenti, Direttore Generale di Chiesi Italia. “In questo percorso, con Eroi Anonimi ci poniamo al fianco di quei pazienti che vivono una condizione così complessa come quella del trapianto, promuovendo azioni concrete e virtuose a beneficio loro e di tutta la comunità”.

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