Ubuntu e Windows autonomi in dual-boot

Con molta semplicità e con l'aiuto di 18 videoguide vedremo come partizionare il disco rigido per ospitare, autonomamente, Ubuntu (Linux), Windows (7, XP, Vista) ed una partizione Dati. Quindi procederemo con l'installazione di Ubuntu dopo l'installazione di Windows. Con 18 videoguide.
del 14/04/10 -

Vedremo come partizionare il disco rigido per ospitare, autonomamente, Ubuntu, Windows (7, XP, Vista) ed una partizione Dati. Quindi procederemo con l'installazione di Ubuntu dopo l'installazione di Windows. Disporre di una partizione DATI è importante per non perdere i file personali, nel caso dovessimo reinstallare uno dei Sistemi Operativi...


Attenzione

ATTENZIONE: le operazioni con le partizioni sono molto delicate e potrebbero portare, in caso di errori od inconvenienti, alla perdita di tutti i contenuti dell’hard disk o di qualche partizione. Pertanto, qualora il disco rigido non fosse vuoto, prima di effettuare qualsiasi operazione sulle partizioni, si invita, caldamente, a fare una copia di backup (copia di sicurezza), magari in CD o DVD, dei file importanti e/o di interesse (lavori, musica, filmati, documenti, ecc..). Avere una copia di sicurezza è sempre buona cosa, anche se non state manipolando le partizioni. Pensate ad un virus o ad una rottura del disco. Un sistema operativo si può sempre reinstallare, il filmato del matrimonio andrebbe, invece, definitivamente perduto. Tanta gente ha pianto per non avere effettuato delle copie di sicurezza dei propri file (anni di lavoro perduti)...

Altra buona cosa sarebbe la creazione dell'immagine di sistema per ripristinare Windows in 10-15 minuti (consigliabile sempre, a prescindere dal partizionamento):

Riformattare no grazie-Immagine sistema

Prima di procedere è necessario che abbiate già assimilato i contenuti del paragrafo:

d – Partizioni - Come partizionare il disco rigido - Gparted

PROCURARSI Gparted: per avere il DVD con Gparted in Italiano basta scaricare l'immagine ISO di una delle mie Ubuntu Plus Remix e masterizzarla. Il CD Ufficiale di Ubuntu contiene Gparted in inglese.

Negli esempi che seguono si farà riferimento ad un disco fisso di 100 Gb. Avendo un disco di maggiore (o minore) capacità, basterà assegnare il maggiore (o minore) spazio disponibile alla partizione Dati.



Windows ed Ubuntu insieme ed indipendenti

installazione col partizionamento manuale


Ubuntu da solo col partizionamento manuale del disco rigidoInstallare Ubuntu in una partizione dedicata autonoma significa avere la massima velocità e la presenza tutte le funzionalità del sistema operativo. Avevamo già visto come installare Ubuntu con partizionamento automatico, ma se scegliamo di installare Ubuntu con partizionamento manuale, possiamo creare altre partizioni, indipendenti, che, oltre a permettere l'installazione di Windows (anche più versioni coesistenti), ci consentiranno di avere enormi vantaggi. Quindi oltre alle partizioni per Windows (ad esempio Seven ed XP o uno solo di essi) e per Ubuntu, possiamo creare anche le partizioni:

Partizione DATI - Garantisce la conservazione dei nostri file personali (documenti, musica, filmati, lavori, ecc..), anche nel caso in cui dovessimo reinstallare il sistema operativo o installare una successiva versione di Ubuntu.

Partizione /home - Garantisce la conservazione delle nostre configurazioni del software installato (ad esempio i componenti aggiuntivi di Firefox, i segnalibri, le impostazioni grafiche di Ubuntu, ecc...), anche nel caso in cui dovessimo reinstallare il sistema operativo o installare una successiva versione di Ubuntu. Personalmente preferisco non utilizzare questa partizione.


Preparativi e consigli

Consigli utiliDopo avere letto i precedenti capitoli, dovreste avere il CD-DVD di Ubuntu già masterizzato e perfettamente funzionante. Per prima cosa lanciate Ubuntu, nel vostro computer, in Modalità live per escludere problemi di driver. Onde evitare malfunzionamenti e complicazioni, conviene sempre installare Ubuntu nell’Hard Disk Principale. Sconsiglio l’installazione su Hard Disk Secondari e, specialmente, su Hard Disk Esterni che invece potranno ospitare, senza problemi, i nostri file personali (film, foto, musica, documenti, archivi, ecc..). Se avete un Disco Rigido nuovo o vuoto, allora potete iniziare senza problemi col partizionamento. Se, invece, avete un Hard Disk che volete riutilizzare per intero ma che contenete dei dati di vostro interesse, allora, prima di eliminare tutte le partizioni esistenti, dovete effettuate il preventivo Backup (copia di sicurezza) del vostri file importanti (film, foto, musica, documenti, archivi, ecc..). Suggerisco di utilizzate un Hard Disk Esterno o dei supporti ottici (CD–DVD). Utilizzate una pen-drive (chiavetta), solo per una copia temporanea da riversare, successivamente nella partizione DATI. Vale integralmente quanto detto in merito al salvataggio dei propri dati personali (backup), anche nel caso abbiate già dei sistemi operativi installati che intendete conservare. Non allarmatevi se questa pagina vi sembra lunga. Spesso avere molte indicazioni a portata di mano semplifica la vita ed evita un faticoso e difficile lavoro di ricerca.




Decidere il tipo e la grandezza delle partizioni



Scelta del tipo di partizioni - Prima di procedere al partizionamento, bisogna decidere la grandezza ed il tipo di partizioni da creare. Come già detto nel paragrafo d – Partizioni - Come partizionare il disco rigido - Gparted è conveniente utilizzare Partizioni Primarie solo per i sistemi operativi, ricorrendo alle partizioni logiche per i DATI, Swap, /home, ecc... Nel caso vogliate installare diversi sistemi operativi, dovete destinare le partizioni primarie a Windows e se avete la possibilità anche ad Ubuntu. In ogni caso dico subito che, a differenza di Windows, Ubuntu funziona bene anche su partizioni logiche. Pertanto in caso "d'affollamento" di sistemi operativi per Ubuntu sceglieremo una partizione logica. Per la scelta del Filesystem, consiglio:

Partizioninare il disco rigido

- Per Windows (XP, Vista, Seven) consiglio il Filesystem ntfs. Il filesystem FAT32 è necessario solo per Windows 98.

- Per Ubuntu 9.04, 9.10, 10.04 consiglio il Filesystem Ext4 (il più recente, inutile scegliere Filesystem più datatati), per Ubuntu 8.10 bisogna scegliere Ext3.

- Per la partizione DATI consiglio il Filesystem ntfs in quanto utilizzabile sia dai sistemi Windows (escluso Windows 98 e precedenti) che da Ubuntu. Se scegliessimo un Filesystem del tipo Ext (2, 3, 4) lo stesso andrebbe bene per Ubuntu ma non verrebbe riconosciuto dai sistemi Windows. Scegliendo un Filesystem, FAT 32, verrebbe riconosciuto anche dai sistemi Windows più vecchi (Windows 98), oltre che da Ubuntu, ma lo stesso sarebbe meno performante del filesystem ntfs.

- Per la partizione di Swap non possiamo che scegliere il Filesystem Linux-swap.

- Per l'eventuale partizione /home vale quanto detto per Ubuntu, ossia Filesystem Ext4 (consigliabile) o inferiori (da Ubuntu 8.10 a scendere).



Scelta della grandezza della partizione da destinare a Windows Vista/Seven

Ecco alcuni criteri da seguire per determinare la grandezza della partizione da destinare a Windows Seven Vista:

- Dimensione minima consigliata 15 Gb - In caso di Hard Disk di piccola dimensione e sempre che non s'intenda installare numerosi e/o grossi programmi.

- Dimensione massima consigliata 35 Gb - Nel caso non si preveda l'installazione di programmi eccezionalmente pesanti (fuori dall'ordinario) non serve andare oltre la dimensione indicata.

- Dimensione standard consigliata 20 - 30 Gb - Si tratta di dimensioni normali. La scelta della grandezza da adottare dipenderà dalla mole e dalla quantità di programmi che intendiamo installare e dalla grandezza del disco rigido.

Ovviamente i criteri esposti, per il dimensionamento, sono validi in presenza della Partizione DATI che conterrà i nostri file personali, che quindi non sovraccaricheranno la partizione dedicata al sistema operativo.



Scelta della grandezza della partizione da destinare a Windows XP

Ecco alcuni criteri da seguire per determinare la grandezza della partizione da destinare a Windows XP:

- Dimensione minima consigliata 10 Gb - In caso di Hard Disk di piccola dimensione e sempre che non s'intenda installare numerosi e/o grossi programmi.

- Dimensione massima consigliata 30 Gb - Nel caso non si preveda l'installazione di programmi eccezionalmente pesanti (fuori dall'ordinario) non serve andare oltre la dimensione indicata.

- Dimensione standard consigliata 15 - 25 Gb - Si tratta di dimensioni normali. La scelta della grandezza da adottare dipenderà dalla mole e dalla quantità di programmi che intendiamo installare e dalla grandezza del disco rigido.

Ovviamente i criteri esposti, per il dimensionamento, sono validi in presenza della Partizione DATI che conterrà i nostri file personali, che quindi non sovraccaricheranno la partizione dedicata al sistema operativo.


Scelta della grandezza della partizione da destinare ad Ubuntu

Di seguito fornisco alcune indicazioni per scegliere la grandezza della partizione che ospiterà Ubuntu.

- Dimensione minima consigliata 10 Gb - Da scegliere nel caso di Hard Disk di piccola dimensione e sempre che non s'intenda installare numerosi e/o grossi programmi. Eccezionalmente possiamo anche scegliere 8 Gb, ma saremmo molto limitati nell'installazione di nuovo software.

- Dimensione massima consigliata 30 Gb - Normalmente non serve andare oltre la dimensione indicata, tranne che si preveda l'installazione di programmi eccezionalmente pesanti e fuori dall'ordinario, quali videogiochi enormi, ecc...

- Dimensione standard consigliata 15 - 25 Gb - Si tratta di dimensioni normali. La scelta della grandezza da adottare dipenderà dalla mole e dalla quantità di programmi che intendiamo installare e dalla grandezza del disco rigido. Se vogliamo utilizzare Remastersys per creare il DVD del nostro Ubuntu personalizzato, allora è bene non scendere sotto i 25 Gb. Per maggiori notizie su Remastersys si rimanda alla parte bassa della pagina: Riformattare no grazie-Immagine sistema.

Ovviamente i criteri esposti, per il dimensionamento, sono validi in presenza della Partizione DATI che conterrà i nostri file personali, che quindi non sovraccaricheranno la partizione dedicata al sistema operativo.


Scelta della grandezza della partizione di Swap

Premetto che la RAM è la memoria del computer. Ossia il luogo in cui vengono immagazzinati i dati durante il funzionamento del computer. Se spegniamo il computer perdiamo il contenuto della RAM. La partizione di Swap serve quale memoria virtuale di Ubuntu. In pratica se abbiamo una RAM piccola, il sistema operativo userà la partizione di Swap come se fosse un'estensione della RAM. Ovviamente i tempi d'accesso alla partizione di Swap (lettura scrittura) sono notevolmente superiori rispetto ai tempi d'accesso alla RAM, con conseguente rallentamento del sistema. Pertanto la grandezza della partizione di Swap (Linux-Swap) dipenderà dalla RAM del nostro computer. Fornisco alcune indicazioni per la grandezza di questa partizione.

- Computer con RAM fino a 512 Mb - Creare una partizione di Swap che abbia una grandezza doppia rispetto alla RAM. Ad esempio per 256 Mb di RAM creare una Swap di circa a 500 Mb. Per RAM di 512 Mb, creare una Swap di circa 1 Gb.

- Computer con RAM pari a 1 Gb - Risulta evidente che, per il funzionamento di Ubuntu, tanto più grande è la RAM tanto meno serve la partizione di Swap. Quindi, per RAM di 1 Gb, basta una Swap di 1 Gb.

- Computer con RAM di 2 Gb o maggiore - Possiamo lasciare 1 Gb di Swap, anche, per RAM di 2 o 4 Gb. Addirittura per RAM di 4 Gb, potremmo fare a meno della partizione di Swap. Però, se intendiamo utilizzare la funzione di Ibernazione (spegnere il computer ed alla riaccensione ritrovarlo con tutte le applicazioni ed i documenti aperti, nelle stesse condizioni in cui si trovavano al momento dell'ibernazione), allora dobbiamo avere una partizione di Swap almeno uguale (o poco più grande) della grandezza della RAM. Questo in quanto Ubuntu salverà nella partizione di Swap quanto contenuto nella RAM al momento dell'ibernazione. Ad esempio, se abbiamo una RAM di 2 Gb, possiamo creare una Swap di 1 Gb, ma se vogliamo utilizzare la funzione di ibernazione, allora dobbiamo creare una Swap di 2 Gb o poco più. Se abbiamo una RAM di 4 Gb possiamo fare a meno della Swap o la creeremo non più grande di 1 Gb, ma se vogliamo utilizzare la funzione di ibernazione, allora dobbiamo creare una Swap di 4 Gb o poco più.



Grandezza della partizione DATI

La scelta della grandezza della partizione DATI, non presenta nessun problema, infatti ad essa daremo tutto lo spazio libero disponibile dopo la creazione della altre partizioni (Ubuntu, Swap ed eventuale /home). In generale sarà la partizione più grande (compatibilmente con la grandezza del nostro disco). Nel caso avessimo anche altri Hard Disk, converrà formattarli con Filesystem ntfs (al limite in FAT 32, qualora utilizzassimo anche Windows 98) affinché sia possibile utilizzarli sia con i sistemi operativi Windows che con Ubuntu.



Scelta della grandezza della eventuale partizione /home

Come già detto, la partizione /home permette la conservazione delle configurazioni, da noi scelte, per il software installato (ad esempio i componenti aggiuntivi di Firefox, i segnalibri, le impostazioni grafiche di Ubuntu, ecc...), anche nel caso in cui dovessimo reinstallare il sistema operativo o installare una successiva versione di Ubuntu. Personalmente preferisco fare a meno di questa partizione, potendo ottenere risultati simili, semplicemente copiando alcune cartelle nascoste contenute nella cartella Home ed utilizzandole successivamente (qualche volta scriverò una guida in proposito). Peraltro, nel caso volessimo realizzare l'immagine del sistema (Remastersys da Ubuntu o Macrium Reflect da Windows), la partizione /home ci complicherebbe le cose. Ma se proprio vogliamo creare una partizione /home, allora dovremmo dare ad essa una dimensione di circa 4 - 6 Gb. Tale grandezza è più che sufficiente in presenza della partizione DATI. Infatti la /home, oltre alle configurazioni, potrebbe contenete, provvisoriamente, qualche nostro file personale (download, documenti, ecc..) che, successivamente, andremmo a trasferire nella partizione DATI. Se invece non volessimo creare la partizione DATI, allora potremmo dare alla /home tutto lo spazio libero disponibile dopo la creazione della altre partizioni (Ubuntu e Swap). In questo secondo caso la partizione /home, oltre a contenere le configurazioni, sarebbe destinata a contenere anche tutti i nostri file personali. In pratica prenderebbe, anche, il posto della partizione DATI.




Partizionare il Disco Rigido Premessa



Cosa contiene il nostro Hard Disk?

Prima di partizionare il disco rigido, dobbiamo avere ben chiaro cosa fare. Risulta indispensabile sapere da dove stiamo partendo per, poi, decidere dove arrivare. Possiamo trovarci in diverse situazioni iniziali, ossia, avere il computer con Hard Disk:

1 - senza nulla dentro (Hard Disk nuovo);

2 - contenente sistemi operativi da eliminare in quanto mal funzionanti e quindi

da ripulire integralmente:

3 - contenente sistemi operativi da eliminare ma con partizioni DATI da mantenere;

4 - contenente sistemi operativi da noi installati e da mantenere ed necessità di installarne altri;

5 - contenente sistemi operativi preinstallati (anche con partizioni di Recovery), da mantenere ed necessità di installarne altri.

Ubuntu installato da solo col partizionamento automatico dell'hard disk

Questi sono solo i principali casi che si possono presentare, ma la casistica può essere ancor più variegata. Pertanto bisogna capire cosa contiene il nostro Hard Disk. Allo scopo utilizzeremo Gparted. Per prima cosa dovete lanciare Ubuntu in modalità live ed accedere a Gparted. Ripropongo, per comodità, un piccolo stralcio del paragrafo: d – Partizioni - Come partizionare il disco rigido - Gparted



Avviare Gparted dal CD di Ubuntu - La videoguida che segue ci mostra come lanciare Gparted dal CD-DVD di Ubuntu. Se usiamo il CD ufficiale di Ubuntu avremo Gparted in inglese, se invece, usiamo il DVD di una delle mie versioni Ubuntu Plus Remix, avremo l'editore di partizioni completamente in italiano:

Avviare l'Editor di partizioni - Gparted
Video guida



Esplorare le partizioni dei dischi rigidi - Quindi dobbiamo analizzare gli Hard Disk montati nel nostro computer:

Esplorare gli Hard Disk con Gparted
Video guida


Eliminare le partizioni e ripulire il disco - Se abbiamo un Disco contenente partizioni che non interessano e vogliamo ripulirlo completamente, la videoguida che segue vi mostra come fare. Se nel disco fossero presenti dei fili di interesse, bisogna fare una copia di sicurezza (backup) :

Eliminare le Partizioni dal disco rigido
Video guida




Partizionare il Disco Rigido Esempi Pratici

Prima di procedere è necessario che abbiate già assimilato i contenuti del paragrafo:

d – Partizioni - Come partizionare il disco rigido - Gparted



Windows XP già installato in partizione unica

Si tratta di un caso molto frequente. Avere un'unica partizione produce un grave inconveniente. Infatti siamo costretti a dovere salvare i file personali (archivi) nella stessa partizione del sistema operativo che in caso di reinstallazione di Windows andrebbero perduti, a meno di non creare una loro copia di sicurezza (backup). Ma vediamo come si presenta il disco rigido lanciando Gparted. Otterremo la figura che segue:

Partizioni Windows XP
Fig. 1: Disco con Partizione Windows XP che occupa l'intero disco (partizione unica)



Uno dei modi con cui è possibile modificare il partizionamento del disco, che ci consente di conservare Windows XP e predisporre le partizioni per Ubuntu e per i DATI è mostrato nella seguente figura:

Partizioni Windows XP Ubuntu e DATI
Fig. 2: Disco con Partizioni Windows XP - Ubuntu - DATI e Swap



Se volessimo anche una partizione /home, basterebbe inserirla quale partizione logica riducendo lo spazio occupato dalla partizione DATI. La seguente videoguida mostra come procedere per ottenere le partizioni di Fig.2:
Partizioni per Windows XP-Ubuntu-DATI-Swap
Video guida




Windows Seven o Vista esistente, da noi direttamente installato

Nella successiva Fig. 3 è riportato un caso molto frequente che si ha con l'installazione di Windows Seven, da DVD, utilizzando l'intero disco. Si osserva un piccolissimo spazio non allocato di circa 1 Mb, una a piccola partizione Riservata per il sistema, di circa 100 Mb ed infine una partizione, per la restante grandezza del disco interamente dedicata al sistema operativo.

Partizioni Windows Seven

Fig. 3: Disco con Partizione Riservata e Windows Seven (installazione da DVD)



Per ridurre la partizione di Seven-Vista, si rimanda alla pagina: Windows 7 e Vista creare Partizione Dati. Con particolare riferimento al punto: Ridimensionamento della partizione di Windows. Uno dei modi con cui è possibile modificare il partizionamento del disco, che ci consente di conservare Windows Seven o Vista e predisporre le partizioni per Ubuntu e per i DATI è mostrato nella Fig.4. Se volessimo anche una partizione /home, basterebbe inserirla quale partizione logica riducendo lo spazio occupato dalla partizione DATI.

Partizioni Windows 7 Ubuntu e DATI
Fig. 4: Disco con Partizioni Windows 7 o Vista - Ubuntu - DATI e Swap



Ma se volessimo installare anche Windows XP, in aggiunta a Seven, oltre ad Ubuntu ed alla partizione DATI, allora la Fig.4 ci mostra una possibile soluzione. Se volessimo anche una partizione /home, basterebbe inserirla quale partizione logica riducendo lo spazio occupato dalla partizione DATI. Nell'esempio ci si riferisce ad un Hard Disk di 100 Gb, ma ormai i dischi sono di dimensione notevolmente superiore e quindi la partizione DATI, probabilmente, avrà maggiore dimensione di quella riportata nella sottostante figura.

Partizioni Windows 7 - XP - Ubuntu e DATI
Fig. 5: Disco con Partizioni Windows 7 o Vista - XP - Ubuntu - DATI e Swap



Windows Seven o Vista esistente, preinstallati con Recovery

Nel caso di sistema preinstallato (computer acquistato con Windows già installato), come mostrato nella Fig. 6, in aggiunta alle partizioni prima citate, troveremo una partizione Recovery, di circa 8 - 10 Gb che serve a ripristinare Windows in caso di problemi (infatti, spesso, non viene più fornito il DVD di Windows).

Partizioni Windows Seven preinstallato

Fig. 6: Disco con Partizione di Recovery e Windows Seven (sistema preinstallato)



La partizione Riservata e quella di Recovery (se esistente) non possono essere da noi utilizzate e quindi ci ritroviamo con un'unica partizione disponibile, ossia quella in cui è installato il sistema operativo. Il discorso è pressoché identico per Windows Vista. Avere un'unica partizione, da noi utilizzabile, produce il grave inconveniente di essere costretti a dovere salvare i file personali (archivi) nella stessa partizione del sistema operativo. Questo significa che in caso di reinstallazione di Windows (virus, deterioramento di file di sistema, ecc..), i nostri file personali andrebbero perduti, a meno di non avere creato una loro copia di sicurezza (backup). Tale inconveniente si risolve con la creazione di una partizione DATI. Per ridurre la partizione di Seven-Vista, si rimanda alla pagina: Windows 7 e Vista creare Partizione Dati. Con particolare riferimento al punto: Ridimensionamento della partizione di Windows. Uno dei modi con cui è possibile modificare il partizionamento del disco, che ci consente di conservare Windows Seven o Vista e predisporre le partizioni per Ubuntu e per i DATI è mostrato nella Fig.7. Se volessimo anche una partizione /home, basterebbe inserirla quale partizione logica riducendo lo spazio occupato dalla partizione DATI. Nell'esempio ci si riferisce ad un Hard Disk di 100 Gb, ma ormai i dischi sono di dimensione notevolmente superiore e quindi la partizione DATI, probabilmente, avrà maggiore dimensione di quella riportata nella sottostante figura.

Partizioni Windows 7 - Recovery - Ubuntu e DATI
Fig. 7: Disco con Partizioni Windows 7 o Vista - Recovery - Ubuntu - DATI e Swap



Ubuntu esistente predisporre la partizione per Windows

Se abbiamo installato Ubuntu nell'intero disco, ecco come ci appariranno le partizioni mostrate da Gparted:

Partizioni Ubuntu e Swap
Fig. 8: Disco con Partizione contenete Ubuntu e partizione Swap


Se vogliamo installare, in aggiunta, anche un sistema operativo Windows o un'altra distribuzione Linux o una diversa versione di Ubuntu, allora dobbiamo creare la relativa partizione. Uno dei modi con cui è possibile modificare il partizionamento del disco, che ci consente di conservare Ubuntu e predisporre le partizioni per Windows (XP., Seven, Vista) e per i DATI è mostrato nella Fig.9:

Partizioni Ubuntu - Windows - DATI e Swap

Fig. 9: Disco con Partizioni Ubuntu - Windows - DATI e Swap



Disco rigido nuovo o vuoto

Partendo da un disco rigido nuovo o completamente ripulito, dopo quanto detto, non incontreremo nessun problema per la creazione delle partizioni che ci interessano. Secondo le nostre necessità, possiamo partizionare il disco facendo riferimento ad uno degli esempi precedenti che più soddisfa le nostre necessità.



Per ulteriori notizie sulle partizioni, con particolare riferimento alla partizione /home, si rimanda alla vecchia versione di questa stessa pagina:

Ubuntu e Windows insieme - versione old
Con 8 Videoguide


Ultimato il partizionamento, possiamo installare Ubuntu nella partizione ad esso dedicata.




Installare o Reinstallare Ubuntu


Ubuntu e Windows insieme (dual-boot: partire con l’uno o con l’altro) Dopo avere creato la partizione che conterà Ubuntu dobbiamo passare alla sua installazione. Per evitare il problema che, all'avvio del computer, qualche sistema operativo non venga più riconosciuto, è necessario procedere all'installazione, degli eventuali diversi sistemi operativi, con questo preciso ordine:

1 - Primo - Windows XP (o Windows 98)

2 - Secondo - Windows Seven (o Vista)

3 - Terzo - Ubuntu

Infatti se installassimo prima Ubuntu e poi Windows, al riavvio del computer, Ubuntu non sarebbe più visto. Il motivo è semplice e consiste nel fatto che Windows non riconosce altri sistemi operativi, mentre Ubuntu riconosce anche Windows. Più tecnicamente possiamo dire che il boot-manager di Ubuntu (Grub) tiene conto anche della presenza degli altri sistemi operativi, mentre l'MBR di Windows ignora Linux. Ma, come vedremo nella pagina successiva di questo manuale, possiamo sempre rimettere le cose in sesto. Iniziamo, quindi, l'installazione di Ubuntu.


A) - Connessione ad internet. Se si utilizza il CD ufficiale di Ubuntu, sarebbe auspicabile avere una connessione ad internet. Infatti, Ubuntu ufficiale è fondamentalmente in inglese e durante il processo d’istallazione, con una connessione attiva, verrebbero scaricati ed installati i pacchetti della lingua italiana (da noi inizialmente scelta). Le versioni Plus di Ubuntu, da me realizzate, sono già in italiano e quindi si consiglia di disconnettere il computer da internet durante l’installazione per aumentare la velocità del processo medesimo. La procedura d'installazione richiederà, da 10 minuti ad oltre mezz’ora. Dipende dalle caratteristiche della nostra macchina e dalla velocità della connessione ad internet.

NOTA: Anche se, durante l’installazione, vi sembra che tutto sia fermo (bloccato) non cliccate sul tasto “Annulla”, interrompereste irrimediabilmente il processo. L'apparente blocco potrebbe essere dovuto al tempo necessario per scaricare ed installare i pacchetti della lingua. Semmai, qualora non aveste il collegamento ad internet, e tutto sembra bloccato per molto tempo, controllate se vi appare, magari dietro alla finestra principale (spostatela), una maschera di avvertimento sulla mancanza di connessione ad internet. In questo caso, confermate di volere procedere egualmente ed il processo riprenderà. Anche non avendo un collegamento internet attivo durante l'installazione, successivamente ed in qualunque momento, potrete aggiornare Ubuntu ed ottenere la lingua italiana senza problemi.



B) - Avviare il programma di installazione. Possiamo arrivare al programma d’installazione di Ubuntu in due modi differenti: diretto e indiretto. Il modo diretto, consiste nello scegliere l’opzione di installazione dal primo menù che ci appare appena lanciamo il CD-DVD di Ubuntu. Il modo indiretto consiste nello scegliere di lanciare Ubuntu in modalità live e poi, constatato che tutto va bene, fare click sull’icona dell’installazione che si trova nella scrivania. In questa maniera possiamo provare Ubuntu e la sua compatibilità (driver) col nostro computer. Consiglio di scegliere il metodo diretto Ubuntu - Linuxsolo se, già altre volte, in precedenza, abbiamo accertato di non avere problemi in modalità live. In caso contrario conviene sempre utilizzare il metodo indiretto. Il CD Ufficiale di Ubuntu, il DVD Plus Remix ed il Plus 2 Remix, hanno una schermata d’avvio, graficamente diversa dal DVD di Ubuntu Plus Remix Versione 3 o 4, ma come vedrete nella seguente videoguida, il procedimento è identico.

Avviare l'installazione di Ubuntu
Video guida



C) - Installazione - Parte Iniziale - Avviato il programma d’installazione dobbiamo confermare (o modificare) le tre scelte che ci vengono già proposte:

Passo 1 di 6 indicare la Lingua (normalmente italiano che viene già direttamente proposta);

Passo 2 di 6 indicare il fuso orario (normalmente Italia che viene già direttamente proposto);

Passo 3 di 6 indicare il tipo di tastiera (normalmente Italy che viene già direttamente proposto);

Per la tastiera abbiamo la possibilità di visualizzare i caratteri digitati e quindi la loro corretta corrispondenza. Ovviamente possiamo modificare le scelte suggerite da Ubuntu. Ultimati questi primi tre semplicissimi passi, si accede alla Preparazione spazio su disco (passo 4 di 6). La seguente videoguida mostra come procedere:

Fase iniziale dell'installazione
Video guida




Preparate le partizioni D) - Installazione - Parte Centrale (Preparazione spazio su disco) - Siamo giunti alla fase centrale, la più delicata, ossia al passo 4 di 6 che consiste nella Preparazione spazio su disco (partizioni). Dobbiamo distinguere due casi, ossia, se stiamo installando per la prima volta Ubuntu o se si tratta di una reinstallazione in una partizione che già contiene Ubuntu (stessa versione o versioni precedenti). Il procedimento è simile a meno di qualche piccolo dettaglio.



Nel caso di Prima installazione di Ubuntu - Arrivati al Passo 4 di 6 dobbiamo:

Scegliere Specifica manualmente le partizioni (avanzato) facendo click nel cerchietto ed ancora click su Avanti;

Fare click col destro sul quadratino della riga relativa alla partizione dedicata ad Ubuntu. Si apre un menù contestuale da cui sceglieremo Modifica;

Si apre la finestra Modifica partizione, nella quale troviamo:

- Nuova dimensione della partizione - Lasciare come si trova (non toccare);

- Usare come - Scegliere Filesystem ext4 con journaling;

- Formattare la partizione - Inserire la spunta nel quadratino (click del mouse);

- Punto di mount - Scegliere / (slash, la barretta inclinata).

- Tasto OK - Fare click su OK per concludere la Modifica della partizione.

Ci verrà riproposta la finestra dell'installazione dove (dopo qualche secondo) troveremo (sempre nella riga della partizione dedicata ad Ubuntu) il Punto di mount indicato con / e la spunta inserita nel quadratino della Formattazione.

Solo e solamente se avevamo deciso di utilizzare anche la partizione /home (io non la utilizzo) non dobbiamo fare altro che procedere allo stesso identico modo con cui abbiamo operato per la partizione /. Ovviamente faremo click col destro (per la modifica) nella riga della partizione che è destinata alla /home. L'unica differenza è la scelta del:

- Punto di mount - Scegliere /home

Abbiamo finito il Passo 4 di 6. Basta fare click sul tasto Avanti, per passare al Passo 5 di 6 dell'installazione. La seguente videoguida mostra come procedere:

Passo 4 di 6 - Prima installazione
Video guida




Nel caso di Reinstallazione di Ubuntu - A differenza del caso di prima installazione di Ubuntu, nella reinstallazione di Ubuntu, sarà già esistente la partizione Ext4 (o Ext3 o Ext2) contenete la precedente versione del sistema operativo installato. Potrebbe essere presente, eventualmente, anche la partizione /home. Non dobbiamo quindi creare le partizioni con Gparted (editore di partizione), in quanto esistono già, semmai, prima di iniziare la reinstallazione di Ubuntu, dobbiamo avere un quadro chiaro delle partizioni presenti nel nostro disco e prendere appunti sulla loro denominazione e grandezza. La seguente videoguida mostra come procedere:

Controllo delle partizioni esistenti
Video guida


Dopo questa precisazione, arrivati al Passo 4 di 6 dobbiamo:

Scegliere Specifica manualmente le partizioni (avanzato) facendo click nel cerchietto ed ancora click su Avanti;

Fare click col destro sul quadratino della riga relativa alla partizione contenente Ubuntu. Si apre un menù contestuale da cui sceglieremo Modifica;

Si apre la finestra Modifica partizione, nella quale troviamo:

- Nuova dimensione della partizione - Lasciare come si trova (non toccare);

- Usare come - Scegliere Filesystem ext4 con journaling;

- Formattare la partizione - Inserire la spunta nel quadratino (click del mouse);

- Punto di mount - Scegliere / (slash, la barretta inclinata).

- Tasto OK - Fare click su OK per concludere la Modifica della partizione.

Ci verrà riproposta la finestra dell'installazione dove (dopo qualche secondo) troveremo (sempre nella riga della partizione dedicata ad Ubuntu) il Punto di mount indicato con / e la spunta inserita nel quadratino della Formattazione.

Solo e solamente se avevamo già esistente la partizione /home non dobbiamo fare altro che procedere allo stesso identico modo con cui abbiamo operato per la partizione /. Ovviamente faremo click col destro (per la modifica) nella riga della partizione che è destinata alla /home. Le uniche differenze sono relative ai punti:

- Formattare la partizione - NON inserire la spunta nel quadratino (non bisogna formattare);

- Punto di mount - Scegliere /home

Quindi, nel caso di reinstallazione di Ubuntu con partizione /home, è indispensabile non formattare la stessa, altrimenti tutte le nostre configurazioni e i nostri dati, andrebbero irrimediabilmente perduti. Abbiamo finito il Passo 4 di 6. Basta fare click sul tasto Avanti, per passare al Passo 5 di 6 dell'installazione. La seguente videoguida mostra come procedere:
Passo 4 di 6 - Reinstallazione
Video guida





E) - Installazione - Parte Finale - Concluso il precedente Passo 4 di 6, dobbiamo fornire solo pochi dati:


Passo 5 di 6 fornire le Informazioni Personali:

- Indicare il proprio nome - Possiamo digitare un nome qualsiasi, normalmente uguale al nome utente di cui sotto;

- Indicare il nome utente da usare per l'accesso - Questo è il nome che dobbiamo utilizzare per fare il log-in all'avvio di Ubuntu e che poi apparirà in alto a destra vicino all'orologio di Ubuntu. Per evitare confusione suggerisco di utilizzare lo stesso nome di cui la precedente punto e preferibilmente non troppo ungo;

- Scegliere una password - Digitare una Password (da ripetere due volte, per sicurezza). Dovrebbe essere di almeno 8 caratteri, ma Ubuntu accetta anche password più brevi pur avvisandoci che sarebbe bene sceglierne una più lunga; importante conservare bene il nome utente e la password, infatti, se li perdiamo non sarà più possibile accedere ad Ubuntu (log-in).

- Indicare il nome del computer - Ci viene proposto il nome che possiamo anche semplificare (accorciandolo); ad esempio lasciando solamente il nome utente. Questo ci torna comodo quando utilizzeremo il Terminale, in quanto la riga di comando sarà più breve;

- Accedere automaticamente - Nella parte bassa della maschera, possiamo scegliere di Accedere automaticamente o con password o addirittura di utilizzare la password anche per decifrare la cartella Home. Se scegliamo la prima opzione (Accedere automaticamente), avviando Ubuntu non dovremo effettuare il log-in; ma anche in questo caso, bisogna sempre conservare bene il nome utente e la password, in quanto ci verrà chiesta da Ubuntu ogni volta che cercheremo di modificare le impostazioni del sistema operativo, compreso l'installazione di un programma (pacchetti).



Migrare documenti e impostazioni - Se nel computer sono installati altri sistemi operativi (Linux - Windows), possiamo importare, se lo vogliamo, i relativi dati (Firefox, Internet Explorer, Documenti, Immagini, Musica, ecc..).


Passo 6 di 6 - Pronto per l'installazione - Con quest'ultima schermata ci vengono mostrate le scelte da noi effettuate nei precedenti passi e possiamo tornare indietro per la loro modifica o confermarli.


Abbiamo finito. Non ci resta che fare click su Installa. Il processo d’installazione partirà e non dovremo fare altro che aspettare la fine, mentre Ubuntu ci continuerà a mostrare le caratteristiche principali del sistema operativo (ma, se vogliamo, possiamo andare a prendere un caffé). Il processo dura dai 10 minuti a mezz'ora (secondo le caratteristiche del computer e del collegamento internet). La seguente videoguida mostra come procedere:

Fase finale dell'installazione
Video guida


Finito il processo d'installazione ci viene chiesto di riavviare il computer (possiamo anche scegliere di continuare a lavorare in modalità live). All'uscita da Ubuntu saremo invitati a rimuovere il CD-DVD dal lettore ed al riavvio del computer possiamo goderci Ubuntu installato, al massimo delle sue prestazioni. Tutto fatto! Più semplice di così…non si può!



Indice del manualeManuale on-line con videoguide
INDICE

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Premessa – Linux per tutti - Ubuntu facile - Video Manuale
Capitolo 1 – Perché passare a Linux: 27 validi motivi per innamorarsene

Capitolo 2 – Procurarsi Ubuntu
a – Richiedere il CD ufficiale di Ubuntu
b – Scaricare Ubuntu - varie versioni
c – Masterizzare il CD o DVD di Ubuntu

Capitolo 3 – Provare Ubuntu direttamente da CD (modalità Live)
a – Come utilizzare il CD di Ubuntu in maniera Live-CD
b – Il CD di Ubuntu non viene caricato - Bios
c – Il CD di Ubuntu si blocca - Schermo nero
d – Un giretto panoramico e veloce in Ubuntu

Capitolo 4 – Installare e disinstallare Ubuntu
a – Vari modi per provare o installare Ubuntu
b – Installare Rimuovere Ubuntu da Windows
c – Ubuntu con partizionamento automatico
d – Partizioni - Come partizionare il disco rigido - Gparted
e – Ubuntu con partizionamento manuale
f – Ubuntu e Windows autonomi in dual-boot (SEI QUI)
g – Ubuntu Virtuale da Windows (macchina virtuale)
h - Come Avviare Ubuntu e come Uscire

Capitolo 5 – Settaggi di base di Ubuntu
a – La connessione Internet
b – La lingua italiana e le altre
c – Configurare Synaptic
d – La Stampante
e - Trovare ed installare i driver

Capitolo 6 – Applicazioni: iniziamo ad utilizzare Ubuntu
a – Accessori
b – Il terminale
c – Audio e Video
d – Giochi
e – Grafica
f – Internet
g – Ufficio

Capitolo 7 – Operazioni Fondamentali
a – Installare e disinstallare programmi (pacchetti) - Diversi metodi
b – Le risorse, il computer, gestione dei file e delle cartelle, la rete

Capitolo 8 – Sistema - Preferenze
a – Preferenze - Parte 1
b – Preferenze - Parte 2

Capitolo 9 – Sistema - Amministrazione
a – Amministrazione - Parte 1
b – Amministrazione - Parte 2

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Per le videoguide e le immagini si rimanda al link dell'approfondimento.



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