Email marketing spaziale: 'Io ti vedo!'

Anche le email inviate possono essere una sorta di avatar: forniscono una rappresentazione a distanza di noi, dei nostri prodotti o servizi, del nostro modo di agire, del modo in cui ci approcciamo alla realtà, al business.
del 15/03/10 -

Email marketing spaziale: "Io ti vedo!"

“Io ti vedo!”. Non è lo slogan di un prodotto che deterge le lenti degli occhiali, ma è la frase più sentita negli ultimi mesi, da quando i suggestivi personaggi blu del film di James Cameron hanno avuto modo di far conoscere il proprio stile di vita al genere umano. L’Avatar, nella tradizione induista, è la rappresentazione fisica di un dio; in termini informatici è la raffigurazione della propria utenza nelle comunità virtuali o nei giochi di ruolo.
Anche le email inviate possono essere una sorta di avatar: forniscono una rappresentazione a distanza di noi, dei nostri prodotti o servizi, del nostro modo di agire, del modo in cui ci approcciamo alla realtà, al business. Se le email denotano trasparenza nei contenuti, linearità nel design, chiarezza di informazioni, parallelamente sarà così anche il vostro business: potrete in questo modo conquistare la fiducia dei destinatari delle vostre campagne di email marketing ed entrare a far parte del loro mondo.

“Vedere” i propri clienti, significa dunque conoscerli in profondità, comprenderne lo stile di vita, percepirne i reali bisogni ed intuire anche i canali comunicativi con cui è più facile entrare in sintonia. Lo scaltro, ma onesto, Jake Sull, protagonista di Avatar, conquista la fiducia dei Na’vi imparando i loro usi e costumi e ponendosi alla guida contro l’invasione dell’esercito americano nel pianeta Pandora. Alla stessa maniera chi si occupa di email marketing dovrebbe stabilire con i destinatari delle comunicazioni un rapporto empatico basato sull reciproca fiducia: dovrebbe creare una rete virtuale fatta di scambi, di comunicazioni personali e di estensione di informazioni a terze persone attraverso le operazioni di viral marketing.

I destinatari delle comunicazioni, devono a loro volta “vedere” le vostre email al di là di ogni comprensibile filtro visivo determinato dal numero sempre più crescente di email che ognuno riceve quotidianamente e dall’ambiguità comunicativa evocata da un testo scritto. Un buon numero di utenti, nel guardare le email si soffermano solo all’anteprima in un sorta di screening superficiale che ci tutela dal dover perdere tempo in affari di dubbia utilità.

Così come il volto di una persona è quello che per primo ci colpisce nell’analisi di un individuo, alla stessa maniera l’anteprima dell’email ne costituisce il primo bigliettino da visita: già nella parte più alta dell’email, i destinatari dovrebbero cogliere in modo immediato il logo che identifica il mittente e un testo che sintetizza il contenuto della comunicazione. Cogliendo in pieno tagli dettagli occuperanno poi un po’ di tempo a leggere le informazioni restanti o a documentarsi sui servizi offerti.

La guerriera Na’vi Neytiri percepisce in Jake Sull i segni di Eywa, la divinità sacra e in tal senso lo identifica come speciale: il misticismo di tale manifestazione nell’email marketing è sostituito da un buon approccio comunicativo e da una preziosa strategia di marketing. Solo allora i destinatari , nel ricevere le email potranno dire “Io ti vedo!”

Simona Ibba

Simona Ibba è Business Development Manager della piattaforma per l'invio di newsletter Infomail.



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