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Chi sono le vere vittime degli errori arbitrali?

La pubblicazione avvenuta in questi giorni su alcune testate giornalistiche sportive (http://www.corriere.it) della classifica virtuale del campionato di calcio italiano stilata dall'Osservatorio sugli errori arbitrali, ha di nuovo suscitato accese polemiche tra gli operatori del settore, ma non solo.....
del 10/03/09 -

La pubblicazione avvenuta in questi giorni su alcune testate giornalistiche sportive (http://www.corriere.it) della classifica virtuale del campionato di calcio italiano stilata dall'Osservatorio sugli errori arbitrali, ha di nuovo suscitato accese polemiche tra gli operatori del settore.

L'indagine dell'Osservatorio, rispetto alle quotidiane dispute mediatiche, ha il pregio di fornire, in più, una sorta di “certificazione” degli errori commessi dai direttori di gara.

Alcuni esempi dalla recente cronaca sportiva:

a) espulsione con tanto di squalifica per De Rossi in Roma-Udinese, per aver contestato un'evidente errore arbitrale;
b) Genoa-Inter:
Milito del Genoa, fermato per un fuorigioco inesistente davanti alla porta;
nessuna ammonizione per Balotelli dell'Inter, graziato in almeno 2 occasioni per falli commessi da dietro ai danni di Criscito e Juric;
ammonito, invece, per perdita di tempo Ferrari del Genoa;
c) gol valido annullato a Corradi in Lecce-Reggina.

Non stupisce pertanto che la conclusione cui perviene l'Osservatorio circa la probabile alterazione della classifica, abbia destato nuovi e più fondati malumori nell'ambiente calcistico.

Ciò in considerazione del fatto che appare sempre meno giustificabile il comportamento di chi (FIFA, e organi federali in primis) ben potendo adottare misure e strumenti in grado di garantire la genuinità del risultato sportivo, si ostina invece a non far nulla.

Come sempre, però, si tende ad evidenziare solo ed esclusivamente gli interessi delle società.

Mentre si trascura di ogni volta di parlare dei diritti dei privati cittadini.

In particolar modo dei titolari di partecipazioni nelle stesse società calcistiche, nonché degli stessi spettatori, di coloro, cioè, che essendo i “consumatori” finali dell'evento sportivo, hanno senz'altro diritto ad un “prodotto” genuino, ad un risultato, cioè, che non sia reso alterato dai continui errori arbitrali, tanto più quando questi sono pressoché unanimamente considerati evitabili.

In merito all'interesse di tutti alla correttezza e regolarità della competizione sportiva, si veda più da vicino cosa dice la normativa italiana in materia:

L’art. 2 dello Statuto del CONI sancisce il diritto al “regolare e corretto svolgimento delle gare, delle competizioni...agonistico-sportive”;

l’art. 1 della l. 13 dicembre 1989, n. 401, punisce “chiunque offre o promette denaro o altra utilità o vantaggio a taluno dei partecipanti ad una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano... al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione...”

Come si vede, dunque, il nostro ordinamento dà ampio riconoscimento al diritto alla regolarità delle competizioni sportive. Ed è per questo che si deve porre particolare attenzione al problema della sua tutela in caso di lesione.

Studilegali.it, consapevole dell'antieconomicità di azioni legali individuali, che costituiscono spesso la vera ragione per cui si preferisce rinunciare a far valere i propri diritti quando questi sono di modesto valore, offre a tutti i cittadini che si ritengano danneggiati dai continui errori arbitrali (o per il caso di frode sportiva) la possibilità di unirsi nell'esercizio di future azioni legali nel caso in cui risultasse di nuovo accertata alla conclusione del campionato 2008/2009 l'irregolarità del suo svolgimento.

A tal fine si invita i consumatori a conservare i biglietti dello stadio, le scommesse giocate e/o qualsiasi altro elemento probatorio che possa essere adoperato a supporto di una eventuale azione giudiziaria.

Gli interessati possono contattarci inviando una email all'indirizzo [email protected], scrivendo nell'oggetto "cittadino danneggiato" e nel corpo della email "autorizzo ai sensi del D.lgs. 196/2003 a contattarmi via email nel caso di eventuali e future azioni giudiziarie atte a verificare la regolarità del campionato 2008-2009".

I legali che volessero partecipare all'iniziativa possono scrivere nell'oggetto "team legale” e nel corpo della email "autorizzo ai sensi del D.lgs. 196/2003 a contattarmi via email al fine di valutare l'opportunità di eventuali e future azioni giudiziarie atte a verificare la regolarità del campionato 2008-2009".



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