Home articoli Sport Articolo

Lido di Venezia, 'nuova città turistica' al via con tempistiche dimezzate

E' stato presentato il progetto per la realizzazione della maxi darsena da mille posti barca a Lido di Venezia. Dimezzati i tempi per la Valutazione di Impatto ambientale.
del 30/04/11 -

di Veronica Paleri

I cittadini di Venezia hanno solo trenta giorni di tempo per poter far sentire la loro voce in questo che sembrerebbe un film di cui è già stata scritta la fine.
In settimana è stato presentato il progetto della società Est Capital, Condotte e Mantovani (quest'ultime stanno portando avanti i lavori del Mose) che ha preso in gestione l'oneroso compito di 'riqualificare' il Lido di Venezia, lunga isola litoranea che si contrappone tra la laguna e il mare.
Il progetto prevede la costruzione nell'estremità nord, a S. Nicolò, di un “porto turistico” di 155 mila metri quadrati che darà spazio a 980 posti barca e che non solo ospiterà officine (per un totale di quasi 4mila metri quadrati), rimessaggio e una Torre di controllo, ma anche un supermercato da 1300 metri quadrati, piscine, una palestra, un beauty center, un ristorante panoramico a 12 metri di altezza e, giustamente, una 'foresteria' da 1400 metri quadri per lo Yachting Club.
I due bracci della darsena, cui farà da protezione il nuovo molo costruito dal Consorzio Venezia Nuova-Magistrato alle Acque, saranno rispettivamente di 2 chilometri (protési verso il mare) e di 500 metri e avrà 3 moli fissi e 4 pontili galleggianti.

Tutto questo, secondo i progettisti, avrà un impatto minimo sull'ambiente e le zone protette non verranno intaccate dai lavori, anzi questo nuovo progetto apporterà grandi miglioramenti alla qualità della vita in laguna, a partire finalmente dalla possibilità di «legare la barca e andare a fare il bagno in mare». «Abbiamo cercato di armonizzare l'intervento e renderlo più compatibile dal punto di vista ambientale», insiste l'architetto Magnani, ex rettore dell'Iuav, «saranno create aree verdi alla base della diga, ed essendo l’intervento a ridosso del Mose, con cui si lega in modo stretto, ne mitigherà l’impatto».

Ma il progetto e le tempistiche dell'iter non convincono ambientalisti e abitanti. Una colossale struttura a ridosso di aree verdi, riconosciute SIC (Sito di Importanza Comunitaria) dalla Conunità Europea perchè zone di nidificazione, e che prende ad uso privato una porzione di litorale e di mare non può lasciare gli animi imperturbati. Soprattutto dal momento che i tempi per la Valutazione di Impatto ambientale regionale sono stati dimezzati a soli 30 giorni, grazie alla proposta del commissario straordinario Vincenzo Spaziante che presiede la Conferenza dei servizi e che dovrà pronunciarsi in merito al progetto a fine maggio.
Comune, Provincia e Regione hanno dunque tempo fino a quella data per presentare osservazioni e approvare il progetto, che se dovesse passare, costerebbe 50 milioni di euro e la cui realizzazione richiederebbe 3 anni di lavoro.

L'isola di Lido ha senza dubbio conosciuto momenti migliori. Gli anni della grande gloria, verso la metà del novecento quando era meta ambita da sovrani, dal jet set e attori in cerca di riconoscimenti internazionali, sono ormai un ricordo lontano, ma è altrettanto evidente che per poter veramente rilanciare un luogo di grande fascino storico e dai molti pregi naturalistici bisogna scendere a patti con l'ambiente. Non violentarlo.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Venice Post
Responsabile account:
Veronica Paleri (Web editor)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 130607