Tutti i nemici dell'oliva, oltre alla mosca, la tignola, il tripide fino alla cecidomia
La mosca ha fatto già la sua apparizione ma anche altri insetti possono attaccare le olive, a partire dalla tignola. In caso di forte siccità possono presentarsi anche le cimici. Occorre imparare a distinguere i segni sui frutti ma anche sulle foglie, come nel caso del tripide, per intervenire per tempo e non sprecare energie e denaro in inutili trattamenti
del 17/07/17 - di Leonardo Breccolenti
Per gli olivicoltori biologici è determinante il monitoraggio della popolazione, quindi le catture sulle trappole cromotropiche, per intervenire con metodi di lotta di mass trapping o con trattamenti repellenti.
Per chi è in agricoltura integrata, invece, è bene effettuare campionamenti settimanali e verificare l'infestazione attiva.
Le punture sulle olive, che di solito hanno forma triangolare, non sono di per sé significative poiché, in presenza di alte temperature, potrebbero essere sterili.
Quest'anno è stato particolarmente aggressivo il tripide dell'olivo (Liothrips oleae). I danni si manifestano su germogli, foglie, fiori, frutti e sono determinati dalle punture trofiche sia degli adulti che delle forme giovanili.I germogli colpiti manifestano uno sviluppo stentato. Le foglie si deformano e cadono precocemente; sui fiori l’attacco provoca aborto fiorale e successivamente colatura.
Sui frutti l’attacco facilita il distacco e quindi la cascola; inoltre può causare deformazioni, infossature e maculature scure alle drupe. Le punture, inoltre, favoriscono la penetrazione di microrganismi patogeni da ferita.
La tignola (Prays oleae) è ben conosciuto dagli olivicoltori. Come per il tripide, occorre un monitoraggio attento prima della presenza delle olive e in particolare in fioritura. In questa fase, in caso di forte presenza dell'insetto, si noterà sull'infiorescenza una specie di ragnatela sericea, bianca, su cui, magari con l'ausilio di una lente, sarà possibile distinguere le uova.
Queste uova, vanno a inserirsi nell'oliva appena fecondata.
Qui le larve si nutrono della polpa, addentrandosi fin nel nocciolo, quando ancora non lignificato.
In presenza di estati siccitose, anche insetti con apparato succhiante possono attaccare le olive. Tra queste le cimici. Possono provocare anche molte ferite sull'oliva, con necrosi dei tessuti adiacenti. Di solito la forma di queste ferite sull'oliva è tondeggiante, distinguendosi da quella triangolare della mosca. Per togliersi ogni dubbio, però, è possibile tagliare sottilmente lo strato esterno dell'oliva.