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Successione Legittima e relative quote

Se credi in una causa e scegli di sostenerla tramite un lascito testamentario, ne garantirai la sua continuità anche a beneficio delle generazioni future. L’importanza del fare testamento dipende anche dal fatto che, se non lo fai e non hai eredi, lo Stato Italiano sarà il solo destinatario del tuo intero patrimonio.
del 12/03/15 -

Con il testamento possiamo essere responsabili e lungimiranti nei confronti dei nostri cari e possiamo, nel modo migliore possibile, prenderci cura dei nostri beni. Fare testamento è davvero semplice, e si tratta di un gesto generoso che ti consente di evitare, tra i tuoi eredi, problemi, equivoci o sprechi.

Successione Legittima: quando si apre?

La successione legittima si apre quando vi sia un testamento valido oppure quando il testamento del de cuius non disponga sul suo patrimonio per intero ma per singoli determinati beni. In seguito all’apertura della successione legittima dovuta per legge si stabiliscono le relative quote per ciascuno degli eredi del de cuius.

In seguito all’apertura della successione, come si procede per la disposizione del patrimonio agli eredi?

Il patrimonio del de cuius sarà devoluto ai parenti partendo da quelli più vicini sino al sesto grado di parentela. Se non ci sono parenti e non fai testamento i tuoi beni saranno interamente devoluti a favore dello Stato Italiano.

Agli eredi del de cuius spettano diverse quote di successione, la cui rilevanza dipende da alcuni precisi criteri stabiliti dal nostro ordinamento. Di seguito i casi più comuni:

Figli: se non vi è il coniuge, i figli entreranno nella successione per l’interezza del patrimonio, che sarà suddiviso tra loro in parti uguali;
Coniuge: al coniuge del de cuius, in assenza di figli, spetterà il patrimonio nella sua interezza;
Concorso tra figli e coniuge: quando il figlio sia solamente uno, gli spetterà una quota sulla successione legittima pari alla metà dell’intero patrimonio, cosi’ come al coniuge. Qualora i figli fossero più di uno, al coniuge spetterà un terzo del patrimonio del de cuius e ai figli i restanti due terzi divisi in parti uguali tra loro.
Fratelli: In assenza di figli e coniuge, l’intero patrimonio del de cuius spetterà ai fratelli e sarà tra essi diviso in parti uguali .
Genitori: In assenza di figli, coniuge e fratelli, l’intero patrimonio del de cuius spetterà ai genitori.
Ascendenti: In assenza di figli, coniuge, fratelli e genitori, il patrimonio spetterà agli ascendenti del de cuius, per metà dalla linea materna e per metà dalla linea paterna. Nel caso in cui gli ascendenti fossero di gradi differenti, il patrimonio spetterà interamente al grado più vicino.
Concorso tra genitori e fratelli: nel caso in cui sia i genitori che i fratelli del de cuis siano ancora in vita, tutti i soggetti saranno ammessi alla successione per capi, e questo significa che il patrimonio sarà diviso in tante parti quanti saranno i soggetti chiamati. La quota a cui succedono i genitori però, non sarà mai inferiore alla metà.
Concorso tra ascendenti, fratelli e coniuge: nel caso in cui, alla successione del de cuius, concorra il coniuge con gli ascendenti e i fratelli, al coniuge spetteranno due terzi del patrimonio mentre agli ascendenti e ai fratelli, rispettivamente, se concorrenti, la restante parte del patrimonio, che sarà suddivisa in tante parti quanti saranno i soggetti chiamati all’eredità.

Sul web puoi trovare molte guide pratiche e gratuite con consigli utili e di facile consultazione per supportare la tua scelta: con un lascito garantisci il presente e proteggi il futuro di chi ami.



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