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Storia della cartomanzia e dei tarocchi

Le antiche origini della cartomanzia. L’origine della cartomanzia moderna, così come viene praticata, va fatta risalire intorno al 16° secolo, ma bisogni andare indietro di molti secoli per scoprire le vere origini di questa pratica divinatoria. Già presso gli egiziani viene documentato l’uso della lettura delle carte come pratica divinatoria. Tuttavia è molto probabile che la simbologia dei tarocchi risalga alla cultura sumera...
del 12/04/17 -

Le antiche origini della cartomanzia.

L’origine della cartomanzia moderna, così come viene praticata, va fatta risalire intorno al 16° secolo, ma bisogni andare indietro di molti secoli per scoprire le vere origini di questa pratica divinatoria. Già presso gli egiziani viene documentato l’uso della lettura delle carte come pratica divinatoria. Tuttavia è molto probabile che la simbologia dei tarocchi risalga alla cultura sumera...


L’origine della cartomanzia moderna, così come viene praticata, va fatta risalire intorno al 16° secolo, ma bisogni andare indietro di molti secoli per scoprire le vere origini di questa pratica divinatoria.
Già presso gli egiziani viene documentato l’uso della lettura delle carte come pratica divinatoria. Tuttavia è molto probabile che la simbologia dei tarocchi risalga alla cultura sumera. Una delle caratteristiche fondamentali delle carte dei tarocchi sono gli Arcani, la cui simbologia segreta si è mantenuta pressoché invariata nel corso degli anni.

Anche la Cina e l’India vengono considerati un luogo di possibile origine della cartomanzia, dove la diffusione del papiro si era attestata molto prima che in Europa. Quali sia la società o il sistema culturale dove abbia avuto un inizio preciso la cartomanzia, non si sa ancora, perché è un ambito di studio poco battuto. Tuttavia resta chiara la seguente costatazione: la pratica della cartomanzia si è nutrita, nel corso dei secoli, di diversi influssi culturali, tali da far si che la simbologia delle carte dei tarocchi risulti rappresentare diversi aspetti esistenziali dell’animo umano. Le pratica divinatoria della cartomanzia è un gioco da mettere in relazione con la spiritualità dell’uomo, a prescindere dal luogo di origine e dal tempo.



La trasmissione delle carte dei tarocchi in Europa

La trasmissione in Europa della divinazione per mezzo dei tarocchi avviene in due fasi. Una fase riguarda il semplice gioco delle carte, l’altra l’affermazione delle carte come strumento di divinazione. Entrambi le fasi si mescolano, dando vita così alla simbologia profetica della cartomanzia. Quando la cartomanzia si diffonde come strumento di divinazione, subito viene etichettata dalla chiesa come pratica di stregoneria , poiché l’unica verità trascendentale è quella rivelatasi con la chiesa cristiana. Il primo mazzo di carte giunge a noi attraverso la Spagna, tramite la cultura islamica nel 14° secolo. Le famose Carte Mamelucche erano costituite da 4 sezioni (Cavalieri, Bastoni, Denari, Coppe), in numero di dieci per sezione, inclusi tre carte cortigiane (il re, il vice re, e il cortigiano). Da questa disposizione si svilupparono in seguito cuori, picche, quadri, fiori e dame.


L’influenza della cultura degli zingari: la moderna cartomanzia.

Un'altra corrente di pensiero vuole che la cartomanzia provenga dagli zingari, i quali utilizzavano le carte spostandosi da un luogo all’altro per migliorare la permanenza durante il loro nomadismo. La mancanza della stampa costringeva alla riproduzione manuale delle carte, mestiere che era esercitato dagli zingari; da qui la diversità nel sistema delle carte. La maggior parte di queste carte si componeva di simboli e segni il cui significato veniva trasmesso oralmente di generazione in generazione, per cui spesso se ne è persa la conoscenza. Le carte degli zingari costituiscono un passo importante verso la diffusione del gioco delle carte come pratica divinatoria, e nel medioevo furono molto popolari in Europa.


La comparsa del primo mazzo dei tarocchi.

Il primo mazzo di tarocchi appare alla fine del 15° secolo, e si componeva di 22 Arcani maggiori e 56 arcani minori, per un totale di 78 carte. Erano conosciuti come I tarocchi veneziani o I tarocchi di Marsiglia. L’origine verosimile dei primi tarocchi è incerta. Le 78 carte da gioco hanno significati impliciti , i quali rappresentano la condizione spirituale, secondo la cultura islamica, ebraica e cristiana. La somma delle prime numerazioni delle carte (1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10 + 11 + 12) da 78. La simbologia e la metafora deli tarocchi di Marsiglia confluisce più tardi nel famoso mazzo di carte dei tarocchi di Rider Waite o dei tarocchi di Lenormand, i quali si ispirano alle carte degli zingari o le Kipperkarten


I tarocchi artistici dei pittori.

Degni di menzione sono i vari mazzi di carte dei tarocchi derivati da quelli principali e le loro variazioni. Primo tra questi i mazzo di carte ideati dagli artisti, come quelli di Albrech Durer (I tarocchi di mantegna), seguito poi da quelli ideati da Dalì, per arrivare ai nostri giorni con i tarocchi disegnati dall’artista H R Ginger.



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