Spondilosi, Spondiloartrosi, Spondiluncoartrosi e Sclerosi vertebrale: Cosa sono e trattamenti possibili

I termini sopra elencati vengono spesso scritti nelle diagnosi di esami di laboratorio, ma cosa significano con esattezza? Analizziamo il significato e le differenze.
del 20/12/18 -

LA SPONDILOSI
È una patologia della colonna vertebrale che può colpire tutta la struttura o solo alcuni segmenti (lombare, cervicale e dorsale). Generalmente è collegata al fisiologico processo di invecchiamento e colpisce sia uomini che donne dopo i 50 anni. L’invecchiamento determina il consumo dei processi articolari vertebrali e la disidratazione dei dischi intervertebrali. Questo è la causa del peggioramento dello scivolamento e della mobilita delle stesse che col tempo porta al comparire di artrosi e deformazione. Le cause, oltre al fisiologico invecchiamento, includono:


  • traumi acuti o ripetuti

  • lavori pesanti

  • processi genetici degenerativi

  • interventi chirurgici.



LA SINTOMATOLOGA DELLA SPONDILOSI
Non è facilmente delineabile in quanto molto soggettiva. Le persone soffrono di tensione e rigidità della colonna con dolore intermittente e variabile in base a posizione e movimenti effettuati. Essendoci una alterazione dei corpi vertebrali, vengono compromessi anche i legamenti ed i nervi che possono portare a dolori locali o riferiti come la sciatica.

TERAPIE PER LA SPONDILOSI: COME POSSIAMO AIUTARVI
Oltre all'assunzione di antidolorifici ed antinfiammatori che alleviano in parte lo stato acuto e devono essere prescritti dal medico, l’intervento dei fisioterapisti è essenziale per praticare esercizi di stretching e mobilizzazione articolari, massaggi finalizzati a sciogliere le componenti muscolari profonde della colonna.

Può essere molto utile somministrare del calore nelle zone di maggior dolore con terapie quali: tecarterapia, magnetoterapia. Queste consentono l'afflusso di sangue e l'eliminazione degli stati infiammatori.


LA SPONDILOARTROSI
È lo stato più avanzato della spondilosi. Nella spondiloartrosi il processo di degenerazione delle vertebre è in un stato molto più avanzato e porta alla formazione di calcificazioni ed osteofiti che bloccano la mobilità delle vertebre. Queste possono colpire tutta la struttura vertebrale o solo la parte anteriore o posteriore.

TERAPIE PER LA SPONDILOARTROSI: COME POSSIAMO AIUTARVI
La terapia è simile a quella della spondilosi.

Nel caso della spondiloartrosi si punta maggiormente a far fare degli esercizi attivi al paziente, con mobilizzazione passive più caute, ma essenziali per mantenere la giusta mobilità articolare e muscolare. La terapia con calore come la tecar diventa ancor più efficace per ridurre la sintomatologia dolorifica.


LA SPONDILOUNCOARTROSI
È un tipo di spondiloartrosi caratterizzata da un processo artrosico e degenerativo tale da generare dei becchi ossei o meglio degli uncini e da qui l’origine del nome.

TERAPIE PER LA SPONDILUNCOARTROSI: COME POSSIAMO AIUTARVI
Quando si evidenzia un aumento del processo artrosico è essenziale far fare esercizi attivi al paziente e non forzare mai troppo gli esercizi passivi oltre il range consentito. Questo per non rischiare di infiammare di più la parte dolente.

Le terapie che producono calore sono sempre molto efficaci, mentre il ghiaccio ha effetti negativi e di incremento della rigidità.


LA SCLEROSI
È un processo di ispessimento dell’osso che può colpire i capi articolari di diverse ossa del corpo tra cui le vertebre. La sclerosi è, nel caso delle vertebre, una conseguenza dello stato spondilosico che le colpisce. In genere è collegata a processi infiammatori cronici che determinano la riduzione delle cartilagini articolari e la congestione vascolare che induce un aumento della produzione reattiva dell’osso.

La sclerosi può essere collegata anche a stati infiammatori tumorali o a fratture o interventi chirurgici. Questa può portare a complicanze come la riduzione del canale midollare o dei canali di passaggio dei nervi con conseguente irritazione degli stessi.

TERAPIE PER LA SCLEROSI: COME POSSIAMO AIUTARVI
Dopo una adeguata analisi e diagnosi medica, è importante affidarsi a fisioterapisti esperti per effettuare esercizi specifici di rinforzo e stretching muscolare. Terapie che producono caldo possono essere utile, ma senza rilasciare troppo calore.
Sono sempre percorsi lunghi, ma essenziali per ridurre l’evoluzione di questi processi degenerativi.





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