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Scrivere un SMS: il linguaggio cambia

Tra un SMS e una mail ci sono differenze sostanziali anche nel linguaggio, ecco quali
del 21/07/16 -

Il mondo degli SMS è ricco di spunti interessanti da studiare a fondo, tra questi sicuramente il linguaggio.

Per capire le differenze, iniziamo dalla posta elettronica: andiamo a vedere cosa andrebbe scritto in una mail, pubblicitaria e non.

Se ci rivolgessimo a un collega, un superiore o qualsiasi altra figura professionale, esordiremmo con un “Gent.mo” oppure “Gentile Sig.”.
Useremmo un linguaggio un po’ più articolato, ricercato e, chiamiamolo così, “formale”.

Invece, nel caso di una mail promozionale, si dovrebbero evitare i tecnicismi, adottando un profilo informale e semplice.

Quindi una mail ha delle differenze importanti rispetto a un SMS, due di queste sono molto evidenti:


  • La lunghezza del testo

  • I caratteri “speciali”

  • La lunghezza del testo è una differenza sostanziale, che distingue nettamente un SMS da una mail. Di solito il primo comunica con il destinatario in 160 caratteri. Quindi predilige frasi brevi, immediate e nessuno spazio ai “tecnicismi”. Le mail, di contro, possono anche tendere ad allungarsi un po’.



Per quanto riguarda i “caratteri speciali”, pensiamo alle emoticons: negli SMS sicuramente ne facciamo ampio uso, per aggiungere gestualità alle informazioni e alle emozioni che dovrebbero suscitare. Per quanto riguarda la mail, invece, immaginereste un testo pubblicitario pieno di smile? Probabilmente la scambiereste per una mail sospetta, per spam indesiderato.

SMS: linguaggio giovane per ogni età

Diciamolo chiaramente: l’SMS adotta un linguaggio più giovane, fresco, forte anche del frequente uso delle chat.

Cosa vuol dire? Che l’SMS è adatto solo ai giovani? Che l’SMS è meglio delle mail?

Nulla di tutto questo.

L’SMS adotta un linguaggio giovane, anche se è diffuso fra tutte le fasce di età. In più unisce l’immediatezza e il coinvolgimento a un tasso di apertura elevatissimo.

Uno strumento di comunicazione eterno ora meno usato per le conversazioni private (a vantaggio di Facebook e Whatsapp) ma che è diventato il mezzo più consigliato per il marketing.

Con l’avvento degli SMS 2.0 si possono sfruttare al massimo i vantaggi di un contenuto immediato che dovrà essere efficace e coinvolgente: niente orpelli superflui, la chiamata all’azione per il destinatario deve essere sempre in vista, senza distrazioni!



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