Reti sociali, i 5 peggiori pericoli per il 2015

Il ransomware per dispositivi mobile, le truffe verso i disoccupati via email e i trojan nascosti all'interno di video virali sono alcune delle minacce che aumenteranno nel corso di questo nuovo anno sulle reti sociali. Bitdefender ha creato una piccola lista con le previsioni per il 2015 basandosi sull'evoluzione monitorata nei 12 mesi passati.
del 07/01/15 -

Gli studi realizzati dagli esperti di Bitdefender durante il 2014 hanno evidenziato alcuni aspetti in modo chiaro. Le reti sociali sono pericolose quasi per antonomasia, ebbene il malware qui si sta sviluppando in modo dinamico. Adesso, con il fenomeno BYOD (in inglese Bring Your Own Device, ovvero l'uso di dispositivi aziendali in ambito personale e privato), la sicurezza e la privacy di aziende intere potrebbe essere messa a rischio. Ecco perchè molte multinazionali ed enti hanno deciso di adottare politiche molto restrittive sull'uso di dispositivi prestati ai propri lavoratori e dipendenti.

Il ransomware mobile per attaccare le reti sociali

Nonostante la chiusura del botnet associato a Zeus, in giugno, fermò gli attacchi lanciati da Cryptolocker, alcune varianti della minaccia sono riuscite ad attaccare nuove piattaforme. Gli utenti devono imparare a ignorare i falsi avvisi generati da ransomware che hanno come obiettivo l'ottenimento dei nostri dati di accesso per i social network.

Trojan nascosti nei video più popolari

I link malevoli nascosti in video con scene assurde, atroci, violente e inusuali su Facebook aumenteranno durante tutto il 2015. Bitdefender da due anni sta seguendo questa tendenza e purtroppo dietro questa impennata si nascondono campagne di scam dirette proprio agli utenti di reti sociali. Nel 2015 la produzione di video ad hoc per ingannare i social users aumenterá: video di omicidi, violenti, presentati con toni enfatici e unici, spesso nasconderanno link pericolosissimi.

Lavora da casa e guadagna tanti virus

Un momento difficile per tutti: poco lavoro e pochi soldi. Ecco allora che email e annunci in varie lingue ci promettono di lavorare da casa guadagnando migliaia di euro in modo facile e spensierato. Per prima cosa nessuno vi regala nulla, quindi quando un'offerta è troppo vantaggiosa o ghiotta, sotto c'è sempre qualche truffa. Nella maggior parte dei casi queste pseudo aziende vi inviteranno a scaricare un software (spia) che permetterà loro di accedere alle vostre informazioni personali, quindi attenzione.

Ricerche popolari, ovvero come ingannare la gente

Bitdefender punta anche il dito contro le ricerche popolari di Google. A parte il classico black SEO, gli esperti pirati informatici usano le reti sociali come Facebook o Twitter per spargere scam tra i vari interessi e ricerche.

"Le ricerche più popolari di Google di solito coincidono con le truffe più popolari e scam che sono creati appositamente per seguire le tendenze del momento e far abboccare i meno attenti", dichiarano dalla compagnia di antivirus.

Tematiche come l'Ebola, Robin Williams, i Mondiali di Calcio o l'incidente aereo del volo 370 in Malesia sono alcuni degli esempi di ricerche sfruttate dagli hacker.

Pubblicità fraudolenta sulle reti sociali

Parliamo del cosiddetto malvertising. Si considera che almeno 1 ogni 3 spot pubblicitari su Facebook nasconde malware re-impacchettato. Una tendenza presente nel 2014 e che continuerà ad aumentara anche durante il nuovo anno.

Occhio quindi alle reti sociali: non fidatevi e controllate sempre due volte prima di cliccare sulla prima cosa che vi viene mostrata.



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