Recensione Chronicle (6.5) Finalmente un pò di Originalità

Il film della settimana che ho scelto per la consueta recensione questa volta è uno dei film più chiacchierati dell'ultimo anno, non tanto per la sua spettacolarità o altro, ma per come è riuscito con pochi dollari a spaccare boxoffice e critica, parlo chiaramente di Chronicle......
del 15/05/12 -

Il film della settimana che ho scelto per la consueta recensione questa volta è uno dei film più chiacchierati dell'ultimo anno, non tanto per la sua spettacolarità o altro, ma per come è riuscito con pochi dollari a spaccare boxoffice e critica, parlo chiaramente di Chronicle.
Quando non sai cosa aspettarti da un film scritto, diretto ed interpretato da completi esordienti con un budget irrisorio cerchi di abbassare di molto la soglia del tuo apprezzamento, per Chronicle è proprio così, un film sconosciuto che ha però stupito l'intera America non può che essere una vera scommessa.

La trama a leggerla sembra vista e stravista, dei ragazzi che scoprono di avere poteri che alla lunga li logorano fino a metterli gli uni contro gli altri, ma in questo caso pare che qualcosa sia veramente diverso da ogni cosa finora vista.
Tanti piccoli aspetti sono stati tirati in ballo dai due sceneggiatori per realizzare qualcosa di veramente unico e originale, in aria di cinecomics, Chronicle sembra avere quel coraggio per sfidare i vari Iron Man, Hulk e company con le poche armi a disposizione rimanendo comunque slegato dal genere.

Chronicle non è un semplice cinecomic, ma una sorta di racconto personale di una generazione di nuovi sceneggiatori e registi, la tecnica del found footage è oramai l'arma del nuovo millennio e Josh Trank e Max Landis lo hanno capito.
I due figli d'arte hanno saputo spaziare su vari aspetti come l'emarginazione giovanile, la fantascienza, il drammatico ed anche per certi casi sulla comicità senza mai sforare dall'argomento principale riassunto in una semplice domanda:

Cosa fareste con degli enormi poteri, un supereroe saprebbe cosa fare, ma voi?

Beh loro non solo hanno dato una risposta reale alla domanda, ma hanno fatto di più stupendo critica e pubblico (americano) riuscendo a ridare un tocco di originalità ad un mercato cinematografico oramai saturo di remake, reboot, sequel e prequel vari.


Sul cast c'è poco da dire visto il completo anonimato degli attori che lo componevano, i tre ragazzi sono interpretati da Dane DeHaan, Alex Russell e Michael B. Jordan, per tutti si tratta del primo vero impiego nel cinema che conta, ma non per tutti le porte di Hollywood potrebbero spalancarsi.
Mi è piaciuta per esempio l'interpretazione del giovane DeHaan, ha saputo racchiudere nel suo operato più stati d'animo con un ottimo stile e del talento, la tristezza, l'emarginazione e successivamente la superbia sono degli aspetti che fanno parte del suo bagaglio artistico, un bene per il proseguio della sua carriera.

Un importante citazione deve e sottolineo deve, andare alla qualità degli effetti speciali di Chronicle, il film presenta chiaramente molte lacune, il budget utilizzato per film di questo genere risulta il più delle volte molto alto, in questo caso il tutto è stato egregiamente realizzato con poco più di 10 milioni di dollari, un vero e proprio miracolo.
Difficile sperare di realizzare qualcosa di estremamente superiore con un budget così striminzito, così come impossibile paragonarlo ad un colosso come The Avengers, ma in entrambi i casi ha brillato l'audacia con cui, chi un modo chi nell'altro, hanno reso più di quanto speso.

Chronicle, nonostante i vari commenti un pò contrariati dei molti presenti in sala, è riuscito a tendere una mano ad un nuovo genere legato alla fantascienza, ma pulsante di propria luce, un film giovane fatto da giovani per i giovani.

Mi sento di consigliare la visione di questo film a tutti coloro che cercano una vera e propria novità in un panorama oramai troppo poco originale, chiaro che non piacerà a tutti per tanti aspetti, in Italia siamo ancora molto legati a ciò che ci sembra più consono alla regolarità ed in molti casi si tende a snobbare la novità, per Chronicle questo risulta dare sia gioie che dolori.
"Occhio" inoltre alla classica visione found footage, come al solito permane al termine del film un pò di mal di testa, ma in questo caso risultano essere molto minori i momenti che provocano tale fastidio.

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Frenck Coppola



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