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Rashard Mendenhall, campione delle NFL, terminava la sua carriera per un tweet

Quando la comunicazione sportiva diventa un dramma con un tweet. Il caso di Rashard Mendenhall e della Champions
del 30/05/16 -

Una carriera sportiva che termina per un tweet. Rashard Mendenhall, campione del NFL perde la sponsorship della Champions per un tweet. Un brillante campione, una carriera in ascesa, un astro emergente, scrive RTR Sports Marketing.

Nel 2011 Rashard Mendenhall era una delle stelle in ascesa della NFL, il campionato di football americano che sposta molti soldi anche grazie agli sponsor che è capace di attrarre. Dopo una carriera stellare a livello universitario nel prestigioso ateneo di Illinois, il running back aveva vinto al primo colpo nel 2008 il campionato battendo nel Super Bowl gli Arizona Cardinals con i suoi Pittsburgh Steelers. Nel 2011 pareva prossimo a toccare l’apice della sua carriera, era ancora relativamente giovane e era tra le stellle di una delle squadre con più tradizione della lega. Gli Steelers, come il nome suggerisce, sono la squadra che meglio incarna la mentalità operaia di Pittsburgh, città famosa per le sue acciaierie. Pittsburgh rappresenta un mercato molto grande e allettante per gli sponsor. Gli Steelers, che non hanno la concorrenza di una squadra di basket o di calcio competitiva sul territorio, attirano su di loro gran parte degli investimenti.

Prevedendo l’esplosione di Mendenhall la Champion, azienda americana che doveva contrastare l’egemonia della connazionale Nike, gli estende il contratto fino al 2015 mettendo sul piatto tanti soldi. Poi il 2 maggio 2011 succede una cosa in un posto lontanissimo da Pittsburgh che però cambia la vita di Mendenhall: muore Osama Bin Laden.

Mentre tutti festeggiano l’avvenimento Mendnhall, contro corrente, scrive sul suo profilo Twitter ciò che pensa utilizzando meno dei famosi 140 caratteri: “Che tipo di persona può celebrare la morte? E’ incredibile come la gente possa odiare una persona che non ha mai neanche sentito parlare. Abbiamo ascoltato solo una parte”.

Ma non si ferma qui...Il campione continua ancora a tweettare fin al momento in cui Champions gli straccia il contratto, lui perde la sponsorships e lentamente inizia anche ad andare in declino anche la sua carriera artistica...



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