Impostazione di una procedura di Recupero Crediti

La gestione del recupero crediti e delle le fatture o non ancora pagate da parte del debitore è una situazione che si è presentata almeno una volta alla maggior parte delle Imprese italiane . Se l'azione di recupero crediti è sporadica e le fatture scadute hanno importi bassi, ci si trova in una situazione poco piacevole ma che non avrà delle ripercussioni gravose sull'andamento e sul futuro della propria Impresa.
del 30/07/14 -

La gestione del credito si può effettuare in due ambiti:

1) valutazione della propria Clientela in fase pre-fornitura, affidandosi ad un valido fornitore di servizi di Informazioni Commerciali, possibilmente non basate esclusivamente banche dati ma con dati verificati realmente sul posto. Utilizzando opportunamente questi servizi si avrà a disposizione uno strumento in grado di identificare la parte "sana" della propria Clientela (già in portafoglio oppure ancora in fase di sviluppo), differenziandola da quella che deve essere seguita con una particolare attenzione, e da quella da evitare perchè non in grado (o non più in grado) di onorare gli impegni presi.
2) gestione delle fatture scadute / contenzioso tramite una procedura interna mirata a standardizzare la procedura di recupero crediti.

In questo articolo sarà trattato il secondo punto, che riguarda l'impostazione di una procedura di recupero crediti interna all'azienda.

Il momento in cui nasce l'esigenza della gestione del credito è quello del mancato incasso / mancato pagamento del credito vantato.

E' molto importante codificare una procedura standard per la gestione interna del recupero crediti

Ed è essenziale rispettare le tempistiche e le sequenze delle operazioni di recupero crediti che si sono definite.

Questo porterà sicuramente dei grandi risultati e benefici.

Le 4 azioni consigliate per la gestione interna del recupero crediti


  1. - telefonata di sollecito: dopo 15 giorni dall’insoluto;

  2. - invio della prima lettera (per posta, fax od e-mail, meglio ancora se certificata) di sollecito, dai toni “soft”, con l’invito di provvedere al pagamento entro 10 giorni dal ricevimento della lettera: dopo 15 giorni dalla telefonata di sollecito;

  3. - contattare telefonicamente il debitore per conoscere il motivo del mancato pagamento (potrebbe trattarsi di una contestazione sulla fornitura – che andrà risolta – o potrebbero essere altre motivazioni, la conoscenza delle quali sarà estremamente utile): dopo 3 giorni dall’invio della prima lettera

  4. - invio, possibilmente con Raccomandata AR, della seconda lettera di sollecito usando toni fermi e perentori (comunicando decisione che se non verrà effettuato il pagamento entro 10 giorni verrà passata la pratica ad una Società di recupero crediti stragiudiziale): dopo 10 giorni dall’invio della prima lettera



E’ essenziale rispettare la tempistica e la sequenza delle operazioni di recupero crediti.

Quando il debitore riceverà le varie comunicazioni con tempestività e nella precisa sequenza (prima telefonata, prima lettera di sollecito, seconda telefonata e seconda lettera di sollecito) si convincerà di avere a che fare con un interlocutore serio e determinato nel far valere le proprie ragioni e quindi nel portare a termine l’azione di recupero crediti.

Ed è per questo motivo – nel caso il debitore dopo aver ricevuto anche la seconda lettera di sollecito non dovesse aver fatto fronte al proprio debito – che diventa necessario mettere in pratica quanto promesso e quindi affidare l’azione di recupero delle fatture scadute ad una Società di fiducia che si occupa professionalmente di recupero crediti.

Buon recupero!!!



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