Pagamento del Bollo Auto: Come funzionerà (e come NON pagarlo)

Il pagamento del bollo auto è una tappa doverosa per tutti i possessori di un veicolo. In particolare, si tratta di una imposta indiretta, dovuta da coloro che hanno intestata la proprietà di un veicolo. C’è da dire che la tassa automobilistica è, in assoluto, una delle più odiate dagli automobilisti, che grava quasi come un’imposta diretta. Per questo in molti si chiedono se sia possibile evitare di pagarla. Una soluzione c’è: te ne parleremo più avanti in questa guida. Ma vediamo ora come funziona il bollo autoveicoli, quando è dovuto e come è cambiata la disciplina a partire dal 2020.
del 26/03/20 -

Tutto quello che devi sapere sul bollo autoveicoli

Il bollo automezzi è un’imposta tutt’altro che recente: è stata introdotta, infatti, negli anni ‘50 e, fino ad oggi, ha avuto diverse modifiche. Sappiamo che tutti i possessori di un veicolo sono tenuti a versarla: ecco come funziona e come evitare il pagamento del bollo.

Ogni quanto si paga il bollo?

Il bollo si paga ogni anno, senza possibilità di rateazione. Il versamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. La scadenza del bollo auto viene prorogata al mese successivo solo se si acquista un veicolo nuovo negli ultimi 10 giorni del mese. Se l’ultimo giorno del mese è un sabato, una domenica o un giorno festivo si può versare il bollo il giorno dopo.

Esiste la prescrizione per il bollo auto?

Sì, è prevista la prescrizione di questa imposta in un periodo di tempo di tre anni che decorrono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il pagamento è scaduto. Tuttavia ogni notifica di mancato pagamento interrompe la prescrizione e la fa ripartire dal giorno successivo.

Come si fa il calcolo del bollo auto?

A quanto ammonta il valore del bollo per l’autoveicolo? C’è un modo semplice per calcolare la quota da versare, accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate nel periodo di pagamento. I valori da inserire sono:

- La targa del veicolo
- KW o CV del veicolo
- Dove si paga il bollo?

Con il Decreto Fiscale 2020 sono state fissate nuove modalità per il versamento del bollo. In particolare, dal 2020 il pagamento avviene esclusivamente attraverso il sistema PagoPA o attraverso i canali bancari. Ecco come è possibile pagare il bollo:

- Sportelli della banca o della posta
- Home banking
- Punti vendita Sisal, Lottomatica
- Sportelli ATM abilitati
- Banca 5

Chi deve pagare il bollo?

Il bollo deve essere versato, secondo la legge, dal proprietario del veicolo immatricolato in Italia. Il bollo è dovuto anche da chi ha appena acquistato un veicolo, ma risulta già proprietario il giorno della scadenza della tassa. In particolare, il pagamento dell’imposta è obbligatorio per i possessori di un veicolo, secondo i dati sulla proprietà registrati al Pubblico registro automobilistico (Pra).

Sono tenuti al versamento:

- I proprietari del veicolo
- Gli usufruttuari del veicolo
- Gli acquirenti in leasing

Chi NON deve pagare il bollo?

Ci sono alcune categorie di automobilisti che non pagano il bollo. L’esenzione è valida, ad esempio, per chi subisce il furto del veicolo e lo denuncia alle Autorità.

Gli altri casi in cui NON è previsto il versamento del bollo sono:

- Auto per il trasporto di disabili;
- Auto a zero emissioni;
- Veicoli di proprietà di persone con gravi disabilità, ma solo se di cilindrata inferiore ai 2.0 cc (per i veicoli a benzina) o 2.8 cc (per quelli a gasolio);
- Auto elettriche, ma solo entro i primi 5 anni dall’acquisto, anche se ogni Regione ha la sua disciplina in merito;
- Auto storiche, con età maggiore o uguale ai 30 anni. Se l’auto storica circola su strada, è previsto solamente un mini-bollo di valore inferiore ai 30€.

Un’altra categoria di automobilisti esentata dal pagamento del bollo fa riferimento a chi sceglie il noleggio a lungo termine. A differenza del leasing, che prevede comunque una co-proprietà da parte del conducente (e quindi pagamento del bollo), il noleggio a lungo termine ESENTA totalmente il guidatore dal versamento dell’imposta.

Tutte le imposte dovute alla proprietà, compreso anche il passaggio di proprietà, non sono a carico dell’automobilista, semplicemente perché non è l’effettivo proprietario del veicolo.

Imposte e noleggio a lungo termine: come funziona?

Beh, ora ti starai sicuramente chiedendo come evitare di pagare la tassa più odiata dagli automobilisti.

Con il noleggio a lungo termine tutte le imposte NON sono dovute dal guidatore: con questa formula, potrai usufruire di un veicolo per un periodo di tempo che varia dai 18 ai 60 mesi, versando un canone mensile fisso.

Questa quota mensile INCLUDE al suo interno tutto ciò che riguarda il tuo veicolo, sollevandoti da ogni pensiero e responsabilità.

In particolare, il canone include:

- L’utilizzo del veicolo Le tasse legate al veicolo (bollo compreso)
- Soccorso stradale
- Assicurazione
- Manutenzione ordinaria e straordinaria

Scegliere questa soluzione significa azzerare ogni spesa extra legata al tuo veicolo: saprai sempre in anticipo quanto versare e dovrai pensare solamente a fare rifornimento.

In più, se sei una partita IVA, puoi accedere anche ad interessanti detrazioni fiscali. Per accedere alle migliori offerte di noleggio a lungo termine ed evitare finalmente di versare il bollo, dai un’occhiata al sito City-Rent.



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