Mario Raffa: la sua esperienza di assessore, IAC 2012 e Futuro Remoto Il professore ci parla del libro “Napoli Innovazione e sviluppo"

Il professor Mario Raffa è ordinario di Economia ed organizzazione aziendale presso la facoltà di Ingegneria della Federico II, già Presidente dell’Ingegneria Gestionale Italiana, ed è stato il primo italiano dal 1977 a vincere il Wilford L. White Fellows, il più alto riconoscimento che il Consiglio Internazionale per Le Piccole Imprese e l’imprenditorialità (ICSB) conferisce a chi ha dato un importante contributo alla nascita e allo sviluppo delle piccole e medie imprese. Il professor Raffa recentemente ha dato alle stampe per le Edizioni Scientifiche Italiane un libro nel quale racconta la sua esperienza di assessore allo sviluppo del Comune di Napoli dal maggio 2008 a giugno 2011, quella che lui stesso definisce una straordinaria sperienza al servizio della città.
del 02/02/12 -

Intervista a Mario Raffa: la sua esperienza di assessore, IAC 2012 e Futuro Remoto

Il professore ci parla del libro “Napoli Innovazione e sviluppo” e di tanto altro

Il professor Mario Raffa è ordinario di Economia ed organizzazione aziendale presso la facoltà di Ingegneria della Federico II, già Presidente dell’Ingegneria Gestionale Italiana, ed è stato il primo italiano dal 1977 a vincere il Wilford L. White Fellows, il più alto riconoscimento che il Consiglio Internazionale per Le Piccole Imprese e l’imprenditorialità (ICSB) conferisce a chi ha dato un importante contributo alla nascita e allo sviluppo delle piccole e medie imprese.
Il professor Raffa recentemente ha dato alle stampe per le Edizioni Scientifiche Italiane un libro nel quale racconta la sua esperienza di assessore allo sviluppo del Comune di Napoli dal maggio 2008 a giugno 2011, quella che lui stesso definisce una straordinaria esperienza al servizio della città.

F- Professore perché il sottotitolo del libro è “Cronaca di una sfida”?
R- Il libro vuole raccontare la mia esperienza amministrativa come Assessore allo Sviluppo a Palazzo San Giacomo, gli ostacoli e gli aspetti positivi del lavoro fatto. Ho vissuto quell’esperienza consapevole del momento di grave difficoltà che stava attraversando Napoli e della fase di vero e proprio declino che si avviava per il nostro Paese. Credo di avere speso bene i 3 anni e 22 giorni di lavoro come assessore. Faccio parte di quei politici e amministratori che sono contenti e disponibili di svolgere un servizio per la propria città e per il proprio Paese, e ho voluto e raccontare le cose fatte, le difficoltà, gli ostacoli e i risultati ottenuti ma anche le emozioni vissute dal contatto con la città, gli operatori economici e sociali, i suoi mercati, i suoi cittadini, convinto che da questa narrazione possono emergere degli elementi utili per la città.

F- Il suo libro a chi è diretto?
R- Il volume è costituito da tre parti leggibili anche separatamente. La prima illustra il Piano operativo di sviluppo della città; la seconda le politiche seguite per l’artigianato, il commercio e i servizi. Nella parte finale invece il libro riporta una sintesi delle linee guida del piano “Reidustrializzare Napoli: possibili direttrici di un piano di sviluppo”.
E’ un testo che si rivolge sia ad amministratori comunali e funzionari pubblici che a studenti universitari. Il libro può essere utile a coloro che si occupano d’innovazione e che sono impegnati nella gestione delle organizzazioni complesse siano esse pubbliche o private.

F- Parliamo dell’Expo 2012. Napoli si è aggiudicata la 63° edizione del Congresso Internazionale dell'Astronautica (IAC-InternationalAstronauticalCongress), detto an¬che EXPO dello Spazio che si terrà dall’1 al 5 ottobre. Questo evento si svolge da oltre 60 anni e in Italia si è tenuto per tre volte: nel 1956 e nel 1981 a Roma, e nel 1997 a Torino. Quali opportunità possono arrivare alla città dall’ospitare un grande evento internazionale come questo?
R- 'Expo dello Spazio è il "grande evento" a cui abbiamo lavorato insieme al distretto Tecnologico di Napoli Est. Siamo riusciti a portare a Napoli la manifestazione grazie ad un lavoro di squadra tra il Comune e l’Agenzia Spaziale Italiana, in stretta cooperazione con il Ministero della Ricerca e la Regione Campania, la Provincia di Napoli, le università e le imprese Campane che operano nell’aerospazio. Alla manifestazione sono attesi circa 3500 delegati delle varie Agenzie Spaziali Internazionali, studenti, docenti universitari, uomini di stato e aziende del comparto High-Tech. Siamo convinti che questa manifestazione valorizzerà ulteriormente il contributo che la nostra città ha dato e continua a dare alla crescita del settore aeronautico e spaziale in Italia e nel mondo. Le numerose iniziative previste di confronto tra operatori e imprese potranno dare nuova linfa al sistema locale produttivo e di ricerca che, pur se oggi in difficoltà per via della crisi, rappresenta in ogni caso un com¬parto di punta nel panorama economico e scientifico internazionale. Non dimentichiamoci che gli occupati del settore aerospazio in Campania sono più di 10.000, il 70% dei quali nella sola provincia di Napoli. Oltre alle grandi azien¬de, da Alenia Aermacchi ad Avio a Selex e a quelle di medie dimensioni come Magnaghi e Dema, è presente in Campania un tessuto industriale diffuso ed innovativo di oltre 100 PMI.

F- E’ di questi giorni la notizia della pre assegnazione da parte dell’ASI ad una società specializzata dell’organizzazione dell’evento. Ci può illustrare a che punto siamo con l’organizzazione dell’Expo 2012?
R- La scorsa settimana ho partecipato ai numerosi incontri tra la missione composta dalla delegazione dello l'International Astronautical Federation (IAF), guidata dal suo presidente Berndt Feuerbacher, e dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), guidata dal presidente Enrico Saggese, con la Regione Campania, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Napoli. Si tratta ormai di rimboccarsi tutti le maniche per ottenere il miglior risultato possibile.
Durante i 4 giorni la delegazione ha effettuato gli ultimi sopralluoghi ai siti che ospiteranno l’evento previsto dall'1 al 5 ottobre prossimo. Dalla Mostra d'Oltremare alla Città della Scienza, a Bagnoli ad alcuni luoghi artistici e culturali del del Cenro Storico, è il caso del San Carlo dove si terranno una serie di iniziative. scelta come sede principale della manifestazione.
Questa grande manife¬stazione può creare opportunità di sviluppo per tutta la città, anche nei set¬tori e nei quartieri non direttamente interessati all'evento. Infatti, già è stato avviato un meccanismo di programmazio¬ne "sistemica" dell'evento, in cui sono coinvolti in modo creativo e partecipativo gli operatori, il sistema locale di imprese e i centri di ricerca del comparto aerospaziale e il sistema di imprese turistiche, artigianali, commer¬ciali e di servizi collegati all'accoglienza dei partecipanti.

F. Professore ci parli di "Le fabbriche del cielo", ovvero dell’edizione del 2012 di Futuro Remoto del 2012 e come la storica manifestazione del Science Centre di Bagnoli si collegherà con IAC 2012.
R- L'edizione del 2012 di Futuro Remoto, la ma¬nifestazione di divulgazione scientifica organizzata dalla Fondazione IDIS- Città della Scien¬za, si intitolerà "Le fabbriche del cielo" e sarà incentrata interamente sul¬lo spazio, in collegamento con l'International Astronautical Congress che si svolgerà nello stesso periodo.
Bagnoli ospiterà gli ultimi mo¬delli di sonde aerospaziali e satellitari, uno fra tutti: IRENE, una navicella spaziale interamente progettata e realizzata in Campania.
Il pubblico potrà fruire di simulatori di voli, simulazioni delle orbite dei satelliti, provare cosa significhi vivere un giorno da astronauta nello spazio, vivendo così una esperienza unica, tra reale e fantastico in un cli¬ma di spettacolarizzazione dello Spazio e dell'Universo.
L'idea di collegare queste due manifestazioni (IAC e Futuro Remoto) nasce non solo dalla considerazione dell'importanza della ricerca spa¬ziale in termini scientifici e industriali, ma anche dal riconoscimento (spesso sottovalutato) del suo ruolo fondamentale nella crescita e lo svi¬luppo della nostra società, e del suo impatto diretto sulla vita quotidia¬na dei cittadini.

F- Una bella scommessa per Napoli. Auguri.

A cura di Antonio Ferrara



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