Lo standard internazionale certificazione Utz

Lo standard per la certificazione Utz è applicabile a tutte quelle organizzazioni che operano nella filiera agricola del The, Caffe e Cacao. Questo standard privato come altri del suo genere per contesti differenti, Friend of The Sea, Global Gap, aiuta le organizzazioni ad implementare delle prassi trasversali.
del 04/05/20 -

Lo standard per la certificazione Utz è applicabile a tutte quelle organizzazioni che operano nella filiera agricola del The, Caffe e Cacao. Questo standard privato come altri del suo genere per contesti differenti, Friend of The Sea, Global Gap, aiuta le organizzazioni ad implementare delle prassi trasversali.

Infatti questi standard di certificazione si applicato ad organizzazioni del settore primario internazionale, dove molte volte non è facile che ci siano il rispetto dei requisiti sui prodotti, per l’ambiente e sociali.

Lo standard di certificazione Utz ha come missione quella di favorire l’agricoltura sostenibile, la sostenibilità ambientale e la parità dei diritti e delle condizioni di lavoro degli addetti. Soprattutto in quei paesi dove l’equilibrio sociale sia molto fragile.
Standard di certificazione UTZ sostenibilità filiera del caffè thè cacao

Un’organizzazione che voglia adottare lo standard di sostenibilità secondo la certificazione Utz per i propri prodotti comunicherà a tutte le parti interessate la crescita ed il coinvolgimento di tutte le figure impegnate secondo specifici codici di condotta.

L’implementazione di un sistema di gestione strategico ed organizzativo. La messa in atto di un sistema per la tracciabilità e la catena di custodia del prodotto lungo tutta la filiera.

Che cosa è la certificazione Utz
UTZ è un’organizzazione mondiale no profit che dal 2002 opera a favore della filiera sostenibile di taluni prodotti, cacao, caffè e the molto diffusi del mondo ma che provengono da zone dove la gestione della sicurezza, tracciabilità e delle sostenibilità sociali ed ambientali non è sempre accettabile.

Il raggiungimento della certificazione UTZ, dopo l’effettuazione di una verifica da parte di un organismo di certificazione riconosciuto dal proprietario dello standard, permette l’utilizzo del marchio che ad oggi è diffuso in 104 Paesi.

Il protocollo di certificazione Utz può essere applicato alle figure che operano nella filiera sostenibile del cacao del the e del caffè. Questo standard è internazionalmente riconosciuto ed i suoi requisiti sono un insieme di prassi per l’agricoltura sostenibile, la sostenibilità sociale, ambientale e sulla tracciabilità del prodotto.

Molto spesso è associata a degli standard di certificazione riconosciuti da GFSI come il Brc, Ifs, Fssc 22000 e Global Gap, che ne valorizzano i requisiti a livello internazionale. La catena di custodia comprende non solo le figure volte alla produzione. Che in talune aree del mondo possono essere identificate come famiglie.

Ma comprende tutte quelle figure che si occupano della trasformazione del prodotto, stoccaggio, distribuzione, fino all’industria alimentare che utilizza tali prodotti come materie prime.

Gli obbiettivi ed i vantaggi della certificazione Utz
Gli obbiettivi fondamentali della certificazione Utz sono quelli da un lato di favorire una crescita sulla responsabilità alimentare, ambientale e sociale.

Dall’altro di assolvere le richieste crescendo da parte dei consumatori per l’acquisto di alimenti provenienti da realtà non soggette a sfruttamento e o a comportamenti non sostenibili.

Le organizzazioni che adottino lo standard ed i suoi principi di due diligence, potranno godere della certezza del rispetto dei requisiti e della prevenzione di criticità in tutta la filiera coinvolta:

L’applicazione di buone pratiche agricole atte ad assicurare la sicurezza, qualità e legalità dei prodotti;
Favorire un’ambiente di lavoro più sostenibile ed a prevenzione degli sfruttamenti ambientali e socio lavorativi;
Una tracciabilità dei prodotti e la possibilità di gestire in modo separato i prodotti sotto certificazione Utz e quelli convenzionali;
La possibilità di escludere piccole realtà produttive dalle verifiche ma rimanendo sotto custodia;
La certificazione ad uno standard internazionalmente riconosciuto integrabile con altre norme;
Velocizzare i processi di qualifica per i prodotti;
Avere le evidenze necessarie della provenienza e della protezione attuata dalla catena di custodia tra produzione, trasformazione, trasporto e distribuzione;
Avere una gestione sostenibile sui prezzi ed i costi lungo tutta la filiera non a scapito della qualità e dei diritti;
Migliorare la visibilità e reputazione internazionale grazie alle politiche per la sostenibilità;
Essere inseriti in un registro dove sono presenti tutte le organizzazioni certificate secondo questo standard.



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