Le Spezie: tutti i colori della salute

Avvolgenti e inebrianti, gli aromi delle spezie ci permettono, chiudendo gli occhi, di fare un tuffo tra le bancarelle dei coloratissimi bazar orientali.
del 22/12/16 -

Questo alimento infatti, in Oriente, costituisce un elemento immancabile nelle preparazione delle pietanze, rendendole profumate, colorate e, grazie alle possibili combinazioni, dando loro un gusto particolare, piacevole e mai scontato.

La parola "spezia" deriva dal latino "species" che vuol dire "moneta". In antichità erano considerate rare e preziose. Gli antichi Romani ne ereditarono l'uso dai Greci e le utilizzavano soprattutto per aiutare la digestione, mentre nel Medioevo venivano vendute nelle drogherie, botteghe specializzate, ed erano usate anche per tingere e dipingere.
Oggi siamo consapevoli delle eccezionali proprietà benefiche delle spezie. Esse svolgono infatti un'azione antibatterica e antisettica, antiossidante e antinvecchiamento, digestiva, preventiva e antinfiammatoria, nervina e tonificante. Vediamone alcune più nel dettaglio:

- Pepe nero: ha l'aspetto di piccole bacche nere e in passato era considerato molto pregiato e utilizzato come merce di scambio. Oggi è la spezia più diffusa e commercializzata in tutto il mondo. Si presta a tantissimi abbinamenti: pasta, carne, pesce, uova salse e verdure.

- Origano: la parola deriva dal greco "oros ganos", che significa "gioia/bellezza vistosa della montagna". E' consigliabile consumarlo essiccato perché in questo modo il suo gusto viene esaltato. Può essere utilizzato in moltissime pietanze: pasta, pizza, verdure, pesce, salse, zuppe, uova e frittate.

- Timo: ha la forma di aghetti piccolissimi o di foglioline ed è una spezia molto profumata che possiede proprietà antisettiche. Si può usare con zuppe, riso, stufati, grigliate, omelette e insalate.

-Peperoncino: è originario dell'America Latina. Ne esistono diverse varietà, più o meno piccanti, diverse per forma, dimensione e colore, ed è molto utilizzato nella cucina dell'Italia meridionale. Dà un tocco piccante a vari tipi di piatti: pasta, salse, uova e frittate.

-Basilico: il nome scientifico si riferisce al suo profumo intenso e al prestigio che aveva in antichità. Ne esistono molte varietà ed è una delle piante aromatiche più conosciute e usate al mondo. Può condire pasta, zuppe, pizza, salse, pesti e insalate.

-Curry: di colore giallo, ocra o rosso, a seconda della varietà, è in realtà un mix indiano di spezie ed erbe aromatico utilizzato per preparare piatti tipici. Ha un sapore deciso e in Occidente si usa per rendere il cibo speziato. Può essere aggiunto a pesce, carne, risotti, uova e salse.

-Paprica: ha l'aspetto di una polvere rossa e viene ricavata da peperoni rossi. Ne esistono molte varietà che si diversificano per forma, colore e piccantezza. Questa spezia infatti non è sempre piccante: può essere dolce, semi-dolce e forte. Si usa per zuppe, carne, uova e legumi.

-Curcuma: è conosciuta anche "zafferano delle Indie" per via del suo colore. In India , dove viene utilizzata moltissimo, la gente chiama la curcuma "polvere santa" per i suoi ottimi effetti sulla salute. Ha un sapore pungente ma delicato e può accompagnare pasta, arrosti, verdure, salse e zuppe.

-Coriandolo: è soprannominato "prezzemolo cinese" e ha un gusto fresco e dolciastro. E' una spezia utilizzata da millenni ed è perfetta per accompagnare minestroni, arrosti e formaggi.

-Chiodi di garofano: sono i germogli del fiore di un albero sempreverde: vengono raccolti ed essiccati al sole, prendendo così una tonalità bruna. Hanno un profumo piccante e deciso e sono usati per bolliti e dolci.

-Cumino: spezia dal colore chiaro e dal sapore intenso e leggermente amaro, viene utilizzata in moltissimi Paesi ed è buonissimo per insaporire cous cous, pasta, pane, pollo e verdure.

Da non dimenticare anche alloro, cannella, cardamomo, dragoncello, finocchio, maggiorana, menta, noce moscata, papavero, prezzemolo, salvia, senape, zenzero e zafferano.



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