L'Orchestra Notturna Clandestina, con la direzione di Enrico Melozzi a Ravenna Festival
Con i violoncellisti Giovanni Sollima (altro eroe dell'esperienza dei Cento Cellos) e Leila Shirvani (giovane ma pluripremiata artista iraniana)
del 27/07/20 - di Giancarlo Garoia
L'Orchestra Notturna Clandestina, con la direzione di Enrico Melozzi a Ravenna Festival.
Con i violoncellisti Giovanni Sollima (altro eroe dell'esperienza dei Cento Cellos) e Leila Shirvani (giovane ma pluripremiata artista iraniana) per un programma che spazia da Mozart (la Sinfonia dall'Idomeneo) a Manuel da Falla e poi a Puccini, Rossini e infine l'Igiul dello stesso Sollima e The Sound of the Falling Walls di Melozzi (composto in occasione della caduta del muro di Berlino).
Un omaggio alla musica tutta, quella che aiuta a vivere e pure a guarire, ad uscire collettivamente dall'isolamento e un omaggio al Festival di Ravenna che coraggiosamente ha costruito un programma ampio articolato in vari momenti ma tutto nel segno della fantasia, della qualità e del coraggio.
Come non ricordare dove era iniziato, con la "Notte di Radio 3" e le 14 ore e 42 minuti di una maratona musicale ed una call di Enrico Melozzi su facebook che aveva richiamato musicisti da tutta Italia con in testa un grande protagonista: Giovanni Sollima.
Nel palazzo occupato di Via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, ex sede Inpdap, tra il 30 aprile e il primo maggio, il rave clandestino di musica classica per dimostrare che la grande musica è alla portata di tutti. E prima ancora la storia dei cento celli al Teatro Valle occupato, realizzato per Tre Soldi nel 2012.
Tutta l'esperienza dell'Orchestra Notturna Clandestina e del Direttore Enrico Melozzi tracciano un percorso innovativo che è merito di Ravenna Festival aver non solo accolto ma accompagnato nelle sue fasi.