Intervista di Alessia Mocci ai quattro autori della raccolta poetica Unico Assedio, Rupe Mutevole

Christian Iacomucci con “Carnet”, Stefania Mercatali con “Olimpo Travel”, Lorenzo Campanella Morana con “Sinfonie di Mondi” e Laura Cuppone con “Tempesta Perfetta” sono i protagonisti di “Unico Assedio, una stanza aperta senza spazio e tempo nella quale parole ed inchiostro si incontrano per narrare le loro storie fantastiche ed i voli pindarici.
del 26/03/12 -

“Unico Assedio”, edito nel febbraio del 2012 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “Trasfigurazioni”, è una raccolta poetica nella quale sono presenti quattro autori che si confrontano a suon di versi. Christian Iacomucci con “Carnet”, Stefania Mercatali con “Olimpo Travel”, Lorenzo Campanella Morana con “Sinfonie di Mondi” e Laura Cuppone con “Tempesta Perfetta” sono i protagonisti di “Unico Assedio, una stanza aperta senza spazio e tempo nella quale parole ed inchiostro si incontrano per narrare le loro storie fantastiche ed i voli pindarici.

Gli autori sono stati molto disponibili nel rispondere a qualche domanda sulla loro attitudine letteraria. Buona lettura!




A.M.: Da quanto tempo scrivi?

Christian Iacomucci: Fin da subito ho capito che la scrittura era un mezzo con cui sarei andato d’accordo, attraverso il quale avrei potuto esprimere tutto quel che sentivo di possedere in termini di fantasia, inventiva, immaginazione. A praticarla con impegno e costanza ho iniziato intorno ai 15/16 anni. Possiedo un mucchio di quaderni da allora. Credo che un giorno dovrò decidermi ad un rogo auto-censurante.

Stefania Mercatali: Scrivo da quando percorro i sentieri più remoti di me stessa, come potrei scoprire l’esterno se non affronto il mio dualismo interiore! Quindi cominciare a scrivere mi ha messo in contatto con passato, presente e futuro della mia vita e come conseguenza ineluttabile, quella degli altri.

Lorenzo Campanella Morana: Fin da piccolo scrivevo storie, strane, bizzarre ed ingombravo d'inchiostro interi quaderni. Il mio rapporto con la scrittura è stato sempre “sentito”, vero e non può può essere rappresentato come l'immagine su uno specchio, ma bensì come il legante naturale, che unisce la frammentarietà del mio essere. E poi, è una vera passione creare delle opere d' Arte, quelle su carta, che possono navigare nell'infinito di fantasiosi lidi.
Laura Cuppone: Non ricordo esattamente quando ho cominciato, ma dal 2007 scrivo su un sito di poesie e racconti. Successivamente ho aperto due blog, angoli dove cerco di condividere anche altre passioni.

A.M.: Cos’hai provato quando hai tenuto in mano la raccolta poetica?

Christian Iacomucci: Ho trovato il plico dei libri ad attendermi in casa una notte in cui rientravo da Firenze, non esattamente sobrio, sicché ho guardato meglio il giorno dopo. Ben fatto. Un bel tempismo per lenire i postumi.

Stefania Mercatali: Piacere ed insieme a questo libro è maturata una bella conoscenza con uno degli altri coautori.

Lorenzo Campanella Morana: A dirti la verità, ho avuto particolari sensazioni, questo perché stringere tra le mani una propria creazione è veramente bello. Mio padre, poi, è contento di questo libro. È una persona che consiglierei a tutti di incontrare.
Laura Cuppone: Una sensazione diversa da quella che si prova leggendosi su un monitor. Molto emozionante direi.

A.M.: C’è fra tutte le tue poesie pubblicate una preferita?

Christian Iacomucci: Credo che questa silloge funga da apripista a qualcosa che mi frulla per la testa da anni, coniugare cioè la poesia all’arte pittorica. Ma non dico altro al riguardo. Delle poesie presenti sulla raccolta al momento preferisco quelle che ho scritto su Giorgione, Picasso, El Greco e Rembrandt. E quella su Bertocci, ma per un motivo innanzi tutto umano: un omaggio ad un artista che ho la fortuna di avere per amico e col quale ho avuto l’onore di collaborare in “&”, il mio secondo libro.

Stefania Mercatali: Athena: incontrata durante il viaggio ad Atene nel Luglio 2011. La sua ombra scura mi ha seguita attraverso le strade moderne della città greca, indicandomi i segni del suo passaggio attraverso le epoche. Il suo tempio svetta a dominio della città e gli ulivi, nati dalle viscere della terra, sfavillano nelle giornate estive, in una danza arcaica al ritmo di qualche nenia ambulante. Colloqui senza tempo.

Lorenzo Campanella Morana: Non ci sono poesie preferite, come non ci sono figli prediletti, se si è vero genitore! Ogni Poesia, ogni Aforisma è un Mondo a sé, nella sua banalità ed unicità.
Laura Cuppone: No, le poesie sono come “figlie”. Si può preferire una figlia ad un’altra?

A.M.: Qual è la raccolta all’interno di “Unico Assedio” che ti ha colpito maggiormente?
Christian Iacomucci: “Olimpo Travel” di Stafania Mercatali. Uno stile ben marcato e personale.
Stefania Mercatali: Certamente “Carnet” di Christian Iacomucci, la sua combinazione pittura e poesia mi ha ammaliato. Mi piace molto come ha trasfigurato la sua visione di pittura in parole, credo di essere andata a guardare ogni dipinto che ha citato, per capire quali labirinti di pensieri e storie il disegno gli stimolava.

Lorenzo Campanella Morana: Non ho letto ancora “Unico Assedio” con molta attenzione; non ci sono intere raccolte che mi colpiscono, casomai poesie o delle scelte. Un piccolo esempio di Bellezza creativa nel più largo, ma allo stesso tempo, breve, campo della poesia è il componimento “Eros” di Stefania Mercatali.
Laura Cuppone: Ogni raccolta scelta ha il suo fascino, la sua direzione poetica, il suo conio espressivo, la sua incombente leggerezza. Tutte e quattro insieme calzano a pennello.

A.M.: Qual è, secondo te, il target di lettori che potrebbero apprezzare “Unico Assedio”?

Christian Iacomucci: Trovo orrendo il concetto di target. Spero non ve ne sia uno specifico. E comunque questo non spetta agli autori dirlo. L’artista crea senza pensare al destinatario. L’artista deve pensare alla propria arte; chi sceglie di sostenerlo ha il dovere di pensare al resto. In primo luogo sapendolo individuare, non raccattando su ogni dilettante che quotidianamente si sveglia scopertosi “poeta”.

Stefania Mercatali: Poeti amatoriali e qualche curioso, inutile negare l’evidenza che la poesia è parte integrante della vita di ognuno, ma pochi le danno la mano!

Lorenzo Campanella Morana: Il pubblico al quale piacerebbe “Unico Assedio” è variegato, può trattarsi di giovani, come di persone più mature. La cosa più importante è che siano persone ricche di sensibilità e che dedichino un po' del loro tempo al pensiero, all'interiorità, perché di questi tempi è utile.
Laura Cuppone: Difficile pronosticare sulla poesia o sul suo tentativo di penetrazione spirituale o intellettuale. Spero venga apprezzata nella sua variegata totalità.

A.M.: Preferisci scrivere direttamente su tastiera oppure tenendo stretta in mano una penna?

Christian Iacomucci: Ho iniziato ad utilizzare il pc molto recentemente, in concomitanza ad un certo cambiamento del mio stile. Cercavo la semplicità ed il computer ha contribuito con la sua immediatezza. Certe cose però abbisognano della lentezza dell’inchiostro per essere elaborate, anche perché su carta rimangono i tanti passaggi, ed a volte è utile aver sottomano le minute. Sullo schermo c’è solo l’“adesso”, non rimane niente delle varie stesure.
Stefania Mercatali: Con la mia stilografica finisco sempre per riportare tutto ciò che scrivo su carta, ma oggi uso anche la tecnologia. Per la silloge “Olimpo Travel”, arrivata a 50 componimenti, non mi sono mai stancata di informarmi e senza internet probabilmente ci sarebbero voluti decenni e grattacieli di testi da consultare.

Lorenzo Campanella Morana: Se scrivo tenendo in mano una penna, mi vengono più idee, è più naturale, è più evocativo e simboleggia il rapporto di Simbiosi narrativa più profondo, tra il “creatore di un nuovo mondo” ed il mondo stesso che “prende vita, danzando sul tappeto bianco del foglio”. Ciò mi provoca una sorta di rivoluzione interna, costellata da germogli di fantasia e fiammate di passione.
Laura Cuppone: Matita e penna sono i miei strumenti preferiti come i tovaglioli di carta i biglietti dell’autobus se non ho altro…

A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Christian Iacomucci: Per ora ho trovato persone molto disponibili e professionali. Nel sordido mondo della piccola editoria credo sia una delle poche attendibili, a patto che non si mettano a pubblicare mille testi all’anno per puro lucro. E spero altresì che gli autori vengano supportati in maniera adeguata per quanto concerne diffusione, promozione, iniziative. Attendo fiducioso.
Stefania Mercatali: Sono soddisfatta e potrei consigliarla. Rupe Mutevole offre una opportunità ad uno scrittore o presunto tale!

Lorenzo Campanella Morana: Grazie a te, Alessia, ho iniziato a dialogare con questo mondo, quello delle pubblicazioni. Non posso far altro che ringraziare Rupe Mutevole.
Certo, la consiglierei ad un amico che vuole pubblicare qualche sua arte, ma non solo per la Casa editrice, bensì anche per l'esperienza creativa ed innovativa di mettere insieme le “invenzioni” di quattro autori.

Laura Cuppone: Chi fa della letteratura divulgazione d’arte, in genere, trovo faccia cultura e Rupe Mutevole è una casa editrice pronta ad accogliere lo scrittore al suo stato puro a donare emozione al lettore investendo solo sulla capacità d’osservare e l’esperienza nell’ascoltare.

A.M.: Hai qualche novità per il 2012 che vuoi condividere con noi?
Christian Iacomucci: Prossimamente uscirà un mio libro di poesia sempre per Rupe Mutevole, curato da Silvia Denti. Il titolo è “Senza Titolo”. Sarò poi fra i curatori del premio artistico “Biennale premio Artemisia 2012” e parallelamente porto avanti una formazione musicale di matrice rock-cantautorale (batteria, contrabbasso ed io alla chitarra classica e voce) per il quale compongo i pezzi alla chitarra e scrivo i testi. Vediamo un po’…
Stefania Mercatali: Ho cominciato un progetto di poesia “visiva”, trascrivo i miei versi su una carta speciale, la pelle e quindi immortalo questa visione con la fotografia.

Lorenzo Campanella Morana: Ci sono tante idee. Vorrei sperimentare tante cose, ma per ora ho un obiettivo principale: l'Esame di Maturità.
Laura Cuppone: Credo che ciò che si legga la prima volta sia una novità, mi affido a questo e cerco di non farmi sopraffare dalle mode e di leggere ciò che mi attrae in quel momento.

A.M.: Salutaci con una citazione…

Christian Iacomucci: “Come una donna che scivola/ Tra i complimenti e via/ Quanto ho inseguito la musica/ Tra i temporali, io…” Paolo Conte

Stefania Mercatali: “I colori maturano la notte” Alda Merini

Lorenzo Campanella Morana: “La scrittura non è una penna che getta inchiostro su un foglio, ma far volare la fantasia, sul tappeto volante delle idee, così, liberamente, senza regole.” Lorenzo Campanella
Laura Cuppone: “L'umiltà è oasi di grandezza.” L’ho scritto perché credo fermamente nel privilegio dell’umile e del semplice di cogliere profondità inaspettate che la forzata ricercatezza e il cinismo della superbia non raggiungeranno mai. Buona lettura!

La foto di copertina “La porta” è una creazione di Fabio Costantino Macis
http://fabiocostantinomacis.carbonmade.com/

Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993

Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni

Fonte:
http://oubliettemagazine.com/2012/03/24/intervista-di-alessia-mocci-ai-quattro-autori-della-raccolta-poetica-unico-assedio-rupe-mutevole/





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