Inquinamento domestico: i pericoli per la nostra salute

L'inquinamento indoor è tra le principali cause di malattie croniche e di morte. Emicranie, irritazioni cutanee, senso di debolezza, difficoltà respiratorie, disturbi nevosi: quante volte si soffrono queste patologie e imputiamo la causa allo stress o ai sintomi di una semplice influenza? Tante volte, senza indagare a fondo le cause effettive. Si dimentica spesso invece che i disturbi della salute dipendano da fattori invisibili, come l‘inquinamento ambientale indoor. Particolarmente bisogna porre l‘attenzione all’inquinamento domestico, responsabile di malattie croniche e talvolta gravi.
del 07/11/17 -

Inquinamento domestico: i dati relativi all‘esposizione agli inquinanti ambientali indoor

Trascorriamo la totalità delle 24 ore (80-90%) all’interno di edifici, respirando circa 22.000 volte ogni 24 ore. Secondo uno studio pubblicato di recente dall‘ OMS (Organizzazione mondiale della sanità) la cattiva qualità dell‘aria che respiriamo negli spazi chiusi provoca più decessi dell‘inquinamento ambientale esterno: circa 4,3 milioni contro i 3,7. L‘inquinamento domestico nella fattispecie cause le seguenti patologie, come viene confermato anche dall‘istituto superiore della sanità:


  • 34% ictus

  • 26% ischemie cardiache

  • 22% malattia polmonare ostruttiva

  • 12% infezioni respiratorie acute nei bambini

  • 6% cancro al polmone




Quali sono le principali fonti dell‘inquinamento domestico indoor?

Le fonti dell‘inquinamento ambientale domestico in uno spazio confinato sono: l’ambiente esterno con le sue concentrazioni inquinanti, i materiali da costruzione, i mobili, gli arredi, gli odori generati dalla cottura dei cibi, dai detersivi, dai saponi, dai profumi, gli animali domestici, la polvere ecc. Dall’insieme di tutti questi fattori, in aggiunta il risultato alla scarsa ventilazione degli edifici e l’inadeguato ricambio d’aria rappresentano un grosso pericolo per la nostra salute. Gli inquinanti indoor domestici:


  • i materiali da costruzione

  • gli impianti di riscaldamento, condizionamento e cottura dei cibi etc.

  • gli arredi

  • i rivestimenti (pitture murali, vernici, pavimenti etc.)

  • prodotti per la manutenzione e la pulizia (detersivi, insetticidi etc.)

  • l’utilizzo degli spazi ed il tipo di attività che vi si svolge.




Gli agenti inquinanti indoor più pericolosi per la salute

All‘interno degli ambienti domestici sono tantissimi gli agenti inquinanti, con differenti gradi di pericolosità per la salute. Le sostanze che provocano l‘inquinamento domestico sono in grado di alterare la qualità dell’aria indoor e possono essere classificate come: agenti chimici, fisici e biologici. Approfondiamo l‘argomento!

Le radiazioni elettromagnetiche e l’elettrosmog

Le radiazioni elettromagnetiche possono avere conseguenze importanti sulla nostra salute, e queste dipendono dalla frequenza e dall’intensità dell’esposizione alle radiazioni. L‘ elettrosmog è accettato come un fattore cancerogeno e, in particolare, viene indicato come responsabile causa nello sviluppo delle leucemie nei bambini. Proprio su questa patologia i dati sono preoccupanti. Uno studio del “Childhood Cancer Research Group at the University of Oxford” e del “National Grid Owners, Transco” ha riscontrato che in Inghilterra e Galles tra il 1962 e il 1995, nei bambini di età fino a 15 anni vi è stato un aumento di leucemie del 70% per i bambini che vivevano entro 200 metri da un elettrodotto e del 20% per coloro che vivevano entro 600 metri da un elettrodotto.

Il gas radon e gli effetti sulla salute

L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera il radon la prima causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta. Il radon provoca tra il 5 e il 20% di casi di tumore ai polmoni (circa 3.400 all’anno solo in Italia).

Formaldeide e i danni che provoca sulla salute

La formaldeide è tra le più diffuse fonti di inquinamento domestico, perché è presente in molti prodotti di utilizzo comuni, come: disinfettante, insetticida, fungicida e deodorante sia per uso domestico che per usi industriali La formaldeide è anche presente nelle produzioni di manufatti, rivestimenti e schiume isolanti. A concentrazioni nell’aria superiori a 0,1 ppm può irritare per inalazione le mucose e gli occhi, mentre l’esposizione a quantità consistenti può essere perfino letale. L'Associazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) sin dal 2004 ha inserito la formaldeide nell’elenco delle sostanze considerate cancerogene per la specie umana.

L’acqua contaminata come fonte di inquinamento domestico

L’acqua che utilizziamo quotidianamente spesso è contaminata da agenti inquinanti: si stima che da 1/4 dei rubinetti di casa esca acqua contaminata e pericolosa. La contaminazione dell’acqua potabile è causa di patologie piuttosto importanti per la salute. E’ opportuno verificare la presenza di agenti inquinanti nell’acqua che esce dai nostri rubinetti, come i nitriti, i nitrati, i cloruri e i solfati.

Nitriti e nitrati

Nitriti e nitrati per legge non dovrebbero superare i 50 mg/litro per i nitriti e i 0,50 mg/litro per i nitrati. Questi due composti inorganici, se presenti in concentrazioni superiori rispetto a quanto stabilito dalla legge, possono causare diverse patologie. Il nitrato attraverso la riduzione a nitrito causa, soprattutto nei neonati, la metaemoglobinemia, una malattia del sangue caratterizzata da un anomalo accumulo di emoglobina del sangue che compromette il corretto apporto di ossigeno ai tessuti. Alcuni studi epidemiologici evidenziano inoltre una correlazione tra la presenza di nitrato nell’acqua potabile e aborti spontanei, ridotta crescita intrauterina del feto, malformazioni congenite dei neonati, comparsa di diabete mellito durante l’infanzia, ipertrofia della tiroide, ipertensione e malattie ricorrenti quali infezioni del tratto respiratorio, diarrea e stomatiti nei bambini.

Cloruri

La legge stabilisce il limite massimo di presenza di cloruri nelle acque potabili in 250milligrammi/litro (D.Lgs 31/2001). In quantità eccessiva, il cloro può causare secchezza della cute rendendola più sensibile agli agenti atmosferici.

Solfati

Per i solfati la legge italiana stabilisce un limite massimo di 250 mg/litro. I solfati sono composti contenenti zolfo e, se assunti in dosi eccessive possono avere effetti lassativi causando disidratazione e irritazione gastrointestinale

Gli effetti dell‘inquinamento acustico sulla salute

L’inquinamento acustico può causare nel tempo problemi uditivi, psicologici, di ipertensione e di stress. L’esposizione continua al rumore raddoppia la probabilità di avere insonnia, difficoltà di concentrazione, mal di testa, irritabilità, nervosismo, sbalzi d’umore. In Italia il 29% della popolazione è esposto a livelli medio-alti o elevati di rumore. L‘inquinamento acustico protratto nel tempo ha effetti importanti sulla qualità del sonno, provocando l’aumento della produzione di ormoni dello stress. Pertanto provoca oltre allo stress, ipertensione, infarto, ictus e altre malattie cardiovascolari. È stato dimostrato che c’è un 40% di probabilità in più di avere un infarto qualora si conviva con un livello di inquinamento acustico superiore ai 50 decibel.

Il monossido di carbonio

Il monossido di carbonio (CO) è un agente inquinante che può risultare letale negli ambienti chiusi come la casa. Si forma a causa della combustione incompleta di gas, come il metano. È insapore, inodore, incolore e non irritante, per questo non ci si accorge della sua elevata concentrazione in casa. Il monossido di carbonio in dosi elevate provoca dapprima senso di vertigine e nausea, poi in un secondo momento la perdita dei sensi e infine la morte.



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