Innovazione: ENEL, le partnership come strumento di creazione del valore

Orizzontenergia ha intervistato Marco Gazzino, ENEL. Nel corso dell'intervista abbiamo discusso come l'innovazione e le partnership agiscano in sinergia nei processi di creazione del valore.
del 22/02/17 -

Marco Gazzino è il responsabile della Partnerships and Innovation Intelligence presso ENEL. Il suo team identifica e sviluppa nuove partnership strategiche e coordina le alleanze d’innovazione dell'azienda, con l’obiettivo di catturare opportunità d’innovazione legate a nuovi business emergenti. Nel corso dell'intervista si è discusso di come l'innovazione e le partnership agiscono sinergicamente nei processi di creazione del valore.

- Recentemente ENEL sta definendo numerose nuove alleanze d’innovazione, che hanno portato al lancio di nuovi business, come il Vehicle-to-Grid. Può dirci più nel dettaglio qual è il cambiamento in atto?

Il nostro Amministratore Delegato ha lanciato e abbracciato una nuova visione di business, che abbiamo battezzato “Open Power” e che si esplica nell’aprire il mondo dell’energia a nuove tecnologie, a nuovi modi di gestire l’energia per i clienti, a nuovi usi dell’energia e a nuove partnership. L’innovazione è il cardine di questa nuova visione e le partnership giocano un ruolo chiave nell’attuare questo modello, nel quale le alleanze sono catalizzatori d’innovazione e consentono di accelerare il processo di creazione del valore. Per questo ci siamo dotati di un modello di Open Innovation, nel quale l’Innovazione riporta direttamente al CEO e che si è strutturato per sviluppare partnership d’innovazione a livello di Gruppo. Bisogna essere flessibile e strutturato allo stesso tempo per innovare e cogliere le opportunità date dai nuovi business esponenziali che stanno emergendo.

- Vuole definire meglio i contorni dei business esponenziali? Cosa implicano effettivamente per un’azienda?

Sempre più spesso i nuovi business crescono in modo esponenziale, cioè con incrementi annui multipli rispetto al volume dell’anno precedente. Questi business sono grandi opportunità, anche se nelle prime fasi non vengono percepite come tali, in quanto la loro crescita inizialmente è poco apprezzabile in senso assoluto. Nel settore dell’energia l’esempio più noto di questi business è il fotovoltaico: rimasto apparentemente fermo per lungo tempo, è poi esploso negli ultimi 10 anni e resta ancora in forte crescita.

- Nell’ambito del processo di trasformazione delle utilities, qual è la rilevanza assunta dalle partnership? Costituiscono un elemento abilitante per i business esponenziali?

ENEL sta da tempo affrontando questo cambiamento attraverso un rafforzamento delle attività d’innovazione e della capacità di aprire canali di collaborazione con i migliori partner. Negli ultimi due anni abbiamo mappato e razionalizzato a livello di Gruppo 114 partnership, lanciando nuove alleanze globali con cui abbiamo sviluppato 20 nuove iniziative per catturare valore su nuovi business. Abbiamo lavorato per ridefinire il ruolo delle partnership di Gruppo, interpretandolo in modo simile a quanto si fa nel business development, ma per nuovi business.

- Non è un caso quindi che l’Unità che gestisce si occupa sia di partnership, sia d’intelligence?

Decisamente no. L’intelligence è l’origination di nuove opportunità legate allo sviluppo di business innovativi. L’intelligence serve a quantificare la dimensione dell’opportunità e identificare i partner potenziali per attuare le iniziative. Da qui, il processo dell’Unità, che prosegue con il Partnership Development e l’Alliance Management.

- Ci vuole parlare di alcuni casi concreti di partnership ed open innovation in cui ENEL è stata protagonista?

Le alleanze sono sempre rivolte al lancio di progetti concreti, come il V2G citato all’inizio che stiamo sviluppando con Nissan, ma anche altri: ci siamo alleati con i costruttori di batterie per sviluppare grandi impianti di accumulo con cui offrire servizi di regolazione alla rete, con Tesla e altri importanti partner abbiamo lanciato offerte di storage e fotovoltaico per i clienti residenziali, stiamo lavorando con Bonifiche Ferraresi per realizzare il primo smart district agricolo europeo, abbiamo adottato la realtà virtuale per migliorare l’addestramento, la sicurezza e i tempi d’intervento delle nostre squadre in campo. E molto altro ancora.

- Può entrare più nel dettaglio del progetto V2G?

ENEL ha lanciato in Europa il primo hub commerciale di V2G, che consente ai clienti di monetizzare il tempo in cui le loro auto sono ferme in ricarica. ENEL agisce come Energy Manager, aggregando le batterie delle auto affinché si comportino verso la rete come un'unica grande batteria, per offrire servizi di bilanciamento alla rete. ENEL ha sviluppato per prima al mondo l’infrastruttura di ricarica V2G e in Danimarca gestiamo una flotta di veicoli che sono già in esercizio commerciale V2G dal 6 settembre 2016. Se pensiamo che l’alleanza con Nissan, partner nel progetto, è stata siglata a dicembre 2015, questo progetto rappresenta un grande esempio di come il modello di partnership che abbiamo sviluppato ci consente di catalizzare il lancio di nuovi business in tempi rapidi e anche in mercati dove non siamo presenti.

Fonte Orizzontenergia.it



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