Il successo del social media manager

Cinque buone abitudini per rendere le tue strategie di social media marketing efficaci e vincenti
del 10/11/20 -

Sempre più persone utilizzano i social network e, per questo motivo, diventa fondamentale per un social media manager stare al passo con i comportamenti del pubblico e mantenerlo coinvolto. Tenere il ritmo, però, è spesso estenuante poiché bisogna essere sempre attivi e pronti a destreggiarsi tra una moltitudine di responsabilità che crescono sempre più, man mano che l’audience aumenta.
Avere a disposizione gli strumenti giusti è fondamentale affinché il proprio carico di lavoro sia gestibile e sostenibile.
Ecco perché acquisire qualche buona abitudine può essere utile per trovare o consolidare il successo nella propria attività di social media manager.

Misura! Per quanto possa essere efficace una strategia social, ci sono sempre i margini per migliorarla. Per questo, è importante controllare le metriche di ogni singola attività messa in piedi con cadenza quotidiana, in modo da capire se e cosa si può ottimizzare o, eventualmente, cambiare prima che si perda il controllo della campagna in corso. E’ importante capire quali sono i contenuti che hanno più successo, che generano maggiori interazioni, condivisioni e commenti e quali, invece, non creano partecipazione. Ciò consentirà di ottenere un rendimento maggiore anche in termini di profitti.

Condividi! Il lavoro di analisi è fondamentale per tutta l’organizzazione che ruota intorno al prodotto o al brand che si pubblicizzano. Per questo motivo, è importante condividere i dati con tutti i gruppi di lavoro, dentro e fuori l’ambito marketing. Il social media manager raccoglie i feedback dei clienti e analizzarli insieme ai vari team consente di trarne dei vantaggi, preparando e/o ottimizzando il lavoro di tutti gli altri comparti. E’ importante, quindi, che tutti abbiano visibilità dei dati relativi alle campagne e bisogna essere pronti e aperti alla collaborazione e alla condivisione di suggerimenti e intuizioni provenienti dall’esterno.

Definisci le priorità! Gestire le pagine social di un’azienda porta via tempo ed energie e spesso ci si lascia risucchiare da tutte le urgenze che si presentano, arrivando a fine giornata con ancora mille cose da fare. Per ottimizzare al massimo, può essere utile stabilire un calendario settimanale delle priorità, da rispettare a tutti i costi, per fare in modo che le attività importanti vengano prese in carico e portate a termine. Decisivo, in questo senso, potrebbe essere il timeboxing: assegnare ad ogni attività una quantità di tempo specifica per concluderla. In questo modo, si riesce ad organizzare meglio il tempo e diventa anche più semplice, all’occasione, fare refocusing nel caso in cui si dovessero presentare degli imprevisti non derogabili.

Ascolta! Rimanere aggiornato è ardua impresa ma è fondamentale. Online, le novità corrono veloci ed è importante essere sempre informati: sulle nuove tendenze, su come si muove la concorrenza, su come cambiano i gusti degli utenti. E’ un’attività che richiede tempo e impegno ma è molto utile per trarre ispirazione, lavorare su nuovi contenuti, differenziarsi dalla concorrenza, partecipare al dibattito social in modo attivo ed efficace. Considerata l’ampiezza della materia, per evitare di essere risucchiati, è importante definire un obiettivo chiaro, con un timing specifico e con delle fonti predefinite da consultare. Il social listening è un’attività-chiave per scoprire le nuove tendenze, esplorare il sentiment degli utenti e anticipare le loro aspettative.

Metti in pausa la mente! Il lavoro del social media manager richiede di destreggiarsi tra una miriade di attività che talvolta possono diventare ingombranti: redigere un piano editoriale presuppone concentrazione, studio e creatività e, una volta in onda, bisogna studiarne la risposta social, analizzare i comportamenti dei consumatori e gestirne le richieste o le insoddisfazioni. La necessità di essere costantemente on fire può portare facilmente al burnout, facendoci perdere le capacità attentive. E’ importante, quindi, ritagliarsi un tempo e uno spazio in cui staccare la spina e recuperare il controllo della propria mente per dedicarsi ad attività personali. E’ utile, in questo senso, ritagliarsi una fascia oraria giornaliera da dedicare a una specifica attività (una passeggiata, ad esempio), qualcosa di piacevole, una sorta di rituale da ripetere quotidianamente, un reset della mente per aiutarla a rilassarsi.

Saper bilanciare impegno e ricompense e definire delle abitudini ‘ammortizzanti’ è la garanzia necessaria affinché il raggiungimento degli obiettivi non sia inutile stress ma si traduca in qualcosa di stimolante e gratificante per poter raggiungere il successo ed essere pronti a sfide sempre nuove.

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Dott.ssa Maria Capobianco (Esperta in marketing e comunicazione d'impresa)
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