Il carbone vegetale: proprietà, usi e controindicazioni

Che cos’è il carbone vegetale? Quali sono le proprietà e gli usi derivanti? Utilizzato come antitossico, il carbone vegetale vanta innumerevoli proprietà, usi e controindicazioni. Scopriamole in questa guida.
del 07/08/18 -

Che cos’è il carbone vegetale? Quali sono le proprietà e gli usi derivanti? Il carbone vegetale o carbone attivo o attivato, è una polvere ed un composto naturale che deriva dalla combustione di alcune tipologie di legno (pioppo, salice, betulla e pino) ad elevate temperature e senza fiamma. Da un punto di vista estetico si presenta come una polvere molto fine e porosa priva di odore e sapore. Utilizzato come antitossico, il carbone vegetale vanta innumerevoli proprietà, usi e controindicazioni. Scopriamo in questa guida quali sono.

Proprietà ed utilizzi del carbone vegetale

Il carbone vegetale vanta notevoli ed innumerevoli proprietà assorbenti nei confronti dei veleni e costituisce un importante rimedio naturale per trattare l’avvelenamento da funghi. Non è adatto, invece, per altri tipi di avvelenamento come ad esempio quello da sali di ferro, cianuri, metanolo, glicole etilenico. Il carbone vegetale, inoltre, può essere utilizzato anche per assorbire i gas intestinali, per questo costituisce un valido alleato in caso di problemi intestinali, dilatazione addominale, gas, digestione difficile, meteorismo, diarrea. Il carbone attivo possiede anche interessanti proprietà disinfettanti e trattiene i batteri che producono i gas intestinali. Le proprietà del carbone vegetale vengono largamente sfruttate anche nel settore industriale, grazie all'attività decolorante e depurante.

Come si usa il carbone vegetale?

Il carbone vegetale solitamente si trova in commercio in forma di capsule oppure di compresse. Le dosi e le modalità di assunzione dipendono molto dalla tipologia di problema da risolvere: in generale si consiglia di assumere 1 o 2 grammi al giorno che corrispondono a circa 2-4 compresse.
In caso di problematiche connesse ad una cattiva digestione si consiglia di assumere il carbone vegetale subito dopo i pasti; per combattere i gonfiori di origine intestinale, invece, è preferibile un utilizzo lontano dai pasti.

Le controindicazioni del carbone vegetale

Il carbone vegetale dovrebbe essere utilizzato per periodi di tempo non troppo lunghi e in dosi non eccessive perché potrebbe causare costipazione e stitichezza; infatti, è sconsigliato a tutte le persone che presentano problematiche di stipsi e deve essere utilizzato con cautela quando si assumono i farmaci o la pillola anticoncenzionale: le proprietà assorbenti del carbone vegetale, infatti, potrebbero interferire con la terapia. Per questo si consiglia di distanziare l’assunzione del carbone vegetale da quella dei farmaci di 2-3 ore. L'assunzione del carbone vegetale, inoltre, potrebbe produrre la comparsa di feci nere, fenomeno non preoccupante, non patologico e, temporaneo, dal momento che scompare dopo qualche giorno dal termine del trattamento. Non provoca irritazione e non ha effetti tossici, ma è da evitare nel caso di lesioni al tubo digerente, ostruzioni intestinali ed appendicite.

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