Fisco, 4 strumenti per avere buoni rapporti con l'Agenzia delle Entrate.

Circolare 42/E dell'Agenzia delle Entrate illustra gli strumenti di consulenza giuridica mediante informazione sul portale agenziaentrate.it, assistenza degli uffici territoriali dell'Agenzia, consulenza giuridica della Direzione Regionale e Centrale, interpello presso la Direzione Regionale dell'Agenzia delle entrate.
del 10/08/11 -

L'Agenzia delle Entrate al fine di agevolare l'avvicinamento dell'amministrazione finanziaria ai cittadini, ha emanato una circolare illustrativa dei modi di accesso e fruizione di strumenti di supporto tecnico-giuridico per i contribuenti.
In particolare viene focalizzata l'attenzione su l'interpretazione delle norme tributarie, modalità di invio di richieste e documentazione da allegare alle istanza.

Primo gruppo di strumenti è destinato all'informazione e assistenza dei cittadini contribuenti. L'informazione è realizzata mediante il portale telematico www.agenziaentrate.it, strumento divulgativo di atti normativi e informazioni che consentono di accedere in maniera più semplice al sistema e adempiere gli obblighi tributari.
L'assistenza viene garantita in forma individuale e realizzata presso tutti gli uffici territoriali dell'Agenzia delle Entrate. Potete avere supporto per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi, indicazione dei termini per i versamenti e calcolo degli acconti, registrazione di contratti, importi da pagare ecc, recandovi presso gli uffici territoriali.

Consulenza giuridica e interpello rappresentano un secondo gruppo di strumenti di supporto.
L'attività di consulenza giuridica consiste nel fornire chiarimenti di ordine generale prospettate da uffici dell'amministrazione finanziaria (anche Equitalia), associazioni sindacali e ordini professionali, amministrazioni dello Stato, enti pubblici territoriali e non.
La richiesta di consulenza giuridica va redatta in carta semplice. Non è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo e va indirizzata alla Direzione Regionale dell'Agenzia. Qualora presentino particolare complessità, ovvero si tratti di norme sulle quali l'Agenzia non si è pronunciata, sarà il Direttore Regionale ad occuparsi dell'inoltro dell'istanza alla Direzione Centrale Normativa. Entrambi gli organi sono tenuti a pronunciarsi entro 120 giorni dalla presentazione della richiesta.

Le istanze devono contenere almeno le seguenti indicazioni:

l'indicazione "Istanza per consulenza giuridica";
i dati identificativi del soggetto istante;
una descrizione chiara ed esaustiva della questione prospettata con indicazione degli argomenti per i quali sussiste un dubbio interpretativo;
l'indirizzo presso cui si desidera ricevere le informazioni dall'Agenzia.
Va fatto presente che l'istanza per consulenza giuridica deve avere ad oggetto questioni di rilevanza generale, non immediatamente riferibili ad un caso o soggetto specifico. In quest'ultima ipotesi è consigliabile affidarsi alla procedura di interpello.

L'interpello è lo strumento mediante il quale potete chiedere all'Agenzia delle Entrate un parere circa l'interpetazione di una norma tributaria con riguardo ad un caso concreto e personale.
Preciso subito che l'amministrazione finanziaria non può ignorare la vostra istanza ma è obbligata a rispondervi. Se tace trascorsi 120 giorni dalla presentazione dell'istanza, il silenzio vale assenso. Ciò significa che l'Agenzia concorda con l'interpretazione da voi prospettata.
Tuttavia non ricorrono le condizioni per vagliare l'istanza di interpello qualora l'amministrazione finanziaria abbia già fornito compiutamente la soluzione interpretativa per casi analoghi a quelli da voi prospettati mediante circolari, risoluzioni e note.

L'istanza di interpello, compilata in carta libera e indirizzata alla Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate deve contenere almeno:

l'indicazione "Istanza di interpello";
i dati identificativi del soggetto istante;
una esposizione chiara ed esaustiva del caso concreto e personale;
l'interpretazione e comportamento che si ritiene doversi prospettare per il caso concreto e personale;
L’istanza va consegnata a mano o spedita per posta in plico senza busta, raccomandato con avviso di ricevimento. In caso di inoltro via mailo tramite fax, l’istanza si considera regolarmente presentata nel momento in cui il contribuente, entro 30 giorni dall’invito dell’ufficio, regolarizza l’istanza sottoscrivendola.



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