Farm to Fork Il futuro del sistema alimentare

Nell’ultimo anno si sente sempre più parlare della Farm to fork. Ovvero l’adozione da parte dei paesi di un sistema sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale nel settore alimentare.
del 09/11/20 -

Nell’ultimo anno si sente sempre più parlare della Farm to fork. Ovvero l’adozione da parte dei paesi di un sistema sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale nel settore alimentare.

L’Europa vuole diventare il primo continente a impatto zero sul clima grazie al Green Deal Europeo. Gli obiettivi sono l’incremento della sostenibilità economica, il miglioramento della qualità della vita e della salute delle persone ed infine la cura per l’ambiente.

La strategia da adottare è la Farm to Fork, grazie a cui si creano sistemi alimentari sostenibili e si riconosce il forte legame che c’è tra salute delle persone, delle società e del pianeta. I benefici non saranno solo ambientali, ma anche sociali, economici e sanitari.

Avere un sistema alimentare resiliente si è dimostrato essenziale con la pandemia da COVID-19 perché esso può funzionare anche in situazioni di emergenza, garantendo il sostentamento alimentare di base a chiunque. Sono numerosissime le minacce che hanno colpito il genere umano e che continueranno a farlo (alluvioni, terremoti, incendi etc.), quindi è necessario essere pronti a reagire e sopravvivere in qualsiasi momento.

Si può dire che stile di vita, ambiente e salute sono fortemente interconnessi. Per esempio, la promozione di stili di vita sani, come la dieta, può portare benefici sia sulla salute del consumatore, sia sull’ambiente e sulla sanità.

Negli ultimi anni poi il consumatore è sempre più attento alla sua salute, all’ambiente e alla sostenibilità, cercando alimenti freschi e locali. La transizione a un’economia sostenibile garantirà ai produttori di stare al passo con i tempi.

Farm to Fork Ambiente e alimentazione
Il settore alimentare purtroppo è uno dei maggiori responsabili delle emissioni di gas serra, cosa che rende essenziale il suo cambiamento.

Dal 1990 l’Europa ha ridotto del 20% le sue emissioni dei gas serra, ma non in modo omogeneo tra gli stati membri. Entro il 2050 l’Unione Europea deve risultare climaticamente neutra per assicurare un impatto ambientale positivo su terreno, acque, cambiamenti climatici e sulla perdita della biodiversità.

È necessario cambiare la dieta e renderla più sostenibile per diminuire l’impatto del settore alimentare sull’ambiente, ed è appunto la mission della Farm to Fork. Per questo serve che tutti possano acquistare alimenti nutrienti, salutari e di qualità, ma anche accessibili dal punto di vista economico. Per molte persone oggi non è così, infatti continua a crescere l’obesità.

Altro dato che evidenzia il non allineamento dei regimi alimentari europei con gli obiettivi di sostenibilità è lo spreco di cibo, pari al 20%.

Esistono più soluzioni e diversi modelli di business sostenibile, in adozione della Farm to Fork, ma occorre trovare i migliori per selezionarli e successivamente promuoverli. Con questo obiettivo ogni sostanza viene rivalutata sulla base del suo livello di priorità.

La situazione attuale
Il Green Deal europeo per la Farm ti Fork analizza la situazione attuale e fornisce possibili soluzioni e/o alternative per garantire la sostenibilità delle produzioni alimentari.

– I pesticidi chimici inquinano il suolo, l’aria e l’acqua. Negli ultimi 5 anni la diminuzione dei rischi per il loro utilizzo è stata del 20%, ma l’obiettivo della Commissione Europea è di far arrivare l’indicatore al 50% entro il 2030. Pertanto, verranno promosse tecniche alternative, come la rotazione delle colture e il diserbo meccanico.

– L’eccesso di nutrienti nel terreno, come il fosforo e l’azoto, è dovuto alla difficoltà di assorbimento di questi da parte delle piante. Questo fenomeno contribuisce all’inquinamento di suolo, aria e acqua e ha un impatto negativo sulla biodiversità e sul clima. La Commissione interviene stabilendo di ridurre sia le perdite di nutrienti del 50%, senza deterioramento del suolo, sia l’utilizzo dei fertilizzanti del 20% entro il 2030.

– Il settore agricolo è responsabile per il 10,3% delle emissioni di gas a effetto serra nell’Unione Europea. In particolare, il 70% delle emissioni proviene dall’allevamento che ricopre il 68% della superficie agricola totale.

Per ridurre l’impatto di quest’ultimo è necessario promuovere metodologie di allevamento più sostenibili e innovative, agevolando mangimi sostenibili e materie prime alternative.

– La resistenza antimicrobica ogni anno causa 33000 vittime nell’UE con notevoli costi sanitari. La Commissione vuole ridurre del 50% le vendite nell’UE di antimicrobici entro il 2030.

– Il miglioramento del benessere degli animali ha un impatto diretto sulla qualità degli alimenti e sulla necessità di medicinali, riducendola. Verrà riesaminata la normativa sul benessere degli animali, considerando anche le fasi di trasporto e macellazione.

– I cambiamenti climatici minacciano anche la salute delle piante. L’obiettivo è quello di proteggerle dalle malattie e dagli organismi nocivi emergenti attraverso tecniche innovative e sostenibili, garantendo così la sicurezza per il consumatore e l’ambiente, facendo però rimanere i prezzi vantaggiosi a livello economico.

– Il mercato del biologico è in continua crescita. Ha effetti positivi sulla biodiversità e i consumatori ne riconoscono il valore. L’obiettivo è quello di investire almeno il 25% della superficie agricola UE per questo tipo di agricoltura entro il 2030.

– Tra gli altri obiettivi c’è quello di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari, anche in tempi di crisi. Dopo una valutazione del sistema alimentare di oggi, verranno sviluppati piani di emergenza.

– Verranno stimolate pratiche sostenibili nella trasformazione alimentare e nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, alberghiero e dei servizi di ristorazione. A tal fine la Commissione: elaborerà un codice di condotta comune per l’UE sulle pratiche commerciali e di marketing; revisionerà la normativa sui Materiali a Contatto con gli Alimenti, riducendo le sostanze pericolose e sostenendo soluzioni innovative e sostenibili; riesaminerà le norme di commercializzazione consolidando il quadro legislativo sulle indicazioni geografiche.

La riduzione degli sprechi alimentari è un punto cruciale della strategia di sostenibilità. La conseguenza sarà il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari.
Combattere le frodi lungo la filiera alimentare che rischiano di pregiudicare la sicurezza alimentare. Verranno quindi fatti controlli migliori e più severi sulle importazioni.
L’obiettivo finale del Farm to Fork con queste azioni è rendere il sistema alimentare dell’UE un esempio mondiale in materia di sostenibilità globale. Per questo serve un’azione collettiva che coinvolga tutte le autorità e tutti i cittadini.



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