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Europei 2008: Che tegola sulla Croazia

Chi ha visto la violenza dello scontro che ha lasciato Eduardo con la tibia fratturata e privato Euro 2008 di uno dei protagonisti più attesi sarà alquanto sorpreso delle dichiarazioni dei Gunners e dei vertici della federazione croata che prevedono il ritorno in campo dello sfortunato attaccante già a fine anno.
del 04/03/08 -

L’allenatore croato Slaven Bilic cerca comunque di non pensare al peggio: “In momenti come questi la partecipazione all’europeo passa in secondo piano, l’importante è che Dudu [come viene chiamato Eduardo dal suo allenatore e dai compagni] torni presto a star bene. Non ho ancora pensato a chi prenderà il suo posto, perché Dudu è insostituibile.”

E nel caso di Eduardo la parola “insostituibile” non è un un’esagerazione. Nel girone di qualificazione l’attaccante dei Gunners è stato il cannoniere della Croazia con 10 gol in 12 partite, mentre nel Castrol Performance Index ha totalizzato ben 3558 punti e nella graduatoria degli attaccanti occupa il secondo posto dietro Luca Toni.

Le alternative

In assenza di Eduardo, i principali candidati alla guida dell’attacco croato sono Mladen Petric (1328 punti nel CPI) e Ivica Olic (958 punti). Il ventisettenne Petric, alla sua prima stagione in Bundesliga, sta attraversando un buon momento di forma con il Borussia Dortmund (11 gol in 18 partite) e dal momento che è cresciuto in Svizzera, per lui sarà un po’ come giocare in casa.

Nelle qualificazioni Petric ha segnato sette gol, quattro dei quali nella partita vinta dalla Croazia su Andorra per 7-0, anche se il suo gol più bello è stato probabilmente il tiro da venti metri scoccato a Wembley che ha virtualmente eliminato l’Inghilterra da Euro 2008. Petric, che non è stato selezionato in occasione di due mondiali e di un europeo, questa volta non sarà di certo a corto di motivazioni.

Olic nella fase di qualificazione ha segnato solo il secondo gol nella partita vinta per 3-2 sull’Inghilterra. Tuttavia, questo attaccante ventottenne che può ricoprire anche la fascia sinistra è stato abbastanza prolifico sia per il CSKA Mosca che per l’Amburgo, la squadra in cui milita da gennaio 2007. Anche se in nazionale non ha una percentuale di realizzazione (9 gol in 51 presenze) straordinaria, Olic è un giocatore infaticabile che spesso riesce ad attirare a sé due o tre difensori creando spazi per l’inserimento dei compagni.

Nel settembre 2006 Olic e un altro attaccante croato, Bosko Balaban, sono stati messi fuori squadra da Bilic dopo una notte folle in un locale notturno di Zagabria. In seguito sono stati reintegrati anche se l’unico contributo apprezzabile di Balaban alla qualificazione della sua nazionale a Euro 2008 è stato un gol segnato 20 secondi dopo essere entrato in campo come sostituto contro Andorra.

Bosko Balaban è molto amato dai tifosi del Club Brugge KV per il quale ha segnato 40 gol in 83 partite. Super Bosko, come viene chiamato dai suoi tifosi, in nazionale non ha trovato la via della rete altrettanto facilmente, anche se 10 gol in 35 presenze non sono certo da buttar via. L’attaccante 29enne non è stato selezionato per Euro 2004 ed è rimasto in panchina ai mondiali sia nel 2002 che nel 2006, e le sue possibilità di avere un ruolo di primo piano agli europei sono tutte nelle mani di Bilic.

Attaccanti ai margini

L’assenza di Eduardo aumenta le possibilità di altri tre attaccanti che in passato sono rimasti ai margini della nazionale: Igor Budan, Nikola Kalinic e Marijo Mandzukic. Budan (27 anni) l’anno scorso ha avuto una stagione positiva con il Parma, segnando 16 gol in 37 partite.Punto fermo nelle selezioni giovanili della Croazia, Budan ha fatto il suo debutto in nazionale maggiore solo in occasione dell’amichevole contro la Norvegia nel febbraio 2007. Bilic potrebbe orientare la sua scelta verso Kalinic e Mandzukic, le due giovani stelle della Under 21. L’attaccante dell’HNK Hajduk Split Kalinic è il successore di Eduardo come capocannoniere del campionato croato, mentre Mandzukic è un giovane promettente che è stato acquistato dalla Dinamo Zagabria per €1,3m per sostituire proprio Eduardo.

Secondo la tradizione nei gruppi della fase finale delle principali manifestazioni le partite spesso vengono decise da episodi occasionali. Secondo i dati del CPI potrebbe essere proprio l’assenza di Eduardo, che nelle sei partite giocate con la sua nazionale ha tenuto una media di 3,5 gol, il fattore che determinerà il passaggio o meno della Croazia alla fase a eliminazione diretta il prossimo giugno.

Perdere il proprio cannoniere alla vigilia di un torneo importante è una cosa terribile per il selezionatore di una nazionale. Eppure Bilic può contare su una squadra capace segnare da qualsiasi posizione, come dimostrano i tre gol fondamentali del centrocampista Darijo Srna (un altro giocatore messo fuori squadra da Bilic in seguito al ‘Discogate’) nelle qualificazioni, ed ha a disposizione il tempo e le amichevoli per correre ai ripari. L’assenza di Eduardo ridimensiona comunque le ambizioni di una squadra che molti davano come l’outsider in grado di lottare alla pari con le favorite.



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