Dividendo 9,5% - Nuovo portafoglio di dieci titoli ad elevato dividendo

Dieci titoli con dividendo medio al 9,5% annuo - Nel report di oggi presentiamo ai lettori il nuovo aggiornamento mensile per il nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto costantemente dai dieci titoli Usa a cedola trimestrale con i dividendi più elevati, selezionati con particolari criteri di ricerca e revisione mensile dei titoli.
del 22/01/13 -

Dopo le analisi delle scorse settimane riguardanti i migliori titoli per i modelli Etf Italia e Top Analisti, con il report di oggi siamo giunti alla prima edizione del 2013 interamente dedicata al nostro portafoglio Top Dividend, il popolare modello che si compone dei dieci titoli quotati a Wall Street con il maggiore dividendo. Questo particolare modello è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel nostro servizio di analisi e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società potenzialmente in grado di ottenere performance superiori al mercato, con dividendi periodici attestati ai massimi livelli. Storicamente i titoli a dividendo sono stati caratterizzati da andamenti più stabili rispetto al mercato, assicurando a questo portafoglio una continuità di entrate durante tutti i mesi dell’anno. La strategia di puntare alle società ad alto dividendo si è dimostrata premiante nel corso della vita del modello. Dalla partenza ad oggi, un capitale di 12.000 dollari investito in parti uguali nei dieci titoli del Top Dividend, è diventato ad oggi ben 85.838 dollari, contro soli 17.592 dollari ottenuti dall’indice S&P500 nello stesso periodo. Il risultato è stato ancora più interessante, considerato il basso turnover mensile del portafoglio, con una media di soli due titoli su dieci sostituiti ad ogni aggiornamento. Grazie alla sua semplicità di replica e alle rendite periodiche distribuite, questo particolare portafoglio continua ad interessare un numero crescente di nostri abbonati, che utilizzano il Top Dividend assieme ad altri investimenti per incrementare le entrate mensili, considerate le rendite più modeste offerte dal mercato obbligazionario negli ultimi mesi. Con una redditività elevata, e una media di 40 cedole annue distribuite ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere una maggiore protezione dall’inflazione nel corso di un intero ciclo di mercato.

La prima selezione che abbiamo preparato per il 2013 si attesta su rendimenti intorno ai massimi storici, con un dividendo medio dei titoli pari al 9,5%.

Selezione ed analisi basata sui fondamentali

L’aggiornamento mensile del portafoglio, pubblicato a fine report, include una dettagliata tabella analitica che accompagna i titoli selezionati, contenente diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. A partire dai mesi scorsi, abbiamo inserito nella tabella ulteriori colonne di analisi, tra cui l’indicatore Beta a 60 mesi. Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato, ovvero la variazione che un titolo assume storicamente rispetto alle variazioni del mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Questa nuovo indicatore si aggiunge alle due ulteriori colonne di analisi che riportano per ciascun titolo il target medio a 12 mesi rilevato dagli analisti e il potenziale di guadagno in termini percentuali. I titoli sono ordinati nella tabella per importanza del dividendo, in ordine decrescente. In aggiunta ai target, i nostri lettori possono consultare altri indicatori fondamentali presenti nella tabella, come il price earning, i giudizi dei broker e la percentuale di Pay Out relativa al dividendo.

Obiettivo di crescita a 12 mesi: Per calcolare il potenziale di crescita del portafoglio abbiamo considerato per ciascun titolo il target medio assegnato dai broker e analisti internazionali per i prossimi 6-12 mesi. Secondo questi parametri, Top Dividend offre attualmente un potenziale di crescita a 12 mesi pari a +19% dai livelli attuali. Due tra i dieci titoli che compongono il nuovo portafoglio mostrano un target negativo dai livelli attuali. Grazie ai livelli particolarmente elevati delle cedole distribuite da entrambe le società, manteniamo comunque in portafoglio i due titoli anche per questo mese. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. Il titolo con il maggiore potenziale di crescita per questo mese secondo gli analisti presenta un target a 12 mesi pari a +73,5%. Il giudizio medio dei broker sul titoli del portafoglio è pari a 2,5 (BUY) in una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell).

L'importanza storica dei dividendi nella determinazione della performance

Secondo un studio realizzato da Capital Guardian, dal 1926 ad oggi i dividendi hanno contato per il 44% della performance complessiva dell’indice S&P500. Ancora più elevata risulta l’incidenza dei dividendi considerando l’intera storia del mercato azionario Usa. Dal 1802 ad oggi, i dividendi sono stati in assoluto la componente principale della performance di lungo termine. Il rendimento medio totale conseguito dalla borsa Usa nei 210 anni complessivi di storia è stato pari al 7,9% annuo, di cui il 5% annuo proveniente dai soli dividendi. Questo significa che un dollaro investito nel 1802 nell’indice Usa è diventato oggi ben 4.020.582 dollari considerando i dividendi reinvestiti, contro soli 304 dollari senza considerare i dividendi.

Gli ultimi 40 anni hanno ulteriormente rafforzato questo trend. Un capitale di 100 dollari investito nel 1970 in parti uguali su un paniere di titoli a dividendo inclusi nell’indice S&P500, è diventato a fine 2010 ben 2.369 dollari, contro soli 395 dollari ottenuti dai titoli dell’indice senza dividendo. In sintesi, le società a dividendo hanno ottenuto dal 1970 ad oggi una performance di oltre 7 volte superiore rispetto alle società a zero dividendi! Il grafico pubblicato su www.strategyinvestor.com sotto prende in considerazione un periodo ancora più lungo, mostrando i dati dal 1927 ad oggi. Come si evidenzia, un dollaro investito nel 1927 in titoli a dividendo vale oggi circa 7.000 dollari, contro circa 800 dollari ottenuto dai titoli senza dividendo.

Dogs Of The Dow - La base di partenza della nostra strategia operativa

Il nostro portafoglio Top Dividend si basa proprio su queste considerazioni ed è composto costantemente da dieci titoli, selezionati tra quelli con il dividendo più elevato su un universo di oltre 6.000 aziende da noi regolarmente monitorate. Questo particolare portafoglio è uno dei più replicati dai nostri lettori che ricercano rendite periodiche da dividendi più elevate, abbinate a potenziali di crescita superiori nel medio lungo termine.

Una volta ogni quattro settimane, il portafoglio viene ribilanciato ed aggiornato, apportando eventuali modifiche e sostituzioni nella composizione. Top Dividend è nato nel 2000 da una nostra evoluzione e rivisitazione di "The Dogs of The Dow", la popolare strategia di Michael O'Higgins. Creata nel 1991, questa tecnica si propone di selezionare i dieci titoli del Dow Jones Industrial con il dividend yield più elevato mantenendoli in portafoglio per un anno intero senza modifiche. Higgins nei suoi studi aveva notato che in un orizzonte di medio termine i titoli selezionati mediante questa metodologia ottenevano costantemente performance superiori al mercato. Complessivamente, dal 1973 ad oggi la strategia ha messo a segno un rendimento annuo composto pari a +17,7%, contro una performance dell’indice Dow Jones pari a +11,9% annuo nel periodo. In particolare:

Durante la bolla tecnologica degli anni novanta, i titoli ad alto dividendo “Dogs of the Dow” hanno evidenziato una performance di +28,6% nel 1996, +22,2% nel 1997, +10,7% nel 1998 e +4% nel 1999

Durante il mercato fortemente negativo del 2000-2002, i Dogs hanno messo a segno un rialzo di +6,4% nel 2000, seguito da una perdita di –4,9% nel 2001 e –8,9% nel 2002, con un risultato nettamente superiore a quello ottenuto dai principali indici azionari

Nel 2003, i titoli ad alto dividendo del Dow hanno ottenuto un altro risultato record, con una crescita di +28,7% e segnando un nuovo massimo storico

Nel 2004 ulteriore crescita, con +4,4% seguito da una perdita del 5,1% nel 2005

Nel 2006 il portafoglio ha fatto segnare un nuovo massimo storico, con un guadagno record di +30,3%

Dopo una performance piatta registrata nel 2007, il 2008 e 2009 hanno visto i Dogs scendere in maniera più decisa, in linea con la crisi internazionale dei mutui subprime e con l’andamento negativo di tutte le borse mondiali

Il 2010 e 2011, hanno fatto segnare nuovamente performance dei titoli Dogs superiori rispetto al mercato, con risultati rispettivamente pari a +20,5% e +12,2%.

Top Dividend - Affinamento della metodologia di selezione

Dopo aver analizzato i risultati conseguiti dalla strategia, ci eravamo chiesti se fosse stato possibile migliorare ulteriormente le performance con opportuni adattamenti della tecnica. Dopo diversi test, analisi e simulazioni al computer, abbiamo quindi creato un portafoglio potenzialmente in grado di sfruttare ancora meglio la strategia di Higgins. Affinando la metodologia dei Dogs, Top Dividend seleziona i dieci titoli ad alto dividendo muovendosi non solo all’interno delle maggiori Blue Chips, ma esplorando anche il ricco mondo delle Small Cap, tendenzialmente più performanti nel medio lungo termine ed attuando una revisione mensile (anziché annuale) dei titoli presenti in portafoglio. Applicando questi parametri, negli ultimi 12 anni siamo riusciti a migliorare ulteriormente le performance rispetto al modello di partenza. Partendo da queste considerazioni, nel report di oggi presentiamo una speciale lista di 10 titoli validi pre i prossimi 30 giorni, che offrono dividendi particolarmente elevati, con un rendimento medio record pari al 9,5% annuo, corrisposto in rate trimestrali, per un totale di circa 40 cedole annue. Questi titoli compongono il nostro popolare modello Top Dividend, il portafoglio che viene aggiornato una volta al mese e che raggruppa i dieci titoli del listino Usa con i dividendi più elevati. Le performance record ottenute da questo modello negli ultimi 12 anni confermano la validità e l’importanza delle cedole. Si tratta di una strategia potente e facile da seguire, caratterizzata da pochi trading mensili (in media tra due e tre compravendite al mese), che sta raccogliendo attenzioni crescenti da parte dei nostri abbonati. I dieci nuovi titoli che abbiamo selezionato per il report di oggi offrono complessivamente livelli cedolari record, con un rendimento medio annuo pari al 9,5% ed un price earning medio pari a 11,5 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,4%, ed un price earning a 13,6 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +17,5% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +3% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +602%, contro un +44% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 12 anni una performance complessiva di 14 volte in più rispetto alla borsa.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf

Sulla base di queste metodologie di ricerca, abbiamo quindi selezionato i dieci titoli ad alto dividendo da acquistare oggi per le prossime quattro settimane. I titoli resteranno in portafoglio senza variazioni fino a martedì 19 febbraio , data del prossimo aggiornamento mensile. Su queste basi, acquistiamo oggi i titoli in apertura di mercato Usa, per un controvalore pari ad un decimo per ciascuna posizione del nostro portafoglio Top Dividend.

I dieci titoli selezionati oggi offrono in media un dividendo lordo pari al 9,5%, con un range oscillante tra il 13,4% del titolo a maggiore dividendo e il 6,7% del titolo con il minore dividendo. Il giudizio medio dei broker e analisti su ciascun titolo risulta pari a BUY (2,5) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Sulla base dei dividendi elevati e dei giudizi positivi dei broker, nove dei dieci titoli selezionati lo scorso mese rimangono confermati anche per il mese in corso, con una sola vendita da fare oggi.

La vendita da fare oggi – Inland Real Estate Corp

Esce con oggi dal Top Dividend Inland Real Estate Corp, quotata sul Nasdaq con simbolo IRC e codice Isin US4574612002. Il titolo è da vendere in apertura di mercato Usa per fare spazio ad un nuovo ingresso nel portafoglio. Inserito il 27 dicembre 2012 nel portafoglio, il titolo ha messo a segno una buona performance, con una crescita pari a +4,5% in meno di 30 giorni. Grazie a questo buon risultato, la redditività del dividendo è scesa facendo scendere il titolo all’undicesimo posto in graduatoria e lasciando quindi spazio ad una nuova società con un dividendo annuo al 6,9%. Vediamo ora nel dettaglio l’approfondimento sul nuovo titolo che entra oggi nel portafoglio Top Dividend.

Dividendo 6,9% e target +11,3% nei prossimi 12 mesi

Tra i titoli a maggiore dividendo quotati a Wall Street, il nostro screening mensile ha evidenziato per il report di oggi una delle maggiori società Usa appartenente al settore elettrico, con una lunga storia consecutiva di distribuzioni cedole e prezzi scontati in borsa.

Descrizione del business: La nuova azienda che entra oggi in portafoglio detiene attualmente 11 centrali nucleari di ultima generazione, che producono attualmente il 17% di tutta l’energia nucleare degli Stati Uniti e circa il 4% di tutta l’energia elettrica consumata nel paese. La società produce attualmente circa 35.000 Megawatt, e serve oltre 6,5 milioni di clienti Usa. Il business dell’energia elettrica è uno dei più stabili e comprensibili nel panorama economico internazionale e le aziende del settore possono permettersi di remunerare gli azionisti con dividendi più elevati. Questa società risulta attualmente una delle più generose, con un dividendo annuo riconosciuto ai soci pari al 6,9%, distribuito in rate trimestrali. Il buon andamento dell'economia Usa, con un PIL in crescita sopra le attese a +3,1% dovrebbe spingere al rialzo i consumi di elettricità, con evidenti benefici per i conti della società.

Il giudizio medio dei 17 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 2,8 (HOLD) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un target potenziale a 12 mesi pari a +11,3% rispetto alle attuali quotazioni di borsa. In aggiunta, la scorsa settimana il titolo ha ottenuto un giudizio di quattro stelle da parte di Morningstar, che assegna al titolo un valore intrinseco superiore di oltre il 38% rispetto ai valori attuali. Su queste basi, destiniamo a questo investimento una quota pari al 10% del portafoglio. Comprare in data di oggi il titolo utilizzando il ricavato della vendita di Inland Real Estate.

Al fine di garantire una adeguata diversificazione del portafoglio, raccomandiamo ai nostri lettori di acquistare questo titolo esclusivamente in abbinamento con gli altri nove titoli della tabella sopra e di mantenere invariata la composizione del modello fino al prossimo aggiornamento del 19 febbraio prossimo.

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)



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