Dal Salone Internazionale del libro di Torino: una possibile spiegazione del superaffollamento di questa edizione.

In un momento di crisi come quello che l'Italia sta attraversando, si è registrato un 4.1% in più di presenze rispetto al 2011. Tradotto in visitatori, circa 318.000.
del 17/05/12 -

Sabato 11 maggio, all'interno del Salone del libro di Torino, stracolmo di visitatori, si aveva l'impressione di una conferma a quanto sosteneva l'economista Stefano Bartolini il 2 maggio alla presentazione del film “L'economia della felicità” all'Odeon di Firenze, che la gente si sta muovendo alla ricerca di “un” libro. Libro capace di unificare con un'idea fondante i movimenti di ricerca e le domande che ognuno più o meno coscientemente si fa per contribuire a risolvere le contrapposizioni violente che l'Europa e il Mondo ci stanno mostrando.
Bartolini ricostruiva storicamente che nel secolo scorso il Capitale di Marx aveva giocato un tale ruolo unificante.
Al Salone un libro di importanza capitale per la storia dell'uomo è stato effettivamente presentato sabato al Caffè letterario . E' la ristampa di “Teoria della Nascita e castrazione umana” dello Psichiatra Massimo Fagioli, pubblicato per la prima volta nel 1975. Fagioli vi pone le basi della cura psichica, descrivendo con una scoperta scientifica la nascita umana. Come ha avuto modo di suggerire nella presentazione la neonatologa Gabriella Gatti, tale scoperta è stata dallo Pschiatra realizzata per mezzo di “ esperimenti mentali”. La definizione è di Einstein, quando traduceva in parole il metodo con cui aveva creato le sue fondamentali scoperte senza l'aiuto di esperimenti di laboratorio. Facendo immagini mentali del mondo non umano sconosciuto e studiandone le conseguenze. In tutt'altro campo, quello del mondo umano non conosciuto, Fagioli ha lavorato con lo stesso metodo, giungendo alla comprensione della trasformazione della realtà biologica in pensiero, la nascita umana appunto. La dottoressa Gatti ha messo a confronto alcune delle più recenti acquisizioni della neurobiologia nel campo della trasformazione cui va incontro la struttura percettivo sensoriale alla nascita con i processi ad essa inerenti illustrati dall'Autore. In una continuità di ricerca che mostra che la teoria non contraddice i dati empirici e ribadisce la non scissione fra corpo e mente.
Perchè oggi dovrebbe essere fondamentale per tutti un libro che non è di Economia, ma di Scienze Umane? Perché la storia attuale ci sta mostrando che l'impoverimento dei poveri, che crea esasperazione, non è causato tanto da scarsezza reale di materie prime, quanto da principi di finanza deliranti, che, gestiti da pochi, movimentano il denaro di tutti con metodi da gioco d'azzardo. Solo che la posta in gioco è la vita degli abitanti del pianeta. Diviene pertanto ineludibile curare la pazzia umana, dovunque si annidi sotto forma di idea che l'accumulo di beni materiali è il fine della vita. Questo principio, foriero di sopraffazione su altri esseri umani, va sostituito con l'ovvio che l'uomo è, dalla nascita, per essere in rapporto. Rapporto del bambino con la madre e, in seguito, rapporto dell' uomo con la donna, così travisato dall'educazione religiosa e distorto dalla cultura, e che , invece, pur nelle sue difficoltà, è alla base della realizzazione umana, ben più del possesso di ricchezza. Anzi, rapporti sani fra le persone comportano automaticamente solidarietà e ricerca di benessere comune, perché la sofferenza degli altri non permette la propria realizzazione.

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