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Come valutare la qualità di un master universitario

La preparazione post-universitaria rientra nell’ambito della formazione avanzata pre-professionale. A livello di studi essa garantisce delle opportunità migliori per entrare nel mondo del lavoro, e un livello di conoscenza e apprendimento che per qualità e quantità si eleva rispetto alla normale laurea specialistica. Per questo motivo, oggi più che mai, in situazioni di crisi economica e di rilassamento del mercato del lavoro, è quanto mai opportuno valutare la frequentazione di un master.
del 22/06/16 -

I master in Italia, precisazioni e confusioni

Occorrono tuttavia alcune precisazioni linguistiche. Innanzitutto, in Italia è invalso l’uso di usare il termine master per qualsiasi corso specialistico organizzato da chiunque, cioè da enti riconosciuti nell’ambito della didattica ed aziende e istituti privati che con l’università non hanno nulla a che spartire. Sia a livello internazionale, sia a livello locale, per master si intende il corso post-universitario frequentato in una università (pubblica o privata non conta nulla), con personale docente qualificato, che rilascia un attestato valido e riconosciuto dagli altri atenei. In Italia, i master universitari vengono classificati in due livelli. Il primo livello riguarda i master per gli studenti in possesso di una laurea triennale; quelli di secondo livello gli studenti in possesso di un titolo di studio superiore (laurea specialistica o magistrale). Va infine precisato che il master è differente dal dottorato: il secondo, infatti, è un secondo titolo universitario superiore, conseguito all’interno dell’università e volto ad attribuire la qualità di “doctor of philosophy” (phD), cioè il titolo di dottore ricercatore in un particolare ambito o materia.

Valutazioni oggettive sugli atenei

Esistono istituti terzi ed enti di ricerca che ogni anno stilano delle graduatorie sulle qualità accademiche e didattiche degli atenei di tutto il mondo. Queste classifiche non hanno la pretese di dire che una università è meglio di un’altra in assoluto, ma vogliono focalizzarsi su alcuni aspetti che riguardano la capacità di attrarre studenti di alto livello, creare ricercatori, dar luogo a pubblicazioni e brevetti, avere un corpo insegnanti di assoluto rilievo. Un particolare ranking è il “teaching and learning” che nello spirito dell’università mette insieme le valutazioni degli studenti e l’analisi dei professori.

Per valutare un ateneo vengono individuati almeno otto parametri:

1) la qualità del corpo docenti in particolare valutando quanti dottorati vi siano e quante pubblicazioni siano ascrivibili ad essi
2) il contatto col mondo del lavoro ovvero quanto fa l’università per organizzare tirocini, stage e percorsi formativi con esperienze dirette nelle aziende o nelle amministrazioni
3) il giudizio complessivo degli studenti
4) il giudizio degli studenti sulla qualità dell’insegnamento e dei corsi frequentati
5) quali strutture di ricerca vi siano presenti e che qualità possiedano
6) che tipo di master vi vengano insegnati, che profilo internazionale abbiano
7) quali connessioni ha l’ateneo con gli studenti di altri paesi e che tipo di relazioni internazionali intercorrono
8) numero di fuori corso rispetto al totale e corsi di laurea conseguiti nei tempi previsti

Elementi soggettivi in gioco

Attraverso l’analisi di questi fondamentali è possibile ricavare uno spettro completo, fare uno screening di una università. Se si vuole frequentare un master, oltre a raccogliere informazioni direttamente in loco oppure sul sito internet dell’ateneo, a nostro parere va compiuta un’analisi seguendo gli indicatori elencati sopra. Certamente nella scelta del master giocano un ruolo anche degli elementi personali, soggettivi, come la vicinanza dal luogo di abitazione, il costo, l’effettiva connessione col territorio, ma fare un’indagine in proprio non guasta, soprattutto perché il master ha quasi sempre un costo importante e a meno di non guadagnarsi una borsa di studio, assume le caratteristiche di un vero e proprio investimento sulla propria persona.



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