Come realizzare buone immagini in bianco e nero

Da un fotografo professionista, una breve guida con consigli su come realizzare immagini in bianco e nero con buoni risultati.
del 25/07/13 -

Chi di voi non ha mai sognato di realizzare una buona immagine in bianco e nero?

Spesso chi è assuefatto dal digitale trova come unica soluzione quella di tornare al rullo in pellicola (magari con una toy camera) e provare l'ebrezza della camera oscura con qualche amico.

Io, che con l'analogico sono nato fotograficamente, che sono stato un purista combattente, un crociato dell'alogenuro d'argento, ho risolto diversamente nel mio workflow.

Le immagini in bianco e nero hanno bisogno di una cura sensibilmente differente da quelle a colori: il mio consiglio, in entrambi i casi, per ottenere un buon file è quello di fotografare nel modo più corretto possibile, contenendo in fase di scatto il contrasto e la sovra/sotto esposizione.

Si, vi sto suggerendo, per realizzare una buona fotografia, di ottenere un file RAW molto delicato, quasi piatto.
Il mio metodo di post produzione si basa infatti sulle stesse logiche valide in camera oscura: da un negativo normale, con i dovuti strumenti, bruciature e mascherature si ottengono stampe di grande effetto, tridimensionalità ed impatto.

Per la conversione in toni di grigio di un file RAW (che sarà rigorosamente RGB) abbiamo infinite possibilità, come del resto siamo stati abituati da mamma Adobe. Analizzarle tutte sarebbe privo di senso, e troppo lungo.
Se le immagini sono legate a mostre, piccole produzioni di alta qualità e non ad un lavoro massivo, una volta aperto il file in photoshop lavoro sempre sul livelli di correzione con maschera di livello.
Il primo passaggio, sarà ovviamente quello di creare un livello di correzione bianco e nero, che ci offrirà, generalmente una preview grigia, senza alcuno sprint.
Andremo ad aggiungere un livello di correzione livelli per portare il contrasto al punto giusto, stando attenti a non tagliare nessuna informazione, né nelle luci né nelle ombre: premendo il tasto Alt e spostando gradualmente i cursori visualizzeremo in diretta la correzione. Normalmente, terminata questa operazione sarà indispensabile sottrarre in determinate zone l'effetto applicato:
niente di più semplice, un click sulla maschera di livello correzione, e lo strumento pennello con le sue sfumature ci permetterà di operare correzioni locali e reversibili (utilizzando il bianco ed il nero come colore di sfondo o riempimento della maschera).

Il secondo passaggio, nella realizzazione di un bianco e nero di qualità, è sicuramente quello di procedere a schiarire e scurire per zone, utilizzando livelli di correzione curve con relative maschere di livello.
Per modificare per punti, la palette curve dispone dello strumento "click and drag" a fianco della tendina RGB; per utilizzare questo strumento, a mio avviso geniale, dobbiamo essere consapevoli che una volta applicata la schiarita (o lo scurimento) all'immagine, sarà indispensabile procedere a mascherare tutto quello che NON deve subire modifiche.
Di seguito a questa operazione, ne seguono, nelle mie elaborazioni, molte altre simili, per ottenere una tridimensionalità d'immagine regalata da luci ed ombre.

Normalmente non applico mai una correzione di livello al 100% d'opacità, ma tendo sempre a ridurre l'effetto, rendendo i passaggi tonali naturali, sfumati, e di conseguenza gradevoli.

Buone ombre a tutti.


Screen:










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L'AUTORE
Livio Bargagli-Stoffi, fotografo professionista con studio a Pisa, specializzato in matrimoni, ritratti di bambini e neonati, in reportage per eventi aziendali e privati.
Il sito dello studio: Livio Fotografie



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