Che 'c’ azzecca' la crisi della grecia con la casalinga di brescia?

Diciamo la verità nessuno si spreca a spiegare la relazione esistente fra il “default” di una Stato (termine tecnico con cui si indica il fallimento di uno stato) ed i problemi quotidiani della “Casalinga di Brescia” . In sostanza si preferisce non spiegare ai cittadini non addentro la materia economica, con parole semplici cosa può succedere . Se ben comprendessero infatti potrebbero arrabbiarsi molto e a ragione; meglio tenerli avvolti in una cortina fumogena ove si stenta ad afferrare la questione . Insomma comprendere il nesso causale fra il possibile “default” , la crisi economica, l’evasione fiscale, la corruzione, il taglio dei servizi potrebbe comportare sollevamenti popolari. Meglio narcotizzare dando l’impressione che è questa è materia da Economisti da “ Bocconi” o Super tecnici ; ci penseranno loro ; per cui fidatevi, zitti e lasciate fare al manovratore .
del 25/05/10 -


Cercheremo con questo articolo con semplicità di rispondere alla domanda : che c’ “azzecca” la crisi della Grecia con me operaio, studente impiegato estraneo e così lontano dal mondo della alta finanza? C’ entra e come , e per più motivi:

1-La crisi della Grecia si può benissimo estendersi al ns. Paese e/o avere un effetto domino
2-La crisi della Grecia insegna ai cittadini che vale la pena di arrabbiarsi oggi per sollecitare nella giusta direzione le azioni governative. Agitare cappi quando sarà troppo tardi non servirà ad evitare riduzioni di stipendi , tagli alla sanità, pensioni, istruzione , cassa integrazione e quant’ altro.
3-La crisi della Grecia insegna che il default comporta costi economici ed enormi conseguenze sociali sia sul piano dei servizi sociali sia sul piano dell' ordine pubblico.


IL CASO GRECIA , IL CASO ARGENTINA
Il caso Grecia , come il caso Argentina, dimostrano che un Paese , come un’ Impresa può fallire . L’imprenditore che a un certo punto non riesce piu’ a pagare fornitori, dipendenti, banche viene dichiarato Fallito. Questo puo’ accadere anche ad uno Stato se non riesce più a far fronte ai propri debiti ( contratti per esempio con Il Fondo Monetario, con la Banca Europea o Mondiale , Con i cittadini tramite i titoli di Stato e interessi ,nei confronti del Sistema Sanitario) , ne a far fronte ad altre spese di sua competenza (pensioni, sanità , scuola, stipendi dei dipendenti pubblici ecc.).

Il “default” di uno Stato, come per un azienda non avviene mai di colpo , ma il deterioramento è progressivo Come l’imprenditore in difficoltà si presenta in Banca, cosi’ lo Stato si rivolge agli organismi finanziari per richiedere di allungare i tempi di rimborso , oppure chiede nuovi prestiti dando ulteriori garanzie . Così lo Stato cerca di “ristrutturare” il suo debito prendendo tempo per risanare al pari di quello che farebbe una piccola impresa in deficit, agendo in tre direzioni:

1-Da un lato comprimendo i costi
2-Dall’ altro cercando di aumentare le entrate
3-Rilanciando il PIL, ossia il fatturato “Paese”
Se l ‘azione di risanamento non riesce lo Stato si ritroverà ancora più indebitato di prima: vedrà aumentato il debito in linea Capitale per effetto della richiesta di nuovi prestiti oltre a ulteriori interessi maturarti da rimborsare . Risultato la Bancarotta



COME PREVENIRE QUESTO APOCALITTICO SCENARIO ?
1-Da un lato comprimendo i costi : sulla terapia nascono le spaccature :
a) I governi asserviti ai potentati e imprese vorranno applicare la solita ricetta : tagliare le spese quali stipendi pubblici, pensione, sanità etc..
b) Al contrario un governo serio dovrebbe agire sugli sprechi (soppressione degli enti inutili, delle province, sperperi per inutili opere faraoniche, per finanziamenti elargiti ad amici e lobby ) e dovrebbe attivare un‘ azione decisa per limitare, scoraggiare, reprimere i fenomeni di corruzione e di frode (p.es. quelle largamente praticate nei settori sanità o contributi comunitari )
2-Dall’ altro cercando di aumentare le entrate :
a) I governi asserviti spingeranno ad aumentare le imposte indirette ( ossia quelle che colpiscono i trasferimenti di ricchezza) fra le quali in particolare spiccherà l’ innalzamento dell’ IVA cui conseguirà l’aumento del prezzo dei beni anche di prima necessità, colpendo le fasce più povere
b) Al contrario bisognerebbe agire sull’aumento delle Imposte dirette, ossia quelle che colpiscono le rendite ed il reddito ovviamente anche tramite una serrata lotta all’ evasione fiscale indagando in particolare quei soggetti che operano con o nei Paradisi Fiscali dove c’ è molto di marcio. Che su questo versante ci sia da lavorare molto, è suffragato dai scandalosi statistici dati reddituali , a tutti noti

3-Rilanciando il PIL il Prodotto Interno Lordo (come dire il fatturato-Italia) ;
Come un ‘azienda che si rispetti parallelamente al risanamento dei conti si deve tentare il rilancio . Parte delle entrate aggiuntive dovrebbe essere destinato a sostenere le imprese , ma anche qui bisogna scegliere fra:
a) finanziare imprese senza futuro degli amici degli amici , Ponti sugli Stretti, Centrali Nucleari, Discariche Campi da Golf (vedi Provvedimenti Brambilla) ,
oppure e preferibilmente
b) finanziare ricerca ed energie alternative : per esempio il solare che porterebbe energia gratis alle imprese che in tal modo diverrebbero meno sensibili all’aumento del greggio e più competitive ; finanziare il turismo verde o legato al Patrimonio storico e così via

CHE TIPO DI TIMONIERE DEVE “GOVERNARE” LA NAVE NELLA TEMPESTA ?
In questa situazione avvalersi di una classe politica pulita e capace e NON corrotta riveste essenziale importanza
1-perché questo consente una più accorta gestione dei costi e dei conti . Buoni amministratori prima di tutto non ruberanno ne consentiranno che altri rubino . Se capaci interverranno su sprechi ed entrate fiscali
2-di fronte a capaci e seri amministratori i cittadini capiranno e saranno più propensi ad accettare eventuali sacrifici se fossero comunque indispensabili e ciò anche varrebbe a prevenire problemi d piazza

MA COSA PUO’ FARE IL CITTADINO PER PROMUOVERE ALMENO POTENZIALMENTE LA NASCITA DI UNA CLASSE DIRIGENTE ONESTA E CAPACE ?
Proponendo a furor di popolo una norma anticorruzione efficace che scoraggi Cricche di Capitani e Colonnelli incapaci e balordi che oltre a rubare, neppure hanno capacità di comando

COSA CI ASPETTA SE LA NAVE AFFONDA ?
1-Bot , Cct diverranno carta straccia
Tale negativa situazione avrà veloci ricadute sui risparmiatori migliori -e non certo su speculatori- , ossia coloro che avessero risparmiato con sacrifici in Bot, Cct ecc.. Se il Tesoro non avrà fondi disponibili non pagherà gli interessi (la cedola periodica) Né rimborserà il valore del titolo a scadenza tal che ,sui mercati finanziari, la quotazione crollerà a picco rendendo fral’altro i titoli , invendibili. .
2-Il panico e la corsa agli sportelli per ritirare i depositi -
L'insolvenza dello Stato si estende quasi automaticamente alle banche. Se i titoli di Stato diventassero carta straccia, saranno le prime a risentirne perché, non ricevendo più interessi si troveranno inevita-bilmente a corto di liquidità rischiando di fallire a loro volta.
3-Effetto domino
Qualora si diffondessero le voci di insolvenza delle banche, tutti i risparmiatori si riverserebbero agli sportelli a ritirare i depositi prima che sia troppo tardi. Partirebbe l’assalto agli sportelli e non ci sarà istituto che potrà resistere al prelievo contemporaneo dei cittadini che chiedono indietro i loro soldi . Scenari del genere si sono già visti in Russia, in Argentina, in America oltre che ovviamente in Grecia
4-Salterà il Fondo di Garanzia interbancario
E’ noto che il Fondo copre l'insolvenza delle banche fino a un ammontare di 103 mila euro per conto corrente e il suo funzionamento dipende da un accordo interbancario. Ma il fondo se copre in caso di default di una sola banca, è impensabile che regga l'intero crollo del sistema creditizio.

Insomma come cittadini diamoci da fare per cambiare nocchiere e per raddrizzare la nave e la rotta




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