Sports marketing: Champions, la Juve vale, il doppio
Parliamo di Sports Marketing, quanto vale la Juventus? Il doppio... scopri di più....
del 02/12/15 - di Luisella Curcio
Quante vale la Juventus? Parliamo di sports marketing e Champions League.
Voglio iniziare queste righe, che parlano di sports marketing, con una premessa: sono una juventina tifosa, nel senso che seguo le partite della domenica, i posticipi, gli anticipi, i turni infrasettimanali e naturalmente – dato che la mia squadra me lo permette- anche i 90 minuti più bramati da tutti i tifosi, quelli targati Champions League.
Cercherò, però, di mettere in standby la mia euforia del fresco passaggio agli ottavi di finale da parte della mia squadra e le emozioni provate nella bolgia dello Juventus Stadium, per affrontare l’argomento in un modo più analitico, da un punto di vista finanziario.
Proviamo, quindi, a capire insieme quanto vale l’avanzata della Juventus in Europa. Ve lo dico subito: vale tanto, considerato che da quest’anno e fino al 2018, la Uefa riconoscerà premi decisamente più cospicui per tutti i club impegnati nelle competizioni europee, rispetto alla scorsa stagione.
Sono stati, infatti, stanziati circa cinque miliardi di euro da dividere per le tre stagioni a venire, 2015/2016 compresa. Tolti i costi diretti e altre spesucce, il montepremi netto annuale si aggira intorno al Milione e Seicento mila euro, migliaia più, migliaia meno. In altre parole, si parla del 33% in più rispetto alla stagione passata.
In pratica le lamentele dei club che sostenevano che la partecipazione alla Champions League non comportasse un adeguato ROI per squadre e società, se non in termini di fama e gloria sportiva, sono state accolte e subito trasformate in incentivi dai piani alti.
Ma torniamo alla Signora della mole, che, solo per aver partecipato alla fase a gironi, ha portato a casa già 12 milioni, a fronte degli 8,6 milioni dell’anno scorso. Dodici milioni che fanno presto ad aumentare dato che per ogni partita vinta, vanno aggiunti un milione e mezzo e per ogni partita pareggiata mezzo milione.
Vediamo se siete bravi in matematica! Nella cornice europea, la Juventus ha vinto 3 partite: l’andata e il ritorno con il Manchester City di Manuel Pellegrini e una con il Siviglia in cui attualmente gioca (l’ex) Llorente; di pareggi se ne contano, invece, due, entrambi con il Borussia Mönchengladbach: a reti inviolate per l’andata di Torino e a portieri superati una volta a testa per la trasferta in Germania.
Infine il passaggio agli ottavi di finale, arrivato oltretutto con una giornata d’anticipo, cosa che non accadeva dal lontano 2008, ha significato per il club bianconero altri 5 milioni.
Avete fatto i calcoli? Esatto, sono 23 milioni tondi tondi, senza parlare dell’eventuale milione e mezzo in palio per l’ultima sfida del girone e senza considerare tutti gli introiti derivanti dai contratti televisivi, che verranno divisi tra le uniche due squadre italiane partecipanti alla Champions League: Juventus e Roma.
Una Juve, insomma, che vale tanto a livello economico, ma che vale forse anche di più in termini di orgoglio patriottico, dato che risolleva l’immagine dell’Italia calcistica nell’Europa che conta, a soli 48 ore dall’umiliazione inflitta da un Barcellona sempre più audace e concreto, a una grande Roma che sul palcoscenico europeo, a volte, si fa molto piccola.
Una Juve, invece, che nel contesto europeo si fa sempre più grande.
Di Valentina Cozza
RTR Sports Marketing
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