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Biografia Articolo di Raffaele Mirabelli Saxofonista, Percussionista

Biografia musicale di Raffaele Mirabelli (Saxofonista - Percussionista), presente sul sito web e su Youtube
del 07/01/13 -

Di solito la gente giudica un musicista in base al proprio curriculum e molti si "Divertono" a scrivere pagine di: ho suonato con… ho fatto… ho vinto… ecc… Secondo me il curriculum conta se hai suonato con personaggi conosciuti a livello mondiale, poiché, se ciò è veramente avvenuto, lo si dimostra con lo strumento (detto "Papale papale"). Comunque detto ciò (sempre secondo me), il musicista si giudica ascoltando la sua musica, non leggendo il suo curriculum (la Musica non si vede… si ascolta). Riguardo il sottoscritto, Vi posso dire solo che: sono nato a Castellamonte (To), il 06/06/1974, ho iniziato a studiare e praticare Musica all'età di sette anni seguendo gli insegnamenti di mio padre, mi sono diplomato di Sax col massimo dei voti al Conservatorio di Musica "G. Rossini" di Pesaro sotto la guida del M° Alberto Domizi, ho suonato in giro per l'Europa con "Pinco Pallino", con "Tizio", "Caio" e "Sempronio" e tengo Stage di Sovracuti, Respirazione Circolare e Falso Staccato. Tuttavia riguardo il mio curriculum, credo basti dire soltanto che, ho scritto metodi per Sax (presenti nell'home page del mio sito web al seguente indirizzo: raffaelemirabelli.it), pubblicati da Case editrici come: Ricordi, Carisch ed EffeMusic e tutto il resto è superfluo. 
Se magari qualcuno è curioso di sapere qualcosa in più sul mio "Curriculum" (ma sarebbe forse meglio "ascoltare", invece che "leggere," se parla di Musica), può venire ad ascoltarmi "dal vivo" e se gradisce la mia Musica, credo proprio che non gli occorra sapere "vita, morte e miracoli", per giudicare e/o fare paragoni, altrimenti se proprio gli piace "leggere", si cerchi qualcuno che viva di "gloria", e sazi la sua fame del "sapere". 
Tengo a precisare inoltre che, se mi sono diplomato di Sax, devo Ringraziare di vero cuore il M° Alberto Domizi, per avermi dato sotto la sua guida, la possibilità di realizzare quel mio sogno che sin da bambino avevo, cosa che invece al Conservatorio di Musica di Cosenza più volte mi era stata negata, dicendomi che non ero idoneo. Purtroppo in Italia il Conservatorio di Musica in se, è la realtà più anti-musicale che abbiamo ereditato, poiché, esso non forma musicisti, ma "Macchine di note", insegnando loro solo a leggere bene la musica e a conoscere lo strumento (a volte neanche quello), senza fornire una minima base di improvvisazione (a meno che non si frequenti il corso di jazz) e tutti sappiamo che nell'Arte: la fantasia, l'estro, l'inventiva, sono elementi fondamentali per esprimere ciò che ogni individuo dentro di sé ha, cose che il Conservatorio di Musica non ti fornisce, né ti permette di farlo, poiché devi solo "Leggere", leggere e ancora leggere. Si, tutto ciò che scrivo e dico è pura realtà (anche se cari amici studenti, diplomati ed insegnanti del Conservatorio di Musica non lo condividete e non lo accettate). Al Conservatorio di Musica infatti, ad ogni studente gli viene fatto il "Lavaggio del cervello": trapiantandogli dentro la certezza che la Musica è solo quella che si insegna al Conservatorio di Musica e tutto il resto è Merda (il Jazz, la Musica Leggera, il Liscio e tutto ciò che non fa parte dei programmi del Conservatorio di Musica). Purtroppo in Italia è così: se studi al Conservatorio di Musica, non devi suonare altri generi musicali all'infuori di ciò che é previsto appunto nei programmi del Conservatorio di Musica… esiste solo la Musica Classica: il p (piano), il mf (mezzo forte), il cresc. (crescendo), il dim. (diminuendo), ecc… Devi suonare solo ciò che sta scritto, diventando praticamente (e per sempre): la "Brutta copia" di chi ha scritto quelle note previste nei programmi del Conservatorio di Musica, poiché "due note" tue (inventate da te) "messe in croce" non riesci a farle, perché non puoi, ma soprattutto, non sai proprio inventarle, neanche una semplice melodia (sai: una di quelle che fanno proprio Schifo?… nemmeno quella…!), devi sempre e solo dipendere dallo spartito. Se non credi a ciò che sostengo, Te lo confermo subito (tu che studi o ti sei diplomato o insegni al Conservatorio di Musica): smetti di leggere questa schifosissima ed irritante biografia di merda (tanto lo so che lo starai "farfugliando" a denti stretti e a bassa voce, come se stessi dicendo il "Rosario", almeno pensalo soltanto senza parlare, altrimenti chi ti sta vicino crede che Tu sia pazzo, non sapendo invece che sei solo "incazzato nero" per ciò che stai leggendo), torniamo a noi, allora, prova ora ad inventare una semplice melodia di qualsiasi genere, che sia consona con una semplicissima sequenza armonica e sentiamo cosa riesci a creare? Te lo dico io cosa "Viene fuori": un bel niente (anzi per dirla tutta… una bella Schifezza, perché non sai proprio cosa "spernacchiare", e se per miracolo dovessi riuscire a strimpellare qualche nota, sicuramente non saprai né su quali accordi starai suonando (e scusami se ho azzardato in termine "Suonare") né in quale tonalità Ti "trovi" e sei ancora convinto che la Musica sia quella che si studia al Conservatorio di Musica.. ma fammi proprio il piacere…! Non voglio far diventare questa mia biografia una lezione di Musica, concedimi però una domanda: sai cos'è l'Improvvisazione? Non prendere la "Garzantina" per trovare la definizione, te la do io la risposta (tanto sulla Garzantina ne troverai una diversa, poiché questa è una mia definizione): è il comporre-eseguendo ciò che si inventa in tempo reale con lo strumento (scrivendo nulla) e tutto ciò è possibile solo se si è stati educati (dunque se è stato studiato, come si deve fare…) ad improvvisare (e se dico "improvvisare", non mi riferisco unicamente al Jazz, ma all'invenzione di una qualsiasi composizione di qualsiasi genere musicale), cosa che al Conservatorio di Musica proprio non è prevista. E se credi di essere l'unico (seguace del Conservatorio di Musica) a non sapere improvvisare, ti sbagli, perché il 99,9% di chi studia o si è diplomato o insegna al Conservatorio di Musica, non lo sa fare… almeno questo ti può consolare (che "Bella" consolazione!); infatti, prova per esempio, a chiedere al più bravo pianista che conosci (studente o diplomato o insegnante del Conservatorio di Musica) di accompagnare una semplice Mazurca, o un Valzer, o una canzone di quelle che si insegnano ai bambini dell'asilo (se del "nido" sarebbe meglio), che conosce, ma che non ha mai studiato con spartito  (magari "terra terra", con due soli accordi e mi raccomando: non nel modo Minore, altrimenti siamo… anzi… è "fritto"), o se proprio alla tua richiesta rimane impietrito, chiedigli di accompagnare "Tu scendi dalle stelle", o "Astro del ciel" e sentirai che "strazio" anzi, che "strage" di note-ritmo-accordi farà, e pensa se dovesse improvvisare, dunque inventare Musica in tempo reale con lo strumento (non oso immaginare cosa verrebbe "fuori") e questo vale per tutti gli strumentisti e i cantanti del Conservatorio di Musica. Magari dopo questo test non cambierai idea sulle convinzioni che ti sono state trapiantate (nel D.N.A.) al Conservatorio di Musica, ma forse germoglierà in te solo qualche microscopico dubbio in merito, ma  non ti preoccupare… al Conservatorio di Musica te lo estirperanno immediatamente, facendoti continuare per la "Loro strada".  Vi dico un'ultima cosa, cari studenti, diplomati, ed insegnanti del Conservatorio di Musica: le Cadenze riportate graficamente nelle parti di Musica Classica (non le sequenze armoniche, ma linee melodiche presenti nelle varie composizioni e negli Studi), non si dovrebbero scrivere, poiché quel punto della composizione, è il momento in cui il musicista deve "Esprimere se stesso, inventando…", ma, poiché (come già detto) quando si deve inventare Musica, non si sa proprio "che pesci prendere", ecco che questi (le Cadenze) vengono scritte, eseguendole di conseguenza Tutti allo stesso modo, diventando così, ognuno la"bruttissima copia" della "brutta copia"… che Tristezza!!!

N.B. Mi scuso tanto per le ripetizioni del termine "Conservatorio di Musica" (è che: "Sto" Conservatorio  di Musica" è proprio ripetitivo… sempre le stesse cose… per cortesia: smettetela e andate a prendere qualche lezione da chi Suona per strada, che non ha il "pezzo di carta" da incorniciare, ma che sa cosa musicalmente fa, dunque, insegnandoVi ma soprattutto "trasmettendovi" un po di Musica!).

Dedico la mia Biografia e miei metodi sui Sovracuti ai "Grandi Sapientoni" che: "scrivono", "consigliano" e "sconsigliano" chiunque, in questi "forum di Sax"... che GRAAANDI MAEEESSSTRI!!!!!
Vi Ringrazio per la cortese attenzione.

  
                           
Raffaele MIRABELLI                                                                                                                     








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